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"Altrimenti?"

In questo momento l'aria è talmente tesa che ho paura perfino a respirare, e gli sguardi che si mandano Stefan e Damon sembrano una sorta di lingua che capiscono solo loro due.

"Non c'è un 'altrimenti', devi semplicemente non toccarla, non è difficile"dice queste ultime parole molto seriamente, come se volesse in qualche modo proteggermi.

"Damon, Damon, Damon... non sei proprio cambiato" risponde Stefan sorridendo.

"Cosí dicono" sorride Damon orgoglioso mentre mi lancia un 'occhiataccia probabilmente perché non l'ho ascoltato prima, quando mi aveva 'ordinato' di scappare e aspettare Edward.

"Se non fosse per il fatto che lei non è qui, il che è strano" Stefan sembra far finta di riflettere su qualcosa che io non conosco ma che per Damon è importante visto che il suo sorriso strafottente ha lasciato il posto a un espressione cupa e spaventosa.

"Ah già! Che sbadato! Loro l'hanno presa"sorride beffardo.

Di cosa sta parlando e chi ha preso cosa?

Subito il volto di Damon diventa più cupo di prima e quasi non lo riconosco più.

Stringe le mani in un pugno come se quella domanda l'avesse in qualche modo colpito e non ho mai visto qualcosa 'colpire' Damon semmai è lui quello che ferisce gli altri e non viceversa.

Damon fa qualche passo in avanti, fino ad arrivare ad un palmo dal viso di Stefan e con un sorriso da paura, quasi agghiacciante sussurra

"Non parlare di lei come se te ne importasse qualcosa Stefan, potresti pentirtene"

Detto questo mi prende per il polso e inizia a camminare velocemente verso il lato opposto della strada dove incontriamo altri sei uomini con in mano delle armi e che appena vedono il volto di Damon non osano fare nulla, anzi alcuni di loro si spostano dalla sua strada mentre altri lo lasciano passare dopo aver ricevuto il consenso di Stefan.

Mentre il mio cervello cerca di rielaborare tutto l'accaduto e di raccogliere più informazioni possibili, Damon mi molla il polso una volta per tutte. Pensavo me lo avrebbe stretto all'infinito anche perchè si è formato una specie di livido tutto intorno al polso per la sua presa non troppo delicata.

Damon si avvicina a un muretto e rimane con il capo appoggiato ad esso mentre respira ed espira profondamente.

Non so cosa fare o cosa dire, quindi mi avvicino a lui lentamente e dico semplicemente la prima cosa che mi viene in mente.

"Ti manca?"

Dopo lunghi minuti dove penso che ormai non mi risponderà più- anche perchè non mi guarda neanche negli occhi- si avvicina al mio viso , facendomi indietreggiare fino a toccare il muretto con la schiena. Dopodichè alza le braccia posandole contro il muro, bloccando così il mio viso.

Mi guarda senza alcun sentimento, totalmente neutro. Come se avesse cancellato tutto ciò che prova con una gomma, quasi mette i brividi vedere un Damon così freddo e imperturbabile, non sembra umano.

"Di chi stava parlando Stefan?"chiedo non sapendo con quale coraggio sia riuscita a parlare.

Nessuna risposta, niente.

Mi guarda impassibile e senza nessuna emozione.

Così decido di continuare a fargli domande su domande, cercando di farlo reagire in qualche modo.

"L'hanno presa?"

"O te la sei fatta prendere?"

"E sopratutto chi era? E' ancora viva o-" non riesco a finire la domanda che un forte tonfo mi blocca paralizzandomi all'istante.

Volto lentamente lo sguardo verso la mia destra e vedo che, dove prima era appoggiata la mano di Damon, si è formato una specie di buco.

Damon ha dato un pugno al muro! A due centimetri dal mio viso!! Insomma avrebbe potuto colpirmi!

"Lo ripeto per l'ultima volta:

fatti i cazzi tuoi Caroline" dice con il pugno ancora conficcato in quella specie di buco che ha creato.

Per fortuna la nostra 'discussione' - se così si può chiamare- è stata interrotta dall'arrivo di una macchina, quella di Edward che subito suona il clacson invitandoci ad entrare nell'auto.

Senza dire una parola si stacca dal muretto, lasciandomi così libera, e inizia ad incamminarsi verso l'auto, come a voler stare il più lontano possibile da me.

Io sto ancora tremando per quello che è appena successo, mentre resto con lo sguardo bloccato verso il buco che ha causato Damon.

Forse mi sono spinta troppo oltre ma come facevo a sapere che avrebbe reagito così violentemente! Non sapevo che questo argomento è un tasto da non toccare... volevo solo cercare di capire per poterlo aiutare visto che mi sembrava bloccato, come in stato di shock.

Lentamente mi incammino verso la macchina e vedo che Damon è già salito da un pezzo, quindi stanno aspettando solo me.

Mentre mi affretto per raggiungere la macchina, la mia mente non fa altro che ripercorrere quel momento: un secondo prima ci stavamo baciando mentre un secondo dopo ho quasi rischiato di essere colpita da lui e come se non bastasse mi ha detto esplicitamente di 'farmi i cazzi miei'.

Salgo in macchina e sfortunatamente l'unico posto libero è quello vicino a Damon, che sta guardando fuori dal finestrino assente.

"Caroline, stai bene? Volevo tornare dentro ma pensavo fossi già a casa"dice Jennifer, seduta accanto al posto del guidatore, cioè Edward.

"Sto bene, tranquilla"rispondo semplicemente con un filo di voce senza riuscire a guardare dalla parte di Damon.

Jennifer non sembra molto convinta da ciò che ho detto ma, per fortuna, decide di sorvolare sull'argomento e dolcemente mi sussurra "Dopo ne parliamo"

Le annuisco sincera mentre torna a sedersi dalla sua parte, visto che era totalmente girata verso di me per potermi guardare in faccia.

Per tutto il viaggio Damon e io non ci siamo rivolti la minima parola mentre Edward e Jennifer cercavano di capire con le loro domande cosa fosse successo.
Le uniche risposte che hanno ottenuto sono state qualche 'si' o 'no' buttato lì.

"Quindi non è successo niente"conclude Edward per l'ennesima volta guadagnandosi un lieve cenno da parte di Damon.

"E da quando voi due siete così silenziosi?"chiede Jennifer mandandomi un'occhiata veloce.

"Quanto manca?"chiedo cercando di cambiare discorso.

"Siamo arrivati"risponde Edward fermando l'auto.

Non appena l'auto si ferma Damon è il primo a scendere velocemente sbattendo la portiera dell'auto.

"Okay Caroline.
Damon si arrabbia così solo quando c'è di mezzo qualcosa di davvero importante, quindi ti prego dimmi cosa è successo" dice Edward voltandosi verso la mia direzione con uno sguardo preoccupato.

"Io non lo so, Stefan ha parlato di una certa 'lei' e ha detto che loro l'hanno presa e da lì ha inziato a fare lo scazzato e a minacciare Stefan"

"O merda" mormora Edward spaventato.

"Poi è entrato in una specie di stato dove non sembrava umano, così ho provato ha chiedergli se gli mancava, se era ancora viva o se era semplicemente morta"spiego.

"OH MERDA" spalanca gli occhi sorpreso come se avessi bestemmiato e senza dare alcuna spiegazione, scende dall'auto veloce.

"Ma che succede?"chiede Jennifer confusa quanto me.

"Non lo so nemmeno io" sbuffo mentre apro la portiera dell'auto e scendo.
















Dangerous Love Where stories live. Discover now