28. You can say that again

1.6K 47 10
                                    

POV Emily:

Bene, questa è una novità. La mia bocca è spalancata per il suo suggerimento. Devo aver sbattuto la testa piuttosto forte o essere entrata in un universo parallelo in cui mia madre vuole davvero passare del tempo con me. 

Sta saltellando per la cucina come se niente di tutto ciò fosse tremendamente sbagliato, è inquietante e mi preoccupa e non so cosa cazzo stia succedendo, quindi mi siedo al bancone della cucina e aspetto che lei mi dia spiegazioni. 

"Pensavo solo di cucinarti un pasto decente, non puoi vivere di ciambelle o cibo da asporto per sempre." mi sorride mentre toglie dal forno qualcosa che assomiglia molto a delle lasagne. 

Avrebbe dovuto pensarci la scorsa settimana, quando sono rimasta sola, senza un'amica e preoccupata per mio padre.

"Sei appena a casa in questi giorni, cosa è cambiato?" chiedo. Non ho mai avuto un rapporto eccezionale con mia madre. Sono sempre stata la piccola di papà, ma il nostro rapporto non è mai sembrato teso o forzato. Ora però qualcosa è cambiato. Sembra che lei sia cambiata. 

"Non è cambiato niente, volevo solo preparare un pasto e cenare con mia figlia, va bene?" chiede. So che sta succedendo qualcosa, non vorrebbe mai passare del tempo con me, soprattutto in questo periodo. Ha qualcosa da dirmi.

"Dipende." rispondo. "Ti importa almeno di quello che sta passando papà?"

"Come puoi solo chiederlo, Emily?" sembra seccata, ho soltanto chiesto. "Ho amato tuo padre."

"Amato? Perché al passato?" la guardo accigliata e lei si toglie i guanti rosa da forno che indossa e si siede sullo sgabello accanto al mio. 

Oggi sarebbe dovuta essere una bella giornata, e lo è stata fino ad ora. Dovevo andare a scuola e poi tornare a casa per prepararmi ad un appuntamento con Hunter. Doveva essere la nostra prima uscita come coppia ufficiale, per far sapere a tutti che stiamo insieme e che nulla cambierà le cose. 

Certo, il pensiero di essere giudicata dagli sguardi degli altri mi fa rivoltare lo stomaco, ma ce la faremo insieme. 

Mia madre sospira profondamente e so solo che sta per arrivare un lungo discorso. "Emily, ho passato gli ultimi ventotto anni con tuo padre, sono stata innamorata di lui per molto tempo, mi sono presa cura di lui, beh, potrei aggiungere da quando avevo diciotto anni. Amerò sempre tuo padre, mi ha dato te, ma volte succedono cose che fanno crescere le persone."

"Questa è una stronzata mamma, non vi siete mai allontanati. Si è ammalato e non vuoi più essere disturbata da lui." mi alzo pronta per uscire, non posso più sedermi qui e ascoltarla. Questa donna scompare per giorni interi, non le frega nulla di quello che fa la sua unica figlia, come se non le importasse un cazzo, di me o di mio padre.

"Sai una cosa? Hai ragione. Potrò essere egoista ed egocentrica, ma per ventotto anni ho lavato vestiti e cucinato, sono stata al fianco di tuo padre per incoraggiarlo quando ne aveva bisogno e consolarlo quando ne aveva altrettanto. Sono stravolta. Ho fatto di tutto per lui . Penso che ora, merito di vivere la mia vita e non quella di qualcun altro."

"Ti rendi conto che sembri una stronza senza cuore? Che cazzo c'è di sbagliato in te?" urlo. Sono così dannatamente incazzata ora. Non gliene frega niente di quello che sta succedendo o di come mi stia influenzando la cosa. Visto che lei è felice.

"Linguaggio, Emily!" mi rimprovera per aver imprecato. 

"Quindi è così?" dico ignorando il suo rimprovero. "Lo stai abbandonando?"

"Non è questione di abbandonare! Quell'uomo in ospedale non è tuo padre, non è l'uomo di cui mi sono innamorata e che ho sposato" grida così forte che la sua voce riecheggia nelle pareti della cucina. "È solo il guscio vuoto dell'uomo che era."

The Hookup [Italian Translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora