Capitolo 44

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-ahh si..così..più forte-urlai, mentre il corpo di James continuava a spingersi dentro di me fino a portarmi allo sfinimento.
Mi arpiona per i fianchi e sigilla le nostre labbra in un ultimo bacio bagnato, prima di colpire ripetutamente la mia prostata, portando entrambi ad un orgasmo travolgente che io riverso sul mio stomaco, mentre lui nel preservativo.
-dio-esclamo, cercando di calmare i battiti del mio cuore che palpativano fuoriosi all'interno della cassa toracica-è stato..wow-
James mi rivolge uno sguardo luminoso-lo è sempre con te-
Avvicina il mio corpo al suo e mi stringe tra le sue braccia, lasciandomi un bacio sui capelli.
-dovremmo lavarci e uscire, prima che si faccia tardi-lo scuoto leggermente, distanziandomi dal suo corpo nudo e sentendone immediatamente la mancanza.
Mi alzo dal letto, trascinandomi verso il bagno con un asciugamano appoggiato sulle spalle.
-dove pensi di andare?-si para di fronte a me il mio fidanzato.
-in bagno forse?-
-non senza di me-mi squadra con uno sguardo malizioso, prima di palpare le mie natiche nude con le mani.
-James..amore, lo sai che se facciamo il bagno insieme, rischiamo di non uscire più di qui per l'intera giornata-cerco di farlo ragionare, anche se il mio corpo non è molto d'accordo con me e lo dimostra il fatto che il mio membro è di nuovo svettante e in erezione, pronto per provare di nuovo piacere.
-e ti dispiace?-mi sussurra all'orecchio, prima di mordicchiarmi il lobo.
Mi lascio scappare un gemito che lui prende come un assenso per continuare.
Comincia a lasciarmi baci in tutto il corpo: prima sul collo e sulle orecchie, poi sui capezzoli che comincia a torturare e sul petto, prima di arrivare alla mia erezione che prende prontamente in bocca, facendomi imprecare.
-cazzo-urlo, quando sento la sua bocca bagnata spingersi ancora più a fondo per inglobare tutta la mia grandezza e fare su e giù.
Comincia ad alternare le spinte alle leccate sui testicoli, poi sul glande che mi fanno letteralmente andare fuori di testa.
Gli afferro la testa e la spingo ancora di più verso il mio membro, ormai perso dal piacere.
Lui continua a spingere e spingere fino a che non vengo copiosamente nella sua bocca, mentre lui ingoia tutto fino all'ultima goccia.
-dio sei fantastico. Dove hai imparato a fare dei pompini così? Anzi non voglio saperlo-mi contraddico sentendo una fitta di gelosia.
Sento la sua risata invadere la stanza-hei gelosone non sono stato con tutti sti ragazzi, in realtà sei tu quello che ha avuto più esperienze qui -mi guarda con una punta di tristezza.
Intreccio le mie mani alle sue, rassicurandolo-nessun esperienza e nessun uomo varrà mai quanto avere te. Nessuno mi ha mai fatto sentire così, nessuno, perché con te non è solo sesso: con te è fare l'amore, è sentire il battito dei nostri cuori che battono all'unisono, è sentirmi davvero completo, è sentire le farfalle nello stomaco ogni volta che mi sfiori, è sentire una miriade di emozioni diverse ogni volta che mi baci ed è sentirmi a casa ogni volta che mi stringi tra le tue braccia. Ti amo James-
I suoi occhi luccicano di emozione-non esistono parole per descrivere quanto ti amo piccolo mio, allora permettimi di dimostrartelo-mi prende tra le braccia e appoggia le sue labbra sulle mie.
Chiede l'accesso alla mia bocca e fa incastrare le nostre lingue in una danza incredibilmente erotica, ma carica di emozioni. Percepisco i sentimenti che mi vuole trasmettere attraverso questo bacio, sento ogni parte di lui che si fonde con ogni parte di me.
Mi sento come se fossimo un' unica cosa, anche se non stiamo unendo i nostri corpi.
Continuiamo a baciarci e a far vagare le nostre mani l'uno sul corpo dell'altro, percorrendo la distanza che ci separa dal bagno senza mai separarci.
James stacca le mani dal mio corpo giusto per aprire il rubinetto, riempendo la vasca di acqua e di sapone.
Appena è tutto pronto, lui si siede con un sorriso all'interno trascinandomi sopra di sé.
All'interno della stanza si sente solo il rumore dei nostri baci e dei gemiti che fuoriescono dalle nostre bocce, quando cominciamo a strusciare i nostri membri l'uno sull'altro.
-dio piccolo mi fai impazzire-ringhia, cominciando a mordicchiarmi il collo.
-ah davvero? - lo provoco, guardandolo negli occhi, prima di calarmi direttamente sul suo membro, inserendolo fino in fondo nella mia entrata.
-ahh-esclama-quanto sei stretto-
Mi prende per le natiche, venendo incontro alle mie spinte, portando l'amplesso ad un ritmo ancora più veloce.
Non riesco a smettere di urlare, mentre lui continua a penetrarmi, facendo scontrare i nostri corpi bagnati l'uno con l'altro.
L'acqua se è possibile, sta facendo ancora più da lubrificante, poiché sento il mio corpo venire invaso da tantissimi brividi e da un piacere estremo, quando il suo membro scivola con facilità e intensità per l'ennesima volta dentro di me.
Il mio cuore batte all'impazzata quando sento le mani di James girarmi sulla schiena e penetrarmi da dietro.
-cazzo-impreco.
Le sue spinte si fanno ancora più selvagge e io non riesco a contenere le emozioni, perché è tutto così intenso.
Lui mi tira schiaffetti sul culo, mentre continua a penetrarmi, rendendo il tutto ancora più eccitante.
Non riesco più a resistere e comincio a masturbarmi, sentendo l'impellente bisogno di venire.
James mi sposta delicamente la mano, scambiandola con la sua e cominciando a pomparla sul mio membro.
Sto arrivando al limite, continuando a essere stimolato in due punti diversi: dalla mano esperta di James e dal suo membro che continua a pompare dentro di me.
Dopo poche spinte veniamo entrambi con i volti accaldati, ma felici e lasciandoci un ultimo bacio sulle labbra.
-forse adesso è davvero ora che ci prepariamo-ridacchia lui.
Gli lancio un occhiataccia da: cosa ti avevo detto prima.
-ti odio-
-farò finta di crederci-mi prende in giro, lanciandomi un bacio volante.

Dopo la nostra intensa sessione di sesso mattutino, finalmente io e James siamo riusciti a prepararci e ad uscire dall'hotel per visitare le attrazioni più importanti della città, in particolare i templi buddisti.
Ne abbiamo visti 3, tutti localizzati in punti non lontani tra loro della città e in cui abbiamo incontrato dei monaci gentilissimi che ci hanno fatto fare un giro turistico per le strutture, raccontandoci le loro storie in un inglese approssimativo, ma che comunque abbiamo capito.

Ora ci ritroviamo seduti su una panchina nel parco di Asukuyama, per ammirare la fioritura dei ciliegi.
Le nostre mani sono intrecciate, mentre osserviamo entrambi con occhi estasiati lo spettacolo che la natura ci sta offrendo: decine e decine di alberi sono ricoperti di fiori rosati che sembrano ancora più belli illuminati dalla luce del sole, mentre nell'aria alleggia un buon profumino delicato di fiori ed erba.
Il mio cuore si riempe di emozioni per questo spettacolo e quando il mio sguardo cade su James capisco che non potrei mai essere più felice di così.
-è sempre stato il mio sogno venire qui-pronuncio ad alta voce-è da quando sono piccolo che ho sempre avuto il desiderio di vedere la fioritura dei ciliegi qui a Tokyo-sorrido-anche se non mi sarei mai aspettato che sarebbe avvenuto in questo modo. Mi aspettavo che l'avrei visto da solo o al massimo con Nancy, ma mai con te-
-e ti dispiace che ci sia io al tuo fianco?-
-per niente. Non so come sia possibile, ma tu rendi ogni cosa migliore. Lo vedi quanto è bello questo paesaggio?-indico con le dita gli alberi che si stagliano davanti a noi-è meraviglioso, ma visto insieme a te lo sembra ancora di più. Tu hai il potere di colorare ogni centimetro del mio mondo e di riempirlo di luce propria e questo mi spaventa perché dopo aver vissuto nel colore, non saprei più come fare a tornare a vivere nel grigio. Io vorrei solo continuare per sempre a guardare questa vastità di colori insieme a te-
Le sue dita mi accarezzano dolcemente, mentre il suo sguardo si intreccia con il mio, facendo palpitare il mio cuore-ascoltami bene: non devi avere paura, perché io non lascerò mai più andare la tua mano, d'ora in poi saremmo l'uno la forza dell'altro, ci sosterremo a vicenda e dipingeremo il nostro mondo come lo vogliamo noi, vivendo giorno per giorno le nostre emozioni-
-me lo prometti?-gli chiedo emozionato.
-te lo prometto-appoggia le labbra sulle mie, sigillando la nostra promessa, mentre il sole comincia a tramontare e il cielo si colora di rosa, rosso e di arancione, rendendo ancora più magica l'atmosfera e portandoci ancora di più a sorridere, con i cuori colmi di un sentimento così prondondo e intenso come l'amore.

Le cicatrici del passato Where stories live. Discover now