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Povs Damon

"Ti giuro che non so dove sia ora quella ragazza"

"Non ti credo, dimostralo"rispondo abbastanza irritato.

"E come?"chiede impaurito.

"Questo non è affar mio, a meno che tu non voglia ritrovarti senza moglie ...o senza figlia" dico avvicinando il telefono al mio orecchio.

"Ti ho già detto che non so dove sia"dice arrogantemente.

"Edward qualcuno qui ha bisogno di uno 'stimolo' "sorrido.

"Ricevuto"risponde Edward riattacando.
Neanche due secondi dopo il cellulare squilla "Papà..?"dice la festeggiata al telefono.

L'uomo davanti a me diventa subito pallido e impaurito.
"Nonono"dice prendendosi la testa tra le mani.

"Papà che succede?"
"Chi sono questi ragazzi? Cosa vogliono da noi?"

Lo guardo scocciato ma a quanto pare sembra intenzionato a rimanere in quella posizione con la testa tra le mani.

"Edward.. fai pur-"

"NO!"urla disperato interrompendomi.

Sembra combattuto tra il dire e il non dire niente, ha il viso tutto rosso e posso notare la fronte sudata.

"T-ti prego no, sono cambiato.."dice sull'orlo di un pianto disperato.

"Non sto più con quelli,te lo posso giurare, da quando è arrivato lui-"si blocca improvvisamente.

"Quale lui?"chiedo ma non ricevo risposta.
"Vuoi per caso un altro stimolo?"chiedo velocemente indicando il cellulare.

"NO! Loro non ne sanno niente, loro non devono sapere niente"tuona.
"Ti dirò quello che so, giuro.. ma lasciale in pace, non immischiarle in questo casino"

"Ti ascolto"dico guardando ogni sua singola mossa.

Si siede sulla sedia, manda via le sue guardie del corpo, rimanendo solo io e lui nel suo ufficio, e, dopo aver preso un profondo respiro comincia finalmente a parlare "Non so più dove sia Melanie... io ero solo una guardia di sicurezza, facevo ciò che mi chiedevano... impedivo alle ragazze come Melanie di ribellarsi o scappare. Eseguivo gli ordini e in cambio loro mi davano soldi, donne, vestiti, auto.. tutto ciò che volevo."

Stringo la mano in un pugno al pensiero di lui che imprigiona Melanie mentre lei tenta di scappare.

"Era tutto governato dal tutore di Melanie, lui è il capo di questa organizzazione criminale. Spaccia, tiene gare clandestine, scommette, vende ragazze... era un mostro vivente. Se non si sta alle sue regole è capace di torturati per giorni sia a livello fisico che psicologico. Ti annulla, ti annienta, ti fa credere di non valere niente.. di non essere nessuno. Ti manipola la mente, nessuno è mai riuscito a sconfiggerlo, nessuno. Tutti, pure io, abbiamo paura di lui... di Rick"

Ne avevo già sentiro parlare da Melanie, ma non era mai riuscita ad entrare nei dettagli... aveva paura quando si toccava il suo argomento.. era terrorizzata solo al sentirne il nome perciò evitavo
qualsiasi domanda su cosa le faceva.

E anche ora leggo paura negli occhi dell'uomo di fronte a me, puro terrore.

"Nessuno gli disubbediva perché tutti sapevano bene a cosa andavano incontro. Un giorno però ci fu una sparatoia da dentro, qualcuno in alto tra gli amici di Rick, uno degli uomini più fidati di Rick... aveva sabotato tutto.
Ha fatto entrare uomini armati dell'FBI quando Rick era fuori e arrestato quasi tutti quelli che lavoravano lì... quell'uomo ha saputo distinguere chi meritava la galera e chi invece, come me, meritava una seconda chance"

Dangerous Love Where stories live. Discover now