The Hookup [Italian Translation]

4. Anytime, squirt

I miei occhi guizzano a sinistra, a destra e davanti a me, alla ricerca di Hunter. Sono contenta che non si sia ancora fatto vivo e spero che abbia deciso di non venire più. 

Tara è scomparsa con il suo ragazzo Nick, probabilmente da qualche parte al piano di sopra e io sono rimasta con un gruppo di ragazze, la maggior parte delle quali non mi parlerebbe se non fosse per il fatto che sono amica di Tara.

Vado in cucina, dove tre fusti sono  lungo la parete, e assortimenti di liquori e diverse birre si trovano sul piano della cucina. 

Prendo un'altra bottiglia mentre un ragazzo alto quasi il doppio di me mi oscilla ubriaco accanto. Mi sorride con uno sguardo frastornato e provo a ricambiare il sorriso.

È inquietante e mi fa sentire davvero a disagio "Hey" dice farfugliando mentre muove le sopracciglia.

Sghignazzo e me ne vado, con un bicchiere pieno in mano di cui bevo un sorso abbondante e gradito. L'alcool mi offusca la vista mentre mi faccio strada tra i vari gruppi di persone. Tiro fuori il telefono mentre esco in giardino. 

Sono solo le 22:30 di sabato sera e sono qui, tutta sola, leggermente brilla e circondata da ragazzi arrapati. Ci sono delle ragazze mezze nude in piscina e una coppia che si masturba sui mobili del patio. 

Decido che è l'ora di andarmene, così decido di andare nella parte anteriore della casa dove ci sono altri tizi ubriachi. 

Mando un messaggio a Tara per farle sapere che me ne sto andando e rimetto il telefono all'interno del reggiseno, non avendo altro posto dove riporlo. Getto il bicchiere tra l'erba verde e mi faccio strada verso il marciapiede.

"Stai andando da qualche parte?" sento la sua voce prima di vederlo fermarsi davanti al marciapiede, in un'auto nera lucida. 

Mi fermo a guardare Hunter che mi sorride come lo Stregatto. C'è un altro ragazzo sul lato del passeggero che riconosco come uno della mia scuola.

"A casa in realtà" rispondo alla fine.

"Dov'è mia sorella?" 

"Con Nick"

Hunter ghigna e poi fa una faccia disgustata, facendomi ridere. 

"Salta su, ti do un passaggio" dice sporgendo la testa verso il sedile del passeggero, mentre vedo Bryan Pascoe, il quarterback della scuola, uscire dall'auto e superarmi. "Io non rimango". Sento Bryan gridare "Grazie amico!"  e sorrido. "Lo stavo solo accompagnando".

Mi mordo il labbro e rifletto sull'idea nella mia testa. "Prometto di essere innocuo. Ti porto subito a casa. Niente di strano".

Stanotte fa assolutamente freddo e anche se abito a cinque minuti a piedi da qui, accetto il passaggio. L'abito che Tara ha scelto per me non fa nulla per proteggermi dal freddo.

Faccio il giro e salgo in macchina. Faccio del mio meglio per essere discreta. Nessuno e intendo dire che nessuno vuole vedere i miei mutandoni della nonna, che indosso in questo momento sotto al vestito. 

Noto Hunter che fruga nel retro della macchina e tira fuori una felpa, porgendomela. Gli sorrido ringraziandolo prima di infilarla e tirare su il cappuccio. È troppo grande per la mia corporatura esile, ma mi tiene al caldo.

"Grazie"

"Prego" risponde Hunter guardandomi con la coda dell'occhio.

"Allora, c'è una ragione per cui non ti piace il ragazzo di tua sorella?" chiedo riferendomi alla sua espressione di prima.

"Ho bisogno di una ragione? è il ragazzo della mia sorellina, il che significa che non mi piace automaticamente" rido al suo ragionamento. Sono figlia unica, quindi non ho mai avuto a che fare con un fratello iperprotettivo. "Cosa ti ha fatto andar via così presto?"