24. Kiss me, Devon!

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POV Emily:

"Allora..." chiedo con un sorriso eccitato sul viso. Tara mi fissa, le sopracciglia sono inarcate, prima che continui a vestirsi davanti al grande specchio argento della sua stanza. "Hai qualcosa da dirmi? O devo indovinare quale è la causa del tuo buon umore?"

"Cosa intendi?"

Alzo gli occhi al cielo, non potrebbe renderlo più ovvio neppure se ci provasse. Non può nascondermi le cose. Immagino di essere fortunata per il fatto che non sia così perspicace, altrimenti sarei in un mare di guai in questo momento.

Le parlerò di me ed Hunter, ora che ha confessato i suoi sentimenti per me, è inevitabile che debba farlo prima o poi, ma non adesso che tutto sembra andare bene. Non voglio che la negatività si abbatta su di noi.

"Tara devi dirmelo, non puoi tenermi all'oscuro in questo modo!" protesto con una piccola risatina e lei mi fa l'occhiolino dal riflesso dello specchio. "Andiamo! Sono la tua migliore amica, dovremmo condividere tutto!"

Sono ipocrita? Sì.

Mi sento leggermente in colpa? Sì.

"Non è successo niente!" ride voltandosi verso di me con i suoi capelli biondi che svolazzano. "Lo giuro."

"Quindi tu e Devon...avete solo parlato?"

"Esattamente." annuisce.

"Nessun bacio? Niente flirt? Nessun contatto di alcun tipo?" lo trovo un po' difficile da credere. Tara è civettuola per natura e Devon non è cieco. Tara è sexy e sarebbe un idiota a non provarci.

"Niente" fa schioccare le labbra. In realtà noto un accenno di sorriso malinconico e porta il sorriso anche sulle mie labbra. Tara è molto sensuale, ogni ragazzo con cui ha mai avuto a che fare è andato a letto con lei, non vedo perché Devon dovrebbe essere diverso. Salvo che...

"È per quello che è successo? Con Nick?" chiedo teneramente. Posso capire come qualcosa come l'essere quasi violentata da qualcuno che pensavi ti amasse possa darti problemi di fiducia. Non si sarebbe mai aspettata che Nick fosse in grado di fare qualcosa di così malato, eppure l'ha fatto e deve aver lasciato delle belle cicatrici psicologiche. 

"No" insiste Tara. "Onestamente, ci stavamo divertendo molto e non volevo rovinare nulla." dice mentre si unisce a me sul letto. "Inoltre, Devon ha il cuore spezzato da quando l'hai rifiutato alla festa."

Alzo gli occhi al cielo. Non questo di nuovo. È implacabile. Per fortuna, Devon non ha detto a Tara il vero motivo per cui l'ho rifiutato.

"La mia vita sentimentale è... un po' complicata al momento."

Non so come avrei potuto spiegarlo. 

"Sono stata onesta con lui! Preferiresti che gli mentissi e che mi mettessi con lui?"

"Beh, ovviamente no, ma preferirei che mi dicessi il vero motivo."

Apro la bocca per rispondere, ma non ho idea di cosa devo dire. Devon è il ragazzo perfetto, è bello, dolce, divertente e premuroso, e ogni ragazza sarebbe fortunata ad averlo.

Ma non è Hunter.

"Sai che non puoi mentirmi. So che sta succedendo più di quello che mi racconti." aggiunge e io deglutisco. Non sapevo prestasse così tanta attenzione. "Perché altrimenti rifiuteresti Devon Manning?"

"Non sto dicendo questo" dico cominciando ad agitarmi. "Quello che è successo è successo. Siamo solo amici."

Tara mette il broncio e stringe gli occhi nella mia direzione. "Come ti pare. Ma penso che dovresti ripensarci."

"Non potrei mai entrare nel mezzo della fiorente storia d'amore tra te e lui!" dico in modo drammatico con accento britannico. Non ho idea del perché lo abbia fatto ma ridiamo entrambe comunque.

Che Tara lo ammetta o no, ho la sensazione che ci sia molto di più tra quei due. 

"Sei una fottuta idiota!" mi spinge dolcemente facendomi ridere.

"Oh, Devon!" gemo ridendo mentre fingo un bacio e vedo Tara arrossire. "Baciami, Devon!"

"Molto matura, Em." lei alza gli occhi al cielo ma sono accesi di divertimento.

Si sente bussare alla porta e successivamente si apre rivelando Hunter. Sorride mentre entrambe rivolgiamo attenzione a lui. "La mamma vuole sapere se resti a cena Emily"

Non è la prima volta che Christine mi prepara la cena. Ora sembra sempre più frequente la cosa. 

"Uh, sì certo. Grazie." gli sorrido e lui annuisce.

"Sarà pronto tra cinque minuti."

Tara si alza e mi offre la mano "Andiamo a vedere se ha bisogno di aiuto."

Annuisco accettando la sua offerta e mi tira su dal comodo letto.

Hunter scompare nella sua stanza mentre noi usciamo da quella di Tara. Comincia a scendere le scale ma io rimango indietro. "Vado un attimo in bagno" mi scuso e lei alza le spalle mentre torno nella sua stanza. Resto lì per un minuto o due, fin quando non sono certa che sia scesa e mi dirigo nella stanza di Hunter. Non mi preoccupo nemmeno di bussare.

La mia bocca si spalanca mentre vedo la sua schiena nuda, ha muscoli che non sapevo nemmeno esistessero. La sua pelle abbronzata ha una leggera patina di sudore, che lo rende ulteriormente splendido.

"Posso aiutarti?" chiede con un sorriso sfacciato sul viso.

Deglutisco. Non mi abituerò mai al fatto che quest'uomo sia tutto mio. "Volevo solo dirti che mi sei mancato oggi."

"Aww, è dolce." mi stuzzica ma non mi da fastidio. Non gli nasconderò mai più i miei sentimenti, non importa quanto siano piccoli o insignificanti. Mi guarda avvicinandosi. "Anche tu mi sei mancata." confessa dopo aver appoggiato la sua testa sulla mia mentre avvolge le sue braccia attorno alla mia vita. 

Ho passato l'intera giornata con Tara, Christine ci ha portato a fare shopping e poi siamo andate a pranzo tutte e tre e abbiamo guardato un film insieme. Era una giornata di cui avevamo bisogno, sia per lei che per togliere il pensiero di mio padre dalla mia testa.

Tara mi ha abbracciato, mi ha lasciata piangere e mi ha detto che non importa come, ma le cose sarebbero andate bene. Era esattamente quello di cui avevo bisogno. 

Ma ho pensato spesso ad Hunter durante il giorno.

"Vuoi fare piedino sotto al tavolo dopo?" chiede con malizia negli occhi.

"Assolutamente." concordo con un sorriso prima che le sue labbra incontrino le mie in un bacio morbido e sensuale. 

Dura solo pochi secondi ma per ora è sufficiente a soddisfarmi. "Posso venire da te più tardi?" chiede.

"Alle dieci?" accordo, forse un po' troppo eccitata all'idea che Hunter venga a casa mia.

"Dieci in punto." mi bacia la fronte e mi lascia, mi manca all'istante il suo tocco. "Forse dovresti scendere. A meno che tu non voglia che mia sorella si insospettisca."

Torno alla porta, perché il solo pensiero che Tara possa avere qualche tipo di dubbio mi terrorizza. 

Non sono spaventata da lei, è viziata e ama stare al centro dell'attenzione e il più delle volte è egoista ed egocentrica ma è pur sempre la mia migliore amica. Non molte persone riescono a vedere il lato di lei che vedo io. La donna giocosa, divertente, forte e devota che nonostante i suoi difetti è una delle persone più genuine e reali che abbia mai incontrato. 

Non posso perderla. 

"Ci vediamo giù per le scale, bellissima." mi sorride e io mi mordo il labbro, costringendo i miei piedi lontano da lui. 





The Hookup [Italian Translation]Where stories live. Discover now