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Pov's Luke

"Allora? Hai intenzione di rispondermi o cosa?"

Appena Damon è uscito, Caroline non ha fatto altro che bombardarmi di domande.

Caspita, non pensavo parlasse così tanto.

"Ti risponderò ma prima devi ascoltarmi"chiedo.

"Avanti, parla"dice incrociando le braccia al petto.

Mi guarda senza far trapelare alcuna emozione. I suoi occhi marroni su di me, sono gli stessi di tempo fa.

Riesco a vedere Naty dentro di lei, riesco a vedere quella piccola bambina indifesa che trema dalla paura. Ora però sembra essere diventata più forte, oppure sembra aver dimenticato tutto.

Ma come?
Come può dimenticare ciò che abbiamo passato?

Ho cercato io stesso di dimenticare con qualsiasi mezzo, ma la mia mente tornava sempre a quel giorno.
E allora come? Come può non ricordarsi di me?

Come può non ricordare chi è veramente?

"Vuoi una foto?"dice scocciata ad un certo punto.

Sbatto le palpebre appena mi accorgo che sono rimasto incantato, di nuovo, dai suoi occhi. L'unica cosa rimasta immutata. Il resto è tutto cambiato, i suoi lineamenti sono diventati più duri e i suoi capelli più chiari.

"Scusa, ecco.. so che ora come ora non capisci molte cose. So che hai tante domande e ti assicuro che anch'io le avrei al posto tuo. Ma.."

Come glielo dico? 
Come faccio a convincerla?
Lei è dalla parte sbagliata senza ombra di dubbio, ma non sta a me parlare di quello che è successo.

"Ma cosa? Stai ricattando un azienda sull'orlo del baratro... chiedendo in cambio una persona. Ho il diritto di sapere il perché"riafferma

Ma non sono io ad avere il diritto di dirti tutto. Non spetta a me.

"Cosa vuoi veramente da me?
Io non ho nulla"dice avvicinandosi al mio viso, mettendomi in soggezione.

"Solo proteggerti"rispondo sinceramente.

"Da cosa?"chiede.

"Da quelli che vogliono farti del male e che ce ne hanno già fatto in passato"

"A chi ti riferisci?
Io non ti ho mai conosciuto prima d'ora.. chi ci avrebbe fatto del male?"

"Non spetta a me parlartene, posso solo dirti una cosa..."

Mi sposto verso di lei, facendola indietreggiare fino al muro accanto alla porta.

Lo sguardo fisso sul mio, quel marrone dalle infinite sfumature di cioccolato... come può avere degli occhi così belli. Così incantanti.

Sembra non aver nessuna paura, mi guarda attendendo una mia risposta ignara di  chi ha davanti e di chi in realtà è.

"...Tu sei Natalia,
Natalia Envair."

"Come ti chiami?"chiedo.

"Natalia"risponde con una smorfia.

"Perché lo dici così?"

"Tu come ti chiami?"chiede a sua volta.

"Luke"

"Vedi, il tuo nome è figo. Il mio non mi piace per niente"dice arricciando i suoi capelli in un dito.

"A me piace"ammetto.

Dangerous Love Where stories live. Discover now