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Odio questa situazione.

In qualche modo o in un altro lui riesce sempre ad avere la meglio su tutto. Sembra che la parola "sconfitta" non rientri nel suo vocabolario, ma se pensa che farò ciò che vorrà si sbaglia. Non mi dimentico le sue parole e ciò che mi ha fatto.

"Allora rimarremo così per sempre perchè mai e poi mai ti chiederò scusa"preciso sfidandolo con lo sguardo.

Certo che i suoi pettorali sono davvero perfetti... okay Caroline, basta fare certi pensieri. E' solo uno stronzo, un bellissimo stronzo.

"Per me non c'è nessun problema, sono sempre stato sopra le ragazze"ammicca sorridendo.

Ecco che rovina tutto aprendo bocca.

"Quanto sei schifoso"commento disgustata.

"Come dire che tu non vorresti essere al loro posto solo per un secondo"dice avvicinando il suo viso al mio.

"No, non vorrei mai."rispondo cercando di allontanare il suo viso dal mio.

"Non ti credo"sussurra a un centimetro dalle mie labbra.

Se continua ad avvicinarsi so come finirà: lui mi bacerà, io non riuscirò a resistergli e ricambierò il bacio, lui farà lo stronzo opportunista e io soffrirò. Non voglio essere una delle tante ragazze che si porta a letto.

"Con me non funziona, io non sono nè Anna nè tanto meno Melanie"dico raccogliendo tutto il mio coraggio.

"Cosa-cosa hai detto?"chiede facendo scomparire quel suo sorrisetto malizioso.

"Ho detto che non sono nè Anna nè Mela-"subito mi blocco rendendomi conto di ciò che ho detto.

Stupida lingua. Stupida lingua. Stupida lingua.

"Come fai a conoscere il suo nome? Io non te l'ho mai detto"

La sua espressione ora è rigida e severa, il Damon farfallone di prima è scomparso lasciando spazio a un Damon che mette paura.

Colgo quest'occasione in cui è distratto nei suoi pensieri per sfuggire dalla sua presa e scappare. Con un movimento rapido mi sfilo da sotto di lui, alzandomi dal letto e dirigendomi verso la porta di camera sua.

"Non scapperai così facilmente"dice con un tono che mette i brividi.

Apro la porta della stanza uscendo veloce e di corsa mentre riesco a sentire il rumore dei suoi passi dietro di me, mi sta seguendo e anche se sto correndo per le scale per raggiungere la mia stanza, in questo momento sembra essere a due passi da me.

Continuo a correre veloce giù dalle scale mentre il mio respiro si fa sempre più affannoso. Quando svolto l'angolo vedo che tutte le cameriere sono in cucina a far colazione.

Se vado in cucina non penso mi seguirà anche lì. Corro veloce in cucina attirando l'attenzione di tutte le ragazze presenti che mi guardano come se fossi una pazza.

"Buongiorno a tutte"dico in un sospiro cercando di riprendere fiato dalla lunga corsa.

"Perchè sei con quei vestiti, dovresti avere l'abbigliamento adatto e non un vestitino post-sesso"commenta acidamente Anna, che è seduta al centro della tavola come una sorta di regina.

Sto per risponderle quando dalla cucina entra un Damon senza maglietta con solo i pantaloni blu che appena mette piede in cucina, attira lo sguardo malizioso di tutte le cameriere.

"Oh Damon! Stavo giusto-"comincia Anna ma appena mi vede, inizia a correre verso la mia direzione.

Così senza dire una parola ricomincio a correre spaventata per tutta la casa, fino a quando non mi ritrovo quasi bloccata.

Dangerous Love Where stories live. Discover now