The Hookup [Italian Translation]

17. It's just not the right time

Per favore, qualcuno mi uccida. Tara ha continuato a parlare della mia festa di compleanno nell'ultima ora, prendendo accordi per la torta, le decorazioni, i fusti di birra, e tutto l'essenziale.

Non la voglio nemmeno una festa.

Non solo odio le feste, ma non ho nemmeno voglia di festeggiare. Ad essere onesta, non ho voglia di fare molto in questo periodo.

Sono passati tre giorni da quando ho lasciato Hunter e la sua ammissione.

L'ho incontrato un paio di volte a scuola ma sono riuscita ad evitarlo.

E mi sento completamente vuota.

"Allora, inizia alle 21:00, quindi stavo pensando che dovremmo fare il nostro grande ingresso verso le...21:30?"

Il nostro grande cosa?

"Perché?"

"Sei l'ospite d'onore Em, devi essere volutamente in ritardo." dice Tara mettendomi a braccetto e ci dirigiamo verso la nostra prossima lezione.

Odio fottutamente essere al centro dell'attenzione, come se una festa non fosse già abbastanza, devo anche arrivare sotto la guida della mia migliore amica, con trenta minuti di ritardo. Anche se in realtà sarò al piano di sopra a prepararmi.

"Non volevo nemmeno una festa Tara" sbuffo come una bambina battendo il piede.

Tara ride di me. "Sarà fantastica Emily, te lo prometto. Smettila di lamentarti, ok? Lascia tutto a me, giuro che ti divertirai."

Ricordo l'ultima volta che l'ha detto, alla sua festa di compleanno.

Sono finita a letto con Hunter.

Mentre giriamo l'angolo, compare Nick, e sento Tara irrigidirsi accanto a me. Tento di trascinarla nella direzione opposta ma lei resta ferma, uno sguardo determinato le attraversa il viso.

"Tara" grida Nick quando ci vede. "Posso parlare con te?"

"Ignoralo." dico trascinandola lungo il corridoio. È pieno di studenti che si spostano per andare alla loro prossima lezione. 

"Tara, porca puttana!" continua mentre lo ignoriamo. "Per favore, parlami piccola."

Mi fermo sui miei passi e mi volto verso di lui. Chi diavolo si crede di essere?

Lascio andare Tara e mi dirigo verso di lui, Tara ci dà ancora le spalle, ovviamente non vuole nemmeno guardarlo.

"Emily, potresti parlarle e farla ragionare?"

Mi faccio beffa della sua richiesta. È fottutamente delirante? "Ascolta, razza di stronzo." alzo un dito e lo indico. Potrò anche essere bassa, ma quando qualcuno rompe il cazzo ai miei amici sono un tornado con cui fare i conti.

Dubito che avrà qualche effetto su di lui, ma metto comunque le carte in tavola.

"Non osare chiamarla piccola! Okay? Sei solo un rifiuto umano che tra l'altro ha una testa troppo grande rispetto al corpo."

"Io-"

"Non hai diritto di parlare" lo interrompo, è un idiota arrogante che deve essere rimesso al suo posto. La povera Tara sembra terrorizzata da lui e dopo quello che è successo ha perso il suo solito luccichio negli occhi.

Ha una faccia coraggiosa, e finge di stare bene ma la conosco abbastanza da sapere quanto in realtà stia mentendo.

"Dio solo sa perché non stai marcendo in una cella per quello che le hai fatto, ma te lo giuro, il karma è uno stronzo e otterrai ciò che meriti. In un modo o nell'altro."