16

3.6K 56 1
                                    

Siamo sdraiati a chiacchierare. Grace ha un po' di mal di pancia e sto cercando di tenerla tranquilla. Oggi si è fatta cambiare ed è stata proprio brava. Ha avuto le guance rosse per tutto il tempo ma ho cercato di distrarla il più possibile per non farla pensare a cosa stavo facendo. Il problema persiste ma le ho comprato dei pannolini a mutandina quindi non sembra essere troppo in imbarazzo.
"Mmmh ahi ahi" si lamenta tenendosi la pancia
"Ssh Ssh Grace adesso ti do una medicina e ti sentirai meglio" scuote la testa, è così tenera.
"Si Grace ti serve per guarire" dico alzandomi.
Prima ho chiamato il mio medico e mi ha detto cosa darle, perfortuna che ho già tutto in casa quindi le preparo un po' di camomilla e ci aggiungo dentro delle gocce.
"Forza piccola mia bevi tutto" fa un po' di storie ma poi finisce tutto e si accoccola vicino a me. Oggi è sabato quindi non devo lavorare e posso dedicarmi completamente a lei. Ha bisogno di molte attenzioni per sentirsi al sicuro.
"Mi racconti del tuo lavoro?" chiede con gli occhi chiusi. L'accontento e le racconto qualche aneddoto. Piano piano si addormenta e la copro bene, non vorrei le venisse la febbre.
"Pronto?"
"Buongiorno dottore, la chiamo per Grace"
"Oh si, come sta?"
"Le ho dato la medicina e adesso dorme ma credo che non vada in bagno da qualche giorno. È possibile venire a fare un controllo da lei?"
"Certo, quando si sveglia portala qui" lo ringrazio e lo saluto.
"Christopher?"
"Sei sveglia" dico sorridendo. Mi sorride anche lei, sembra stare meglio perfortuna.
"Senti Grace adesso ci vestiamo e andiamo dal medico a fare una visita"
"Ma no dai non ce n'è bisogno" dice facendo una smorfia. Oh si che ce n'è bisogno
"Si invece. Dobbiamo capire cosa hai" Mi guarda con quei suoi occhioni che mi fanno intenerire subito
"Dai piccola vedrai che non ti fa niente" annuisce e si veste. Appena arriviamo dal medico le prendo la mano. È molto agitata.
"Grace, Christopher?" ci chiama il medico e noi entriamo
"Buongiorno" Grace saluta educatamente, sono così fiero di lei. Nessuno le ha mai dato un'educazione ma è molto rispettosa.
"Allora Grace perché non ti stendi sul lettino?" lei mi guarda e non si muove e il medico sembra capire la sua paura
"Christopher puoi stare vicino a lei" dice sorridendomi. Acconsento e si stende. Il medico le tocca la pancia e fa qualche smorfia di dolore
"Basta basta" chiede con le lacrime agli occhi
"Tranquilla Grace ho finito. Puoi alzarti ". Dice
" Allora è da un po' che non fai la cacca eh?" Le chiede e lei si imbarazza
" Credo 3/4 giorni" rispondo per lei.
"Ecco spiegati i dolori. Grace devi impegnarti a farla altrimenti Christopher deve farti il clistere" ci spiega il dottore
"Nono la faccio da sola" dice spaventata. Il dottore mi prescrive la roba da comprare in farmacia e ci salutiamo.
"Ti prego non mi fare il clistere" dice lamentandosi
"Ascolta Grace, andiamo a comprare tutto quello che ci serve e quando torniamo a casa provi a farla e poi vediamo. Non spaventarti". Andiamo in farmacia e compro tutto il necessario mentre Grace mi segue con lo sguardo basso torturandosi le mani. Non voglio farle il clistere, è molto fastidioso ma penso che ce ne sarà bisogno.
"Ti va di andare a fare un giro?" chiedo per distrarla. Mi sorride e annuisce. Giriamo un po' per il centro e poi torniamo a casa.
"Allora Grace perché non vai in bagno?" annuisce e le lascio spazio. Vado a cucinare un bel passato di verdure, da oggi mangeremo molte più verdure. Dopo un po' la vedo arrivare tutta sorridente
"Tutto bene?" annuisce e si siede.
"Cosa c'è Grace? Non ti piace?"
"No" dice scansando il piatto
"Grace voglio vedere il piatto pulito. Da oggi mangeremo più verdure quindi niente capricci". Con qualche capriccio di troppo riesco a farle finire la cena. La vedo un po' seria, non è che mi ha detto una bugia? Ci mettiamo sul divano ma sembra che non riesca a trovare una posizione comoda e dopo poco scoppia a piangere
"Che succede piccola Grace?" chiedo anche se so già la risposta
"Ti ho detto una bugia prima e ora mi fa malissimo la pancia" dice singhiozzando. Sospiro e la prendo in braccio
"Ti fidi di me?" annuisce e si stringe di più a me. La stendo a pancia in giù sul letto e preparo tutto il necessario. Non si agita, deve farle proprio male. Lubrifico la cannula e poi anche il suo buchino.
"Grace adesso rilassati il più possibile" quando faccio entrare la cannula urla dal dolore e scoppia a piangere.
"Ssh piccola mia, lo so lo so. Adesso passa" lascio entrare l'acqua e si agita ancora di più
"Grace stai buona. Più ti agiti e peggio è. Vedrai facciamo presto" le racconto una storia e ogni tanto si lascia sfuggire un singhiozzo per qualche crampo.
"Brava bambina mia. Adesso aspettiamo dieci minuti e poi puoi andare in bagno"
"Ti prego Christopher fa molto male" dice piangendo.
"Lo so piccola mia, resisti solo un pochino" si agita molto e devo tenerla ferma. Mi dispiace farle questo ma è per il suo bene.
"Lasciami lasciami ti prego" Quando le permetto di alzarsi scappa in bagno e le lascio un po' di privacy.
Grace ha un sacco di problemi e a volte faccio fatica a gestirli tutti. Non che io non ne abbia, chi non ne ha. Ma non dorme bene, dalla paura per gli incubi fa la pipí a letto, l'infanzia negata e il trauma subito, non aiutano. Vorrei solo riuscire a renderla felice ma spesso penso di non riuscirci abbastanza. Quando torna nella stanza mi viene ad abbracciare
"Grazie Chris. Scusami se ti do solo preoccupazioni" le do un bacio in fronte e poi l'aiuto a mettersi le mutandine assorbenti. Sa che mi piace coccolarla e penso che piaccia anche a lei
"Tu non mi dai solo preoccupazioni" dico aiutandola a mettersi sotto le coperte.
"Mi dai la possibilità di prendermi cura di te, di farti sentire felice e al sicuro" dico accarezzandole una guancia. Mi fa un sorriso e si sposta per farmi posto. La favola della buonanotte non può mancare. Ci addormentiamo insieme e anche se non sono comodo è bello poterle stare vicino.

POV GRACE
Il clistere è stato molto doloroso e anche molto imbarazzante ma necessario. Dopo mi sono sentita molto meglio e perfortuna non mi ha punito per la bugia. Quando mi sveglio trovo Chris vicino a me, sarà stato molto scomodo. Lo osservo mentre dorme, è così rilassato. Cosa che non accade mai visto che per tutto il tempo si preoccupa per me. Sto scomoda con queste mutandine, ieri devo aver bevuto molto. Vorrei cambiarmi da sola ma non voglio essere punita e non voglio nemmeno svegliare Christopher. Aspetto una decina di minuti e poi finalmente apre gli occhi
"Buongiorno" dice sbadigliando. Ricambio e sbadiglio anche io. Mi agito un po' per trovare la posizione giusta
"Cosa c'è piccola Grace?"
"Mi danno fastidio queste mutandine. Puoi cambiarmi? Chiedo con le guance bordeaux. Annuisce contento della mia richiesta e lo lascio fare.
" Ecco fatto Grace, pulita e profumata" mi fa un po' di solletico per farmi ridere e ci riesce
"Adesso bevi il tè e mangi i biscotti, quelli sani però" dice ammonendomi
"Ma io voglio i pancake" dico mettendo il broncio
"No Grace ne abbiamo mangiati a sufficienza. Il tuo stomaco è debole e rischi di sentirti male" annuisco tristemente e lo seguo in cucina
"Ah e devi fare la cacca tutti i giorni, non vorrai di nuovo il clistere vero?" scuoto la testa velocemente e lui ride.
Per il resto della giornata chiacchieriamo e aiuto Christopher a fare le faccende di casa. Appena finiamo mi butto sul divano ma suonano alla porta. Vado ad aprire e mi trovo davanti i due detective che seguono il mio caso
" Ciao Grace, possiamo entrare?" li faccio accomodare e Christopher mi raggiunge
"Luke, Kyle. Che ci fate qui?" chiede salutandoli.
"Ehm volevamo informarvi che abbiamo arrestato Frank". A queste parole rimango bloccata. Christopher si avvicina a me ma non mi tocca e gliene sono grata
"Adesso cosa succede?" chiedo con la voce tremante
"Ci sarà un processo e ci servirebbe la tua testimonianza Grace. Prenditi del tempo per pensarci" dicono comprensivi. Annuisco e poi Christopher li accompagna alla porta. Non so cosa si dicono ma non voglio saperlo. Quando torna da me non mi sono mossa da questa posizione e lui si siede vicino.
"Non può succedere niente Grace" dice abbracciandomi
"Dovrò andare in un aula di tribunale, guardarlo negli occhi e raccontare a degli estranei cosa mi ha fatto. Come può non succedere niente?" mi sta venendo un attacco di panico, lo sento
"Ok Grace, respira piano. Forza segui me" dopo non so quanto tempo mi calmo e le lacrime iniziano a scendere. Odio essere così spaventata da lui.
"Lo so che hai paura tesoro mio ma non devi affrontarlo da sola. Ci sono io con te"
"Tu non mi puoi proteggere da lui, nessuno può. Le cose che mi ha fatto le rivedo continuamente nella mia mente e io non so come dimenticare" dico sconsolata mentre mi stacco da lui. Christopher mi guarda mentre dico queste cose. È in difficoltà, chi non lo sarebbe
"Grace non potrò mai cancellare dalla tua mente quello che hai passato. Credimi vorrei averti trovato prima che ti facesse tutte quelle cose. Non c'è giorno che non vorrei ammazzarlo. Cerco nella quotidianità di darti quella vita serena che non hai mai avuto e so di non essere perfetto e che a volte sono troppo severo ma ci tengo a te in un modo così forte". È così bello avere qualcuno che si prende cura di te. Mi tuffo tra le sue braccia e lui sorride
"Grazie per avermi salvata e scusa se a volte faccio qualche capriccio"
"Sei con me Grace, affronteremo la cosa e ne usciremo vincitori". Mi tranquillizzo un po' e mi lascio accarezzare i capelli. Christopher mi sussurra un sacco di parole rassicuranti e io gli credo.

Non sei più sola Where stories live. Discover now