32. I struggle to draw a stick man, Hunter.

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La tensione nella stanza si può tagliare con una lama di coltello, Tara mi sta fissando e io faccio altrettanto, aspettando il suo sproloquio, le sue domande, qualunque cosa voglia sapere veramente, purché dica qualcosa

Non sopporto più il silenzio e la sua freddezza, mentre si comporta come se non esistessi. 

Le sta bene trattare Hunter come un essere umano ma non me? Ci vogliono due persone per ballare il tango e di certo non sono stata io a dare il via a tutto questo.

Se dovesse essere arrabbiata con qualcuno, dovrebbe essere lui. Allora perché se la prende solo con me?

"Quando è stata la prima volta?" chiede all'improvviso Tara, e so per certo che ha già avuto questa risposta da Hunter.

"Non hai già interrogato Hunter a riguardo?" rispondo cercando di sembrare forte.

Per tutta la vita ho vissuto all'ombra di Tara Evans e ora che finalmente sto facendo qualcosa per me e che sono felice, non mi farà sentire come se dovessi scegliere tra lei e suo fratello.

"Sì" risponde lei "Sono solo curiosa di vedere se la tua risposta corrisponde alla sua. So quanto siete bravi a mentire" dice alzando un sopracciglio, sfidandomi a rispondere.

Non mi abbasserò al suo livello. Non sono qui per litigare ancora. Voglio solo risolvere finalmente questo problema. 

"Al tuo compleanno" rispondo "Durante la tua festa."

Sembra soddisfatta della mia risposta, quindi presumo che Hunter glielo abbia già detto.

"So che non è una scusa, ma doveva essere solo una cosa di una volta, non si supponeva che ne uscisse fuori qualcosa di serio, Tara."

Emette una risata da stronza. "Sul serio? Credi davvero che mio fratello faccia sul serio con te?"

"Tara-"

"No Emily" mi interrompe alzando un po' la voce. "Mio fratello non fa sul serio, ha quasi ventiquattro anni e non ha mai avuto una relazione o qualcosa del genere"

"Tra noi è diverso" dico senza controllo. Non le permetterò di mettermi dei dubbi in testa.

"Davvero? Siamo serie Em, non sei niente di speciale. A mio fratello interessa solo infilare il cazzo in quante più troie possibile e tu come una fottuta idiota te ne sei innamorata."

Le sue parole sono come un pugno allo stomaco e mi viene da vomitare. Dovrebbe essere la mia migliore amica e mi fa sentire come se non fossi abbastanza per essere amata da qualcuno. 

"Sai una cosa? Vaffanculo Tara!" sbotto. "Ho provato e riprovato in queste ultime settimane a parlarti ma non sei nemmeno disposta ad ascoltare. Sembra che tu abbia già deciso per Hunter e me, quindi ti chiedo di andartene!" le dico mentre mi alzo e mi dirigo verso la porta. 

La apro e le faccio un gesto per chiarire che voglio che se ne vada.

"Non puoi buttarmi fuori! Questo è l'appartamento di mio fratello!" si alza e batte il piede.

"Sì beh, mi sono trasferita" dico, non è propriamente vero ma vivrò qui nel prossimo futuro.

Sulla strada di ritorno dalla spesa, Hunter mi ha accompagnato a casa per raccogliere alcune cose. Per fortuna mia madre non c'era, il che non è una sorpresa, ma non voglio nemmeno restare in quella casa.

La casa che racchiude così tanti ricordi, la casa che mia madre e mio padre hanno comprato insieme l'anno dopo la mia nascita. 

È dannatamente difficile.

Ride sarcasticamente. "Vivete insieme?" chiede incredula. "Finirà prima di quanto ho pensato allora."

Alzo gli occhi al cielo. "Ho avuto dei problemi a casa..."

The Hookup [Italian Translation]Where stories live. Discover now