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"Allora Grace, come stai?" è una domanda difficile ma devo cercare di dare una risposta
"Credevo di iniziare a stare bene. Poi mentre ero in piscina con una mia amica ho perso al presa e non riuscivo più a venir fuori"
"E questo ti ha scatenato qualche ricordo?"
"Si, ho sognato di annegare. Però ieri sono andata alla mia prima lezione di nuoto e sono riuscita ad entrare in acqua. Non capisco"
"Significa che stai iniziando a guarire. Non potrai mai dimenticare quello che ti è successo ma stai imparando a conviverci"
"Quindi farò sempre incubi?"
"Non credo. Piano piano la tua mente riuscirà a distinguere il passato dal presente. Guardati, hai già fatto tanti progressi"
"È vero. Vorrei solo lasciarmi tutto alle spalle"
"Vedrai,succederà presto" la ringrazio e ci salutiamo. Torno da Christopher e mi cinge la vita
"Com'è andata?"
"Sorprendentemente bene" dico con un sorriso.
"Sono contento. Adesso ti propongo due cose piccola Grace" dice toccandomi il naso. Sono molto curiosa e lo ascolto mentre torniamo alla macchina
"gelato e film?" mi si illuminano gli occhi
"Va bene" dico sorridendo. Quando usciamo dal cinema sono tremendamente stanca, è stata una giornata intensa. Il telefono di Christopher suona ma non ci faccio caso fino a che il tono della sua voce non cambia

POV CRISTOPHER
"Pronto?" sono in macchina e sto guidando quindi non faccio caso al nome scritto sul display
"Christopher sono Jonathan"
"Ciao amico"
"Samantha è lì con voi?" gli trema la voce e dopo questa richiesta mi allarmo subito.
"No Jhonatan. È successo qualche cosa?"
"Puoi passarmi Grace?"
"Certo" metto in viva voce e accellero verso casa sua.
"Grace sai dov'è andata Samantha?" gli chiede evidentemente nel panico. Grace sgrana gli occhi e si affretta a rispondere
"mi ha detto che sarebbe andata al centro commerciale con Giselle, la nostra compagna di scuola" lo informa
"Si questo lo sapevo. Da quando sta con te è diventata più responsabile" dice ridacchiando nervosamente
"Ma volevo sapere se ti ha detto qualche cosa, magari un segreto che ti ha chiesto di non dirmi" spero proprio che Grace non menta, ma la vedo già parecchio spaventata quindi non credo lo farebbe
"Mi dispiace Jhonatan ma so solo questo"
"Sei sicura? Ti prego Grace se sai qualcosa" interrompo la conversazione e accellero ancora di più
"Jonathan stiamo arrivando" lo informo e ci salutiamo. Lancio uno sguardo a Grace e noto che le sue mani stanno tremando.
"Vedrai che sarà solo una delle sue bravate, come quando siete andate al mare e avete marinato la scuola" cerco di rassicurarla ma ho paura che non sia così. Parcheggio e Grace si affretta a scendere.
"L'hai trovata?" entriamo e gli fa subito questa domanda piena di speranza.
"No. Ho chiamato Giselle ma dice che si sono salutate a metà strada. Dovevo andarla a prendere ma sono stato trattenuto a lavoro" non vorrei che Grace sentisse ma non trovo nessuna scusa per mandarla via.
"Jhonatan ti dispiace se ti dico quello che penso?"
"Speravo lo facessi" dice con gli occhi pieni di lacrime. Mi dispiace vederlo così distrutto
"Penso che qualcuno l'abbia portata via contro la sua volontà" Grace allarga gli occhi e si siede
"Ci hanno seguiti fino a qui. Non finirà mai questo incubo" dice sconsolato
"Faccio un paio di telefonate" mi affretto a comporre il numero e spero risponda in fretta
"Pronto capo"
"Ehi Cris, che succede?" gli racconto l'accaduto e mi promette di iniziare subito le ricerche. Mi faccio dare tutti i dettagli da Jhonatan e poi chiudo la telefonata
"Ci faranno sapere. Domani vado in centrale e vedo cosa riesco a scoprire". Sono nello studio insieme a Jonathan quando sentiamo suonare alla porta. Sento Grace che apre e poi due spari. Jhonatan tira subito fuori una pistola dal cassetto e corro in soggiorno. Sparo a un paio di individui e li prendo. Corro da Grace che sta urlando dal dolore mentre Jhonatan cerca di tamponare le ferite. C'è troppo sangue.
"Christopher dammi la tua cintura. Gliela passo subito e la stringe intorno alla gamba. Grace urla dal dolore e le tengo la mano che sta tremando
"Va tutto bene Grace, tranquilla". Due pallottole, una alla gamba e una alla spalla. Jhonatan chiama subito un ambulanza mentre Grace sviene
"Ti prego non te ne andare" sussurro mentre cerco di svegliarla. Arriva la polizia e lei viene portata via.
Sono le 5 del mattino. Io, Jhonatan e mezza squadra di poliziotti siamo in ospedale. Sono completamente dporco del sangue di Grace e sono sotto choc.
"Ehi Christopher" il mio capo mi viene incontro e mi abbraccia.
"Non posso perderla" la stanno operando da troppo tempo ormai.
"Andrà bene stai tranquillo. Abbiamo trovato Samantha" sciolgo l'abbraccio e lo guardo.
"é morta?"
"È ridotta male ma se la caverà" vedo Jhonatan che mi viene in contro9y9 con in mano un caffè
"Hanno trovato Samantha" lascia cadere il bicchiere di carta e si siede su una sedia
"È morta vero?" dice iniziando a piangere
"No è viva e la stanno portando qui. I bastardi a cui Cristopher ha sparato hanno confessato tutto" mentre parliamo vediamo entrare una barella. Jhonatan si precipita ma non lo fanno passare
"Devo entrare a vedere come sta. Sono un medico" urla. Mi alzo e cerco di calmarlo
"Lo sai meglio di me che non puoi curarla. Calmati e cerchiamo di capire come sta"
"I parenti di Grace?" Mi precipito verso il dottore
"sono il fidanzato. Come sta?"
"È sempre in sala operatoria. Abbiamo rimosso il proiettile alla spalla ma quello alla gamba è troppo vicino all'arteria femorale. Stiamo facendo il possibile" rientra e mi accascio su una sedia
"Non è possibile" dico coprendomi gli occhi. Dovrei chiamare la mia famiglia per avvertirli ma non ci riesco.
"Scusami Cristopher" dice Jhonatan sedendosi vicino a me. Lo guardo non capendo quello che dice
"non dovevamo diventare amici, sapevo che prima o poi l'avrebbero trovata" mi asciugo gli occhi e lo guardo
"Non dire stupidaggini. Samantha è riuscita ad aiutare Grace in un modo che nemmeno immagini e io sono felice di esserti amico. I mostri sono quelli che fanno del male a delle ragazzine" annuisce e cerchiamo di farci forza. Dopo un tempo interminabile esce un dottore
"C'è qualcuno per Samantha?" ci alziamo entrambi
"Allora, la ragazza è stabile. È stata picchiata ma non ho riscontrato gravi ferite" Jhonatan tira un sospiro di sollievo ma capisco che non è tutto
"Ho fatto un esame più accurato, in questi casi è necessario. Presenta delle lesioni alle pareti vaginali, questo significa che è stata stuprata"
"Non è possibile" Aiuto Jhonatan a sedersi, ho paura che svenga da un momento all'altro.
"È sveglia?" chiedo per lui
"Al momento è sedata ma può entrare a vederla" non se lo fa ripetere due volte e segue il medico
"Torno tra poco" mi dice mentre si affretta. Annuisco e rimango solo. I poliziotti se ne sono andati e in sala d'aspetto non c'è nessuno. Passano altre due ore e finalmente torna il medico di prima. Mi alzo di scatto e gli vado incontro
"L'intervento è finito. Si riprenderà"
"Posso vederla?"
"Adesso è in terapia intensiva. Rimarrà sedata per un paio di giorni. Potrà vederla quando la porteremo in reparto" Annuisco e lo ringrazio. Decido di chiamare la mia famiglia
"Cristopher? Ma che ore sono"
"È presto mamma, scusa se ti chiamo a quest'ora" dico con la voce che trema
"è successo qualcosa?"
"Si mamma, c'e stato un incidente e Grace si è fatta male"
"Che è successo?" mi chiede spaventata
"le hanno sparato" dico con la voce che trema
"ma come sparato?"
"Sta bene?"
"Hanno finito di operarla adesso ma non mi permettono di vederla" dico mentre mi si incrina la voce
"Arriviamo". Attendo mezz'ora e vedo arrivare la mia famiglia al completo. Mia madre mi abbraccia e scoppia a piangere
"Ma cosa è successo?" ci mettiamo a sedere e racconto cosa è accaduto
"Stava iniziando a superare la cosa" dico sconfitto.
"Vedrai che ce la farà anche questa volta. Grace è piccolina ma è forte" sorrido a questa affermazione. La mia piccola guerriera. Vorrei stringerla tra le braccia e sussurrarle che andrà tutto bene. Se solo avessi immaginato, le avrei impedito di aprire la porta.

Non sei più sola Where stories live. Discover now