36. I'm not made of Glass, Hunter

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Hunter mi sta trattando come se stessi per andare in frantumi, e per quanto sia dolce, vorrei solo che mi afferrasse e che legasse le sue mani ai miei capelli.

Oh, come sono cambiati i tempi.

Sono uscita dall'ospedale quasi due settimane fa e da allora sono stata coccolata.

I dottori mi hanno detto di stare tranquilla, ma questo mi sta solo rompendo le palle.

Mi sono ridotta a leggere cinquanta sfumature di grigio nella speranza che Hunter cogliesse l'allusione.

Capisco che sia preoccupato per Nick e per il suo piano di vendetta, e onestamente, lo sono anche io. Saremmo stupidi a non esserlo, mi ha quasi uccisa una volta e non voglio davvero ripetere la cosa.

Noto che Hunter mi guarda dal posto accanto al mio nel letto. Mi sono ufficialmente trasferita nel suo appartamento, almeno finché Nick non verrà trovato. O mia madre. A seconda di cosa si verifichi prima.

Ho pensato alla possibilità che Nick le avesse fatto qualcosa, e ho anche detto i miei dubbi alla polizia, ma come hanno detto anche loro, non ha molto senso.

Nick non conosceva mia madre. Non aveva alcun contatto con lei e se avesse voluto fare del male alla mamma di qualcuno probabilmente sarebbe stata quella di Hunter e Tara.

Inoltre, la polizia ha trovato la prova che mia madre ha usato il suo passaporto per andare in Inghilterra, due giorni prima dell'incidente.

Non so se essere felice che non le sia successo niente o pensare al fatto che se ne sia andata di sua spontanea volontà.

Ad ogni modo, non è qui.

"Stai bene?" chiede Hunter e io alzo gli occhi al cielo. Deve essere la centesima volta che sento questa domanda oggi e sta diventando davvero, fottutamente, fastidiosa.

"Sto bene" dico irritata. Non voglio sembrare una stronza, sono solo sessualmente frustrata e infastidita dal fatto che sono stravaccata su questo letto. Non è solo Hunter, ma anche Tara.

È qui quasi tutti i giorni, assicurandosi che non mi manchi nulla e che io stia ancora bene. È la stessa cosa ogni giorno, mi sento come se fossero i miei fottuti schiavi o qualcosa del genere. Non posso nemmeno farmi una tazza di caffè.

In realtà tutto ciò è ridicolo.

"No, in realtà non sto bene." ammetto sedendomi in avanti e gettando a terra lo stupido libro. "Sono frustrata, in generale e sessualmente. Mi hai sfiorata appena." mi lamento e mi rendo conto di quanto sembri stupida ma prima dell'incidente e anche nei giorni successivi al risveglio non riusciva letteralmente a tenere le mani lontane da me.

Che si tratti di un piccolo tocco del mio viso o di passare una mano tra i miei capelli, o anche tenermi per mano, tutto è meglio di questo!

"Ne hai passate tante Emily" dice Hunter sedendosi al mio livello. "Voglio solo assicurami che tu sia completamente guarita prima che accada qualcosa." me lo dice e alzo gli occhi al cielo. Sono completamente guarita. Non lo vede?

Ne approfitto per mettermi rapidamente a cavalcioni su di lui e i suoi occhi si spalancano, è sorpreso dalla mia velocità. Sorrido mentre metto una mano sul suo petto tonico. "Ti voglio." dico sperando di sembrare sexy e non del tutto disperata. Mi muovo di poco in modo che la mia faccia sia a pochi millimetri dalla sua. "Non sono fatta di vetro, Hunter." sussurro contro le sue labbra prima di sbattere le mie contro le sue.

Risponde rapidamente, avvolgendo le sue braccia intorno a me e tirandomi sopra di lui. Questo è quello che voglio, contatto pelle a pelle, baci, mani che vagano ovunque. Sesso senza esclusione di colpi, rude, animalesco, che mi fa venir voglia di gridare il suo nome.

The Hookup [Italian Translation]Where stories live. Discover now