Capitolo 47

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-Zioo mi accompagni sulle catene? - squittisce la voce di una dolce bambina di 4 anni che non è altro che Mindy, la mia adorata nipotina.
Qualche giorno fa mia sorella è venuta a farmi visita a New York insieme alla piccola; Dato che suo marito Louis era dovuto andare via una settimama per lavoro, ha deciso di approfittarne per andare a trovare il suo amato fratellino in quello stesso periodo.
E adesso mi ritrovo qui: in un enorme parco divertimenti con la mia nipotina e il mio fidanzato che in questo momento ci stava guardando entrambi con un enorme sorriso stampato in faccia.
Siccome mia sorella aveva un appuntamento con una sua vecchia amica, l'ho convinta a lasciarci Mindy per tutto il pomeriggio, in modo che lei potesse girare tranquillamente e io potessi godermi un po di tempo con la mia principessa, con l'aggiunta di James ovviamente che in pochi giorni aveva già legato con la piccola e cercava ogni occasione per poterla vedere.
Inutile dire che anche lei, insieme a mia sorella lo adoravano, tanto che non facevano altro che chiedermi quando sarebbe venuto a trovarci il mio fidanzato.
-certo tesoro-le rispondo, prendendola per mano e cominciando a metterci in fila per pagare i biglietti.
James ridacchia, sarà almeno la decima giostra per bambini in cui Mindy mi ha chiesto di accompagnarla e io per l'ennesima volta ho risposto di sì, non riusciendo a resistere alla tentazione di rendere felice la mia nipotina.
Però dopo ore e ore a girare come come una trottola da una parte all'altra del parco senza mai fermarci, comincio a sentire la stanchezza, mentre quello stronzo di James se la ride.
Certo lui sarà salito alla fine su 4-5 giostre messe in croce, alla fine sono io quello che non si è ancora fermato neanche per un secondo.
Sospiro, lanciandogli un occhiataccia - non vuoi che venga con noi anche lo zio James?-chiedo a mia nipote-ha detto che si sente triste a stare qui da solo, mentre noi ci divertiamo-
-sii zio James vieni con noi-lo tira lei per il braccio, spalancando i suoi enormi occhioni dolci a cui so che nemmeno lui riuscirà a resistere.
Infatti dopo avermi guardato male le risponde-ma certo piccola Mindy-
-sii-esclama lei felice, non appena ci sistemiamo tutti e 3 sulle catene.
-dopo me la paghi-mi sussurra all'orecchio James.
Rido-avevi solo da non sfottermi, adesso tocca anche a te faticare-
-l'unico modo in cui vorrei faticare adesso, è muovendomi dentro di te-
-amoree c'è una bambina-lo sgrido, diventando rosso fuoco e cominciando a provare calore nel basso ventre, a causa della sua frase.
-sto parlando a bassa voce e poi non ci sta neanche calcolando, è troppo occupata a fare conversazione con la bambina che si trova di fianco a lei sulle catene-
E ha ragione, non so da chi abbia preso, ma la piccola ha il dono di fare amicizia con chiunque gli si pari davanti. Di sicuro non ha preso da me che ho pochi amici ed è già tanto, forse avrà preso da mia sorella che già da quando era bambina era sempre stata circondata dagli altri suoi coetanei che non vedevano l'ora di giocare con lei. Chissà!
Resta il fatto che ho perso il conto delle volte in cui ci siamo dovuti fermare, perché Mindy doveva parlare con qualche bambino o bambina.

James mi lascia un piccolo bacio sulla guancia facendomi spuntare un sorriso, prima che le catene comincino a sollevarsi in aria e a girare velocemente.
Io mi attacco al sedile di Mindy, mentre James si attacca al mio.
Cerco di dare la spinta alla piccola sempre più in alto per cercare di farle prenderle il premio che purtroppo però non riusciamo a vincere.

-volevo il peluche-si lamenta lei facendo il broncio, una volta che siamo scesi dalla giostra.
-dai tesoro non fare così-le do un buffetto sulla guancia-domani lo zio ti porta al centro commerciale e ti compra tutti i peluche che vuoi, che sono ancora più belli di quelli che potevi vincere qui-
Gli occhi le si illuminano-davvero? Anche quelli di peppa pig? -
-si anche quelli-le rispondo alzando gli occhi al cielo, quando non mi sta più guardando.
Dovrei fare due chiacchiere con mia sorella che gli fa vedere sti cartoni a sua figlia. Ma io dico, con tutti i cartoni animati che ci sono, deve proprio fargli vedere quel coso che sembra un phon ambulante?
Non capisco come faccia a piacere ai bambini, devo assolutamente far fare una cultura di veri anime da guardare alla mia povera nipotina.
In sti giorni rimedierò assolutamente!
-ci sono gli aerei-urla Mindy indicando la giostra con gli aeroplani che si alzavano in aria-ci andiamo?-
Ho i piedi a pezzi, ma so che per l'ennesima volta non riuscirò a rifiutare.
Fortunatamente il mio ragazzo viene in mio soccorso, chiedendo alla piccola se le andasse un gelato.
Lei accetta di buon grado e dopo esserci gustati i nostri gelati, Mindy al cioccolato, io al pistacchio e James alla fragola, lei ci chiede il permesso di andare sui gonfiabili con una bambina bionda che aveva conosciuto pochi minuti prima, quando eravamo in fila per il gelato.

Io e James ci buttiamo letteralmente su una panchina lì di fronte per tenere d'occhio Mindy e per riposarci allo stesso tempo.
Lui mi avvolge tra le sue braccia, mentre io appoggio la testa nell'incavo del suo collo.
-sei stanco piccolo?-mi chiede accarezzandomi teneramente i capelli.
-puoi ben dirlo-sospiro.
-la colpa è solo tua che non riesci a dirle di no-
-non ci riesco-faccio il broncio-ho un debole per la mia principessa e quando mi guarda con quegli occhi dolci non ci capisco più niente-
-ho già capito che quando avremmo un figlio nostro, dovrò fare io il genitore severo-ride.
Lo guardo negli occhi stupito dalla sua affermazione così spensierata riguardo un argomento così serio che non avevamo mai affrontato prima.
James vorrebbe adottare dei bambini? Vorrebbe formare una famiglia con me? Davvero è questo ciò che desidera?
Al solo pensiero sento una sensazione di calore propagarsi all'altezza del mio cuore.
-tu.. vorresti ehm..avere dei figli? - gli chiedo imbarazzato di intraprendere questo argomento così presto, dato che ci siamo rimessi insieme solo da poco tempo.
-mi piacerebbe-mi guarda in modo serio-e tu cosa ne pensi?-
-bee come hai ben visto adoro i bambini e ho sempre voluto adottarne uno, solo che pensavo fosse un sogno irrealizzabile dato che non avrei potuto comunque allevare un bambino piccolo da solo, essendo quasi da sempre single-
-ma adesso non sei più solo-intreccia la mia mano con la sua sorridendo -io sono qui e ho intenzione di rimanere per sempre. E quando un giorno saremmo pronti entrambi potremmo anche realizzare il tuo desiderio, potremmo sposarci e crearci una famiglia tutta nostra. Sempre se tu sei d'accordo-
Le sue parole mi scaldano il cuore e mi fanno venire gli occhi lucidi.
Gli accarezzo i suoi tratti del volto così attraenti e delicati e gli rispondo con la voce incrinata dall'emozione-certo che lo voglio.. io.. é quello che desidero più al mondo, ma ovviamente ogni cosa ha il suo tempo: andiamoci per gradi-
-certo piccolo non c'è fretta, abbiamo tutta la vita davanti a noi e io non vedo l'ora di viverla insieme a te-
In tutta risposta appoggio le mie labbra sulle sue in segno di ringraziamento per tutto l'amore che mi da e per tutto ciò che rappresenta e che rappresenterà per me adesso e in futuro.

-zio Ryan, zio James, perché vi state baciando? - urla la voce di mia nipote che saltella verso di noi.
Ci stacchiamo imbarazzati,rimanendo qualche minuto zitti senza sapere cosa dire.
-perché gli zii si vogliono bene-gli accarezza dolcemente la testa James, prendendo la parola.
Ci scruta entrambi con aria seria-gli zii sono fidanzati, non è vero?Per questo la mamma mi ha chiesto di chiamarlo zio James?-
Incassiamo il colpo guardandola con gli occhi spalancati.
A volte mi dimentico che nonostante abbia solo 4 anni sia una bambina astuta e intelligente e questo lo deve soprattutto a mia sorella che già da questa tenera ha cercato di inculcargli i giusti principi e valori, parlandogli del diverso orientamento sessuale e della diversità, ovviamente senza andare troppo nei dettagli. È comunque solo una bambina.
-si è così-le rispondo regalandole un sorriso.
-ma anche se lo zio adesso ha lo zio James, mi vorrà ancora bene?-mi guarda con gli occhi tristi, facendomi commuovere.
-ma certo piccola, lo zio non smetterà mai di volerti bene e sarà sempre qui per te. Anzi dovresti essere ancora più felice perché adesso non hai solo più uno, ma ben due zii che ti voglio bene e ti viziano-
I suoi occhi si illuminano di felicità e chiede a James-quindi anche tu mi vuoi bene zio James?-
-certo che te ne voglio, te ne voglio tantissimo-stringe la piccola tra le sue braccia e invita anche a me ad unirmi a loro.
Ci ritroviamo tutti e 3 stretti l'uno all'altro con una aria felice e spensierata come se fossimo una vera famiglia.
E mi chiedo se è questo che si prova, quando ci si sente al posto giusto con le persone giuste? Se è questo che si prova quando ci si sente veramente a casa?
Se è questo che proverò quando un giorno avrò una famiglia tutta mia, se è questo che sentirò, quando tornerò stanco dal lavoro e potrò stringere i miei figli e mio marito in un abbraccio?
In ogni caso, voglio tenere questo ricordo e queste sensazioni strette nel mio cuore, in modo da non lasciarle mai più andare.

Angolo autrice

Ciao a tutti, volevo avvisarvi che siamo praticamente arrivati alla fine di questa storia, manca solo l'epilogo che pubblicherò probabilmente la prossima settimana e potrò dire di essere veramente arrivata alla conclusione.
Per chi ha amato e sta seguendo sta storia, posso dirvi che ho già scritto il prologo dello spin-off che avrà come protagonista Steven che ovviamente pubblicherò una volta finita questa, anche perché sennò vi spoilerei l'epilogo se lo facessi prima.
Spero che vi piacerà l'idea che ho avuto e che siate contenti di poter vedere ancora James, Ryan e gli altri personaggi nella successiva storia😘🤭
Grazie ancora a tutti per aver seguito questo racconto fino alla fine❤️❤️

Le cicatrici del passato Where stories live. Discover now