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Finalmente siamo tornati alla normalità. Grace ha tolto i punti ed è tornata a scuola mentre io sono tornato a lavoro. Sono stati giorni molto intensi ma con Grace non ci si annoia mai.
"Ciao Chris" dice entrando in macchina
"Ehi piccola Grace. Come è andata a scuola?" chiedo mettendo in moto la macchina
"Tutto bene, le solite cose" dice sviando il discorso. Non mi guarda negli occhi e già capisco che mi sta nascondendo qualche cosa e questo non mi piace. Non dico più niente e dopo poco arriviamo a casa. Quando entra si accascia sul divano, tira le scarpe e lascia lo zaino all'entrata.
"Grace alzati e metti in ordine" dico serio. Sta diventando un po' indisciplinata ma ne ha passate tante e forse si sta solo sfogando. Comunque mi obbedisce e poi torna sul divano. Mangiamo in silenzio e la osservo senza che se ne accorga. Mangia svogliatamente ma finisce tutto.
"Posso alzarmi?" chiede educatamente. Annuisco e la guardo andare via. Non capisco cosa succeda quindi la raggiungo sul divano. La prendo in braccio e lei mi abbraccia.
"Hai avuto una brutta giornata?" annuisce
"Ti arrabbierai quando te lo dirò" dice sconsolata. Torno serio e la guardo
"Cos'hai combinato?" le chiedo in tono serio.
"Sono stata interrogata a storia ma non ero preparata e ho preso 4" dice sottovoce.
"Ma come hai fatto a prendere 4? Non mi sembra che avessi da studiare storia in questi giorni" abbassa di nuovo lo sguardo
"Grace non mi piacciono le bugie, mi sembra di avertelo già detto"
"Non mi andava di studiarla e ho cancellato i compiti" dice asciugandosi una lacrima. La faccio scendere dalle mie gambe e vado in cucina a prendere un mestolo. Sono molto arrabbiato con lei. Non solo mi ha mentito ma si è presa anche gioco di me quando io faccio tutto per lei. Quando torno mi guarda e si alza di scatto
"No ti prego quello no"
"Mettiti subito in posizione o raddoppio la punizione" obbedisce e inizio a sculacciarla.
"Ti prego basta" dice tra le lacrime
"Non ti è permesso parlare" torno a sculacciarla e solo quando il suo sedere è abbastanza rosso mi fermo. La lascio prendere fiato e poi la informo su quello che succederà adesso. Mi sfilo la cintura dai pantaloni e lei si alza di nuovo
"Ti scongiuro Christopher fa troppo male"
"Deve fare male. Ti deve rimanere impresso cosa comporta dirmi una bugia" le do 50 colpi e ad ogni colpo lancia un urlo soffocato. Alla fine il suo sedere è viola e smetto di colpirla. La sento tirare un sospiro di sollievo. "Faccia al muro e guai a te se ti tocchi il sedere" obbedisce e mette le mani sopra la testa. Brava bambina mia. Decido di lasciarcela per molto tempo e mi metto a lavorare al computer. Nella stanza si sentono solo i suoi singhiozzi.
"Ti prego Christopher scusa" dice senza avere il permesso di parlare
"Grace non ti voglio sentir fiatare" mi alzo e la porto sul divano. Ammetto di essere parecchio deluso dal suo comportamento, si merita a pieno questa punizione. Sono stato troppo permissivo con lei, devo essere più severo. Prendo di nuovo il cucchiaio e inizio a colpire. Si dimena e cerca di evitare i colpi ma sono più forte. Quando smetto la faccio alzare. Trema e vorrei davvero consolarla ma deve capire le conseguenze delle sue azioni.
"Torna nell'angolo" a fatica fa come le ho detto. Deve sentire molto dolore. Quando smetto di lavorare sono le 6 del pomeriggio e Grace è nell'angolo da almeno un'ora. Trema visibilmente e singhiozza. Decido che può bastare.
"Vieni qui Grace" si gira e si attacca al muro
"Ti prego basta" dice accasciandosi per terra. Le vado in contro e la prendo in braccio. Si lamenta per il sedere, arrivo in camera e la stendo sul letto.
"Ssh piccola mia, è finita e sei stata veramente ubbidiente" dico accarezzandole i capelli. Le spalmo una dose abbondante di crema.
"Adesso ti metti a studiare storia e dopo ti interrogo. Se non sarai preparata non potrai vedere Samantha per due settimane e ogni sera verrai punita con 20 sculacciate sul sedere" annuisce e prende il libro. La lascio studiare fino all'ora di cena
"Grace è pronto" la vedo arrivare ma rimane in piedi
"Siediti forza" fa qualche smorfia ma obbedisce. Mangia tutto e quando finiamo decido di interrogarla. Risponde a tutto, sono veramente fiero di lei
"Domani ti farai interrogare, chiaro?" le dico con tono severo
"Si Christopher" dice abbassando lo sguardo.
"Adesso ci andiamo a cambiare e poi ti coccolo un po'" dico toccandole il naso. La faccio sorridere e mi segue. Mentre stiamo nel letto le esamino le ferite sul sedere. Il pannolino le dà fastidio e si lamenta
"Mi da fastidio ti prego toglimelo"
"No Grace. Di notte ti serve lo sai. Sopporta un pochino" cerco di distrarla e finalmente riesco a farla addormentare. Dio che giornata movimentata. Non ho potuto fare a meno di punirla.

Quando mi sveglio scoppio a piangere. Il sedere brucia da morire. Christopher entra in camera e si stende vicino a me
"Che succede principessa?" chiede accarezzandomi una guancia
"Mi fa male il sedere" dico abbassando lo sguardo. So di essermela meritata ma ci è andato giù pesante.
"te lo sei meritato ma ora ci penso io a te piccola mia" va a prendere la crema e finalmente sento un gran sollievo
"Va meglio?" annuisco e mi stringo a lui
"Forza piccolo terremoto dobbiamo alzarci"
"Nono ti prego ancora 5 minuti" dico nascondendo la testa. Ho paura di andare male all' interrogazione, non voglio deluderlo
"Grace l'interrogazione andrà bene. So che ti sei impegnata. Ti ho punito per la bugia e per il poco impegno. Se avessi preso un brutto voto impegnandoti nello studio non mi sarei arrabbiato. Hai capito??. Non mi interessano i voti alti voglio solo che ti impegni perché sei davvero molto brava" dice baciandomi una guancia. Sorrido e mi faccio prendere in braccio. Facciamo colazione ridendo e scherzando e poi andiamo a scuola. Ho difficoltà a stare seduta e Samantha ridacchia notando le mie smorfie. Mi ha pregato di raccontarle tutto nei minimi dettagli. Recupero il brutto voto e prendo 9 e mezzo. Christopher sarà molto orgoglioso.
"Ciao piccola mia. Come è andata a scuola?" lo informo sul voto e mi fa molti complimenti. Preferisco questa versione a quella di ieri. Non nascondo di essere rimasta un po' turbata. Non lo avevo mai visto così arrabbiato e stanotte infatti ho dormito poco. Sbadiglio entrando in casa e mi sdraio sul divano.
"Sei stanca piccola Grace?"
"Ho dormito poco stanotte" dico continuando a sbadigliare.
"Hai fatto un brutto sogno?" non voglio dirgli che mi ha spaventato. Me la sono meritata e so che lo ha fatto per il mio bene ma ho comunque avuto paura. Abbasso lo sguardo e mi torturo le mani.
"Dai Grace lo sai che puoi dirmi tutto, non farti pregare" mi faccio coraggio e glielo dico
"ieri ho avuto paura. Lo so che lo hai fatto per il mio bene e che me lo sono meritata ma mi hai spaventata" dico abbassando lo sguardo. Non ce la faccio a guardarlo
"Oh piccola mia mi dispiace tanto. Ma hai fatto la cattiva bambina e ho dovuto punirti. Credimi non mi è piaciuto vederti in lacrime" dice alzandomi lo sguardo. Annuisco e lo abbraccio
"Mi dispiace"
"Non fa niente tesoro mio. Basta pensarci" mi abbraccia e mi porta a mangiare un gelato

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