13.

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La mattina seguente mi alzo totalmente assonata, non ho chiuso occhio tutta la notte. Jen invece è su di giri, continua a canticchiare felice. Quando le chiedo il motivo di tutta questa felicità, mi spiega che ieri sera per la prima volta Edward Piers l'ha chiamata per nome.

Io ieri sera per poco non rimanevo incastrata nella stanza di Damon, il bipolare schizofrenico.

"Oggi è un fantastico giorno, i signori Piers sono partiti e non torneranno per un bel po'. Questo vuol dire molta più libertà a noi!" Jen salta sul letto felice come una bambina,

Mi fa fare una giravolta mentre canta sbagliando anche tutte le parole. Muove i fianchi e usa il pettine come microfono: uno spettacolo di prima mattina direi.

"Tutta questa felicità solo per l'assenza dei signori Piers?" chiedo mentre mi dirigo in bagno.

"Per la vita Caroline. La vita è fantastica bisogna solo imparare a viverla... poi ho sognato Edward, era bellissimo."

Mentre mi faccio una bella doccia calda, la sento raccontare con voce sognante l'ammirazione e la dedizione che ha per il suo Edward, il ragazzo solitario e lontano dal mondo. Lui sembra l'unico normale: lo schizofrenico Damon, Marcus il perfettino e Antony lo scorbutico.

"Lui era lì... in tutto il suo splendore... e mi teneva per mano."

"Okay, sveglia Cenerentola. Dobbiamo preparare la colazione e andare a scuola. Più tardi mi racconterai il resto del tuo sogno fantastico" indosso l'uniforme scolastica.

Non smetterò mai di dire che questa cosa è troppo stretta e corta per i miei gusti. Jen sbuffa quando mi vede uscire dal bagno già pronta. La lascio cambiarsi mentre scendo le scale e inizio ad aiutare le altre cameriere con la colazione.

"Buongiorno."

La voce di Antony Piers mi fa prendere un colpo: per poco non ho spaccato il piatto che stavo appoggiando sul tavolo.

"Buongiorno", rispondo.

Guardo l'orologio per capire se sono io ad essere in ritardo, ma vedo che è incredibilmente presto. Antony lo nota subito.

"Mi sveglio sempre presto, così posso farmi una bella corsa prima di andare a scuola" dice fiero.

Corsa? La mattina?

"Capisco dalla tua espressione che sei un po' scioccata."

"Tu seriamente ti svegli solo per correre?"

Annuisce come se fosse la cosa più normale del mondo.

"È divertente e poi quest'anno ho le olimpiadi" spiega mentre prende una mela e inizia a mangiarla.

Quasi dimenticavo che lui è un'atleta rinomato, Jen mi aveva accennato l'infinità di premi che aveva vinto in diverse gare.

Alcune cameriere si fermano a guardarlo con aria innamorata. A quanto pare è una moda in questa casa avere una fissa con uno dei Piers. Sto per tornare in cucina quando la voce di Antony mi ferma.

"Scusa se ieri ho alzato la voce, Damon mi fa esasperare."

I suoi occhi trasmettono pura sincerità. Sono leggermente basita dal fatto che si sia ricordato del cattivo modo in cui mi ha rivolto parola ieri.

"Pensavo che i Piers non fossero capaci di chiedere scusa."

"Quello è solo Damon Piers" specifica sorridendo.

Antony ha le lentiggini spruzzate sul viso che gli danno quest'aria giovanile e piena di vita. Tutt'altro rispetto al viso dai tratti angelici di Damon, in totale contrasto con i suoi modi.

Dangerous Love Where stories live. Discover now