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Pov's Damon

"Non possiamo andare a piedi?"chiede Caroline davanti alla mia moto.

"A meno che non vuoi arrivare domani mattina, non credo"rispondo indossando il casco.

Sbuffa e con mia grande sorpresa sale velocemente e indossa il casco senza più ribattere.

"Allora sali o cosa? Non ho tutto il giorno e sto già saltando ore di scuola"dice senza guardarmi negli occhi.

Il suo atteggiamento nei miei confronti è più freddo del solito, anche se a volte riesco ancora a vedere la Caroline di un tempo... d'altronde me lo merito.

Salgo sulla moto e vedendo che non vuole tenersi a me, parto facendola traballare e costringendola a circondare la mia vita con le sue delicate braccia.

Sorrido soddisfatto e di proposito accelero sempre di più e lei spaventata si aggrappa fortissimo, circondandomi con le sue braccia e appoggiando la sua testa sulla mia schiena. E' strano vedere quanto in realtà, anche se non vuole darlo a vedere, lei ricerchi la protezione e vuole essere protetta.

"Rallenta"urla spaventata dandomi dei colpetti alla schiena.

Sorrido e facendo finta di non averla sentita e accelero.

"Se vuoi morire, fammi scendere perchè io voglio ancora vivere invece"strilla spaventata.

Sfortunatamente siamo già arrivati così fermo la moto e scendo. Vederla così spaventata mi fa ridere ed è da tanto che non rido così...

"Qui? Siamo in mezzo al nulla!"dice infuriata "Mi stai rapendo?"

"No, presto capirai. Seguimi"rispondo togliendo il casco.

Riconosco il luogo dove tutto ha avuto inizio e piano piano ci incamminiamo verso quel posto... La mia mente incomincia a viaggiare nei miei ricordi.

"Seguimi"dico iniziando adincamminarmi verso quella casa colma di ricordi.

"Sei sicuro che possiamo stare qua?Questa casa sembra abbandonata"

"Tu seguimi e basta"dico respirandoprofondamente.

E' da quel giorno che non ci entro piùe non so neanche con quale forza io sia qui.

"Ai suoi ordini capitano"mormora Caroline sbuffando.

Appena apro la porta della casa un'ondata di ricordi attraversa tutto il mio corpo... Ecco che riappare Melanie, il suo sorriso, io e lei insieme...tutto quanto. Come una forte scossa.

"Non sei obbligato, lo sai...vero?"Caroline tocca con la sua mano la mia spalla riportandomi nel presente.

"E' l'unico modo"rispondo sorridendo ed entrando nel piccolo salotto.

Ancora ricordo quando trovai questa casa negli annunci e nonostante io avessi così tanti soldi dapotermi comprare una villa intera, Melanie preferì questa piccola casetta e io l'accontentai. A me bastava vederla felice.

Caroline in assoluto silenzio mi segue e non fa nessuna domanda, cosa abbastanza strana visto che lei è sempre stata curiosa... ma adesso è come se rispetasse i miei tempi, è come se volesse che sia io ad incominciare.

"Questa casa - inizio respirando profondamente- è mia e di Melanie. Ci andavamo quando sentivamo il bisogno di stare solo noi due e nessun altro. Nessuna regola, nessuno che parli di noi... qua potevamo essere solo noi due"

Inizio a camminare per il salotto e Caroline lentamente mi segue e osserva ogni particolare della casa, come se non volesse perdersi niente... nonostante tutto quello che le ho fatto è qui ad ascoltarmi, e anche se non vuole ammetterlo, lei si preoccupa per me e io non lo merito.

Dangerous Love Where stories live. Discover now