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POV CHRISTOPHER

"Ssh Ssh Grace basta lacrime"
"Lui arriverà e mi porterà via" dice singhiozzando
"Nessuno ti porterà via piccola mia, calmati". Si è svegliata in preda al panico e ha iniziato ad urlare. Sto cercando di calmarla da più di un'ora ma niente sembra riuscirci. Devo capire chi è questo tizio che si permette di spaventare la mia bambina. Decido di scendere in cucina e preparo un po' di latte mentre Grace trema e singhiozza tra le mie braccia. Ci sciolgo anche un po' di calmante ma si rifiuta di berlo. Mi ricordo di avere un biberon da qualche parte, lo trovo e ci metto dentro il latte. Nemmeno si accorge che è un biberon e beve tutto. La medicina fa effetto e finalmente si calma
"Brava Grace basta lacrime" vado in giro per la stanza per cercare di farla addormentare ma ha gli occhi spalancati. Provo a stendermi e lei si stringe a me. Le accarezzo la guancia perché so che la rilassa molto.
"Chiudi gli occhi piccola mia, non ti succederà niente" obbedisce, deve davvero essere stanca e piano piano si addormenta. Sono le 4 di notte e so già che non riuscirò più a chiudere occhio. Mi alzo stando attento a non svegliarla e decido di scrivere un messaggio a Jhonatan ma lo vedo online e lo chiamo.
"Christopher? Che ci fai sveglio a quest'ora?"
"Ti ho visto online e ti ho chiamato, ti disturbo?"
"No tranquillo sono in ospedale. Mia sorella sta con Samantha quando non ci sono. Come sta Grace?"
"Insomma, ha avuto una brutta crisi. È da qualche giorno che fuori dalla scuola c'è un tizio che la osserva ma non sono convinto che sia lì per lei" dico preoccupato
"Pensi che voglia Samantha?"
"Beh non ne sono sicuro ma potrebbe. Domani cerco di farmi dare una descrizione dettagliata da Grace e vedo di fare un identikit e poi te lo mostro"
"Grazie Christopher. Mi dispiace per Grace, non deve essere facile"
"Per niente. Vederla così terrorizzata mi distrugge" parliamo ancora qualche minuto e poi sento Grace che mi chiama dall'altra stanza
"Scusa Jhonatan ma si è svegliata di nuovo" ci salutiamo e vado da lei
"Non dormi più piccolina?" scuote la testa e fa segno di prenderla. Non parla mai molto appena sveglia ma comunica a gesti. La prendo in braccio e sento che deve essere cambiata. Forse dallo spavento ha fatto la pipí.
"Vieni principessa mia, cambiamo queste mutandine" mi lascia fare senza tanti capricci e quando ho finito la porto con me sul divano. Me la sistemo sopra il petto e ci copro con una coperta.
"Tranquilla tesoro mio, ci sono io qui
Non sei più sola" Grace ha bisogno di molte rassicurazioni e cerco di dargliene il più possibile.
Dopo un paio di storie riusciamo a dormire qualche altra ora. Fortuna che oggi è domenica altrimenti non so come avrei fatto ad alzarmi. Quando mi sveglio sono le 10 ma Grace dorme beata sul mio addome e ha una mano appoggiata sulla mia guancia. È così piccola e indifesa. Quando si sveglia si guarda intorno e poi sembra ricordarsi della notte appena passata.
"Buongiorno dormigliona" dico strappandole un debole sorriso
"Mi dispiace Christopher, ho avuto paura che..." la interrompo subito
"Non importa Grace. Io sono qui per te. Sono il tuo daddy e mi occupo di te" sorride mentre dico queste parole
"È bello avere un daddy allora" dice guardandomi negli occhi. Annuisco e poi mi ricordo dell'identikit
"Allora piccola mia. Non credo che quell'uomo sia lì per te ma vorrei che mi dessi più dettagli possibili" perfortuna Grace ha una memoria fotografica molto sviluppata. Me ne sono accorto quando i primi giorni di scuola l'aiutavo a studiare. Ricorda tutto molto infretta
"È lì per Samantha vero?" dice incupendosi
"Non lo so amore mio ma lo scoprirò" mentre mi racconta i dettagli faccio un disegno e rimane stupita
"Sei bravissimo a disegnare"
"Si beh me la cavo"
"Te la cavi? Questo è esattamente l'uomo che ho visto più volte fuori da scuola" Annuisco e guardo la foto ma non lo riconosco.
Il resto della giornata la passiamo a cucinare e a guardare film. Parliamo anche molto, è molto curiosa.
"Grace quando è il tuo compleanno?" le chiedo. L'ho letto sulla sua cartella ma con tutti questi avvenimenti ho paura di essermene dimenticato. Si irrigidisce e abbassa lo sguardo
"Perché non vuoi dirmelo?"
"Il 23 Novembre" dice piano
"Domani è il tuo compleanno?" chiedo incredulo. Annuisce e subito si affretta ad aggiungere
"Non voglio festeggiarlo ti prego fai finta di niente" dice alzandosi e portando la ciotola di popcorn in cucina. Le vado dietro, sta sciacquando le stoviglie ma la faccio girare
"Grace ti fidi di me?" le chiedo alzandole il mento
"Si mi fido" dice guardandomi negli occhi
"Allora lascia fare a me"
"Ma...."
"Niente ma signorina" dico facendola sorridere
"Ho già in mente qualche cosa di bellissimo" sorride ancora di più ed è bellissima.
Ok, non ho idea di cosa organizzare.

POV GRACE
Christopher ha scoperto che domani sarà il mio compleanno. Non ho mai festeggiato e nessuno mi ha mai fatto un regalo. Ma non potrò impedirgli di organizzare qualche cosa, solo spero che non sia troppo.
"Sveglia dormigliona" apro gli occhi e mi trovo Christopher davanti
"Buon compleanno" dice dandomi dei bacini sulla testa e sulle guance
"Grazie, credo" Nessuno mi ha mai augurato buon compleanno.
"Adesso ci vestiamo e andiamo a fare colazione fuori"
"Ma devo andare a scuola" dico incredula
"Niente scuola per te oggi. Ma non ti ci abituare" lo abbraccio e lui ricambia
"Aspetta di vedere quello che ho organizzato" sono proprio curiosa. Si sta impegnando per rendere questo compleanno speciale.
Siamo in un locale bellissimo e non so cosa ordinare
"Non sai deciderti? Per oggi facciamo uno strappo alla regola, ordina quello che vuoi" sorrido felice e prendo pancake al cioccolato e cappuccino. Anche Christopher ordina un frullato al cioccolato e dei pancake. Siamo molto simili, ci piacciono le stesse cose.
"Sono pienissima" dico toccandomi la pancia e Christopher ride.
"Ho una cosa per te" Mette sul tavolo un pacchetto e rimango a bocca aperta. Nessuno mi ha mai fatto un regalo. Rimango immobile a guardarlo, non riesco a fare niente
"Puoi aprirlo se vuoi" dice divertito dal mio comportamento. Lo apro e rimango ancora più stupita
"Un telefono?"
"Si, così puoi chiamare le tue amiche e posso sapere dove sei quando esci"
"Quindi posso usarlo sempre?"
"Non proprio signorina, questi cosi fanno male quindi ci saranno delle regole" annuisco felice e lo bacio sulla guancia
"Forza andiamo, ti porto in un posto" dice alzandosi, sono molto curiosa e quando arriviamo alla macchina tenta di bendarmi
"Nonononono quella non me la metti" dico allontanandomi impaurita.
"Ma fa parte della sorpresa. Fidati di me" dice sorridendo e acconsento. Quando mi sorride così è difficile dirgli di no. Mi lascio bendare e poi mi aiuta a salire in macchina.
"Siamo arrivati?"
"ancora no Grace ma chiedermelo ogni 5 minuti non aiuterà" dice ridacchiando. Metto un broncio lunghissimo e lui ride
"Dai piccola Grace ci siamo quasi" quando scendiamo dalla macchina cerco di togliermi la benda ma Christopher è più veloce e me lo impedisce.
"Aspetta non ancora" facciamo qualche passo e quando mi toglie la benda rimango a bocca aperta, siamo davanti ad una casa molto bella e c'è il mare. Gli salto in braccio e gli dò un sacco di bacini
"Grazie grazie grazie" lo abbraccio forte e lui ricambia
"Prego piccola mia ma la sorpresa non è finita" entriamo in casa e appena accendiamo la luce saltano fuori un sacco di persone. Sono un po' intimidita e mi stringo a Christopher che mi prende la mano per rassicurarmi. Ci sono i suoi genitori, i fratelli e la sorella. Poi ci sono Carol e Samantha con Jonathan e Asher e altri amici. È stato molto carino ad aver organizzato tutto questo, ha preso anche un catering e c'è della musica. Saluto tutti ma non mi allontano mai da Christopher, ci sono molte persone e mi da sicurezza. Quando vedo  Samantha e Carol corro da loro e le abbraccio
"Voi sapevate tutto vero?" anuiscono e ridono complici. Penso che diventeremo grandi amiche noi tre.
"Grace tutto bene?" mi chiede mentre guardo il mare dalla finestra
"Tutto bene, grazie per questa sorpresa" dico sorridendo
"Se non ti piace o se c'è qualche cosa che non va puoi dirmelo"
"No è che pensavo ai miei genitori. Mi succede spesso il giorno del mio compleanno. Mi dispiace" ha fatto tanto per me e io penso a quei due che mi hanno abbandonata
"Non devi dispiacerti Grace,è normale che tu ci pensi ed è normale che tu sia arrabbiata con loro. Sfogati con me, parlami così posso aiutarti a superarlo" lo abbraccio forte. Sono veramente fortunata ad averlo incontrato
"Grazie per questa sorpresa. Possiamo venirci anche quest'estate?" lo prego cercando di fargli gli occhi dolci
"Certo, non ci vengo mai qui". Il resto della giornata passa in fretta, mi hanno fatto molti regali e ho anche spento le mie prime candeline, non lo avevo mai fatto. È stato un giorno fantastico e mi dispiace che sia finito ma sono veramente tanto stanca. Sbadiglio e appoggio la testa sul tavolo
"Sei stanca piccola mia?" annuisco e mi struscio un occhio. Mi prende in braccio e appoggio la testa sulla sua spalla. Non c'è neanche bisogno di raccontarmi qualche storia perché mi addormento dopo poco. Questo è stato il più bel compleanno di sempre e devo tutto a Christopher.

Non sei più sola Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora