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Pov's sconosciuto

"Siamo sicuri che sia qui?"

"Dan quante volte me lo vuoi chiedere ancora, il capo ha detto chiaramente ciò che vuole"rispondo sorseggiando un bicchiere di vino e osservando cautamente la pista da ballo davanti a me.

"Okay ma, insomma abbiamo solo una foto e una vaga idea di chi sia, non so se ce la faremo a trovarla a questo punto" dice ancora scrutando attentamente tutte le persone.

"Fidati di me, riuscirò a trovarla e a farle ricordare qualcosa.. in questo modo non potrà fare altro che credermi"rispondo convinto del mio piano.

"Dici sul serio? Non possiamo rapirla come abbiamo sempre fatto con tutte le altre?"

"Dimentichi che lui ha detto chiaramente che non possiamo torcerle un solo capello, quindi si fa a modo mio"

"Fantastico, allora ci affideremo ai ricordi sepolti nella sua mente che probabilmente neanche rammenta."dice con un filo di ironia.

"Davvero fantastico"conclude ancora.

Sto per rispondergli quando all'improvviso nella sala entra una coppia, o meglio un ragazzo e una ragazza, questa in particolare attrae tutta la mia attenzione.

È alta, magra e il vestito che indossa le fascia tutto il corpo sottolineando le sue curve. I capelli biondi e gli occhi marroni sono in contrasto e sono come una calamita, diversi ma allo stesso tempo vicini.

Questa sensazione io l'ho già provata..

"Dan, ripetimi com'è fatta la ragazza?"

"Alta, magra, capelli biondi, occhi marrone cioccolato, lineamenti morbidi... più o meno così.."mi mostra una bozza del disegno che ci hanno assegnato.

"Cosa hai? Sembra che hai appena visto uno zombie" aggiunge.

"L'ho trovata"dico indicandola con lo sguardo.

"Quella è Natalia?? Natalia la figlia del capo?"dice a bocca aperta. "Sicuro?"aggiunge con la bava alla bocca.

"Sicurissimo..."mormoro.

"Cazzo se me la farei"dice Dan ottenendo una gomitata da parte mia.
"Ovviamente non lo farei mai, è la figlia del capo-"

"Sei pronto per il piano?"chiedo appoggiando il bicchiere al tavolo.

"Quasi.. c'è quel ragazzo accanto a lei, come facciamo?"chiede.

In effetti c'è il ragazzo che l'accompagna proprio attaccato a lei, sarà difficile staccarli...

"Aspetta.. io l'ho già visto''dico riflettendo.
"Quello è un Piers.. Damon Piers"concludo scambiando un'occhiata d'intesa con Dan.

"Cosa ci fa qui Damon?"chiede Dan.. "Non sarà mica che.."

"Si, esatto. Dobbiamo agire, subito"rispondo concentrato.

Povs Damon

"Rilassati"le sussurro alle orecchie, stringendole la mano.

Caroline annuisce arrossendo, diventando così dolce che mi strappa un sorriso. La sua semplicità mi stupisce ogni volta. È sempre così limpida e riesco subito a capire a cosa pensa, è un libro aperto..

"L'hai trovato?"chiede Caroline guardandomi con quei suoi occhi grandi e marroni.

"Intendo il padre della festeggiata"aggiunge.

Mi guardo intorno e scorgo Edward al lato di una porta che guarda attentamente un signore e una signora mentre ricevono dei regali.

"Si, trovato"mormoro.
"Pronta a porgere il tuo regalo alla festeggiata? O vuoi che lo faccia io, sai com'è.. ho un certo effetto sulle ragazze"dico facendole un occhiolino che le fa subito roteare gli occhi al cielo.

"Ce la faccio da sola, grazie per la disponibilità Damon"risponde.

Le porgo il braccio e ci dirigiamo verso la festeggiata e i suoi genitori. Edward mi lancia uno sguardo d'intesa e subito ci capiamo. Devo assolutamente far capire a quell'uomo che non scherzo, dopodiché devo distrarre Caroline e andare di sopra senza che lei se ne accorga.

"Tantissimi auguri di compleanno cara"dice Caroline porgendo il regalo alla festeggiata la quale non riesce a staccarmi gli occhi di dosso e sembra averlo notato anche Caroline.

"Il regalo è questo" le porge una scatola tutta impacchettata che ho fatto preparare prima.

"mentre lui- mi indica mentre sorride avidamente- è il mio ragazzo"

Rimango perfettamente interdetto e anche divertito dalla Caroline di adesso.

Sbaglio o questa è pura gelosia?

"Piacere sono Daniel"sorrido cercando di calmare Caroline con una mano dietro alla schiena mentre le accarezzo piano piano la pelle nuda facendola visibilmente rilassare.

"G-grazie"dice la festeggiata arrossendo. Per tutta la festa credo non oserà guardarmi in faccia.

"Spero il regalo sia di vostro gradimento"aggiunge Caroline riferendosi al padre della festeggiata il quale la guarda attentamente, forse anche troppo attentamente.

"Lo sarà di sicuro, scusa ma come hai detto che ti chiami?"chiede quest'ultimo con un po'di sospetto.

"Quello è il quadro di Van ghog? L'originale?"chiedo distogliendo l'attenzione da Caroline.

"Oh si, l'ho comprato l'altro giorno, fantastico vero?"

"Assolutamente, mi piacerebbe vederlo più da vicino, sa ho sempre sperato poter vedere questo simile capolavoro"

"Oh certo, ti accompagno io giovanotto, vieni... Laura ti occupi tu del resto dei regali?"chiede a sua moglie che intanto sta parlando con altri festeggiati.

"Certo tesoro"risponde distrattamente.

"L'aiuto io a sistemare i pacchi"dice Caroline sorridendo dolcemente.

"Grazie mille, davvero gentilissima"risponde Laura.

Caroline inzia a sistemare i regali e intanto mi lancia un occhiolino e mima con le labbra un 'buona fortuna'.
Io sorrido e mi incammino seguendo l'uomo davanti a me.

Che il piano inizi.

Dangerous Love Where stories live. Discover now