26. Getting ready for bed.

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Ancora una volta, mia madre non è a casa. Sono rimasta da sola a marcire nella merda che è la mia vita. Tara mi odia e per quanto ci provi, mi evita. Tutte le chiamate non hanno ricevuto risposta o ha fatto direttamente partire la segreteria telefonica e tutti i miei messaggi sono stati ignorati.

Ho anche provato a mandarle un messaggio su Instagram, visto che so che lo controlla almeno un centinaio di volte al giorno, ma comunque non mi parla. 

Hunter mi ha detto di darle un po' di tempo, pensa che questo sia qualcosa che prima o poi riuscirà a superare, ma io non sono così ottimista.

Mi odierà per sempre.

Ho provato a leggere e rileggere il mio libro di storia, più e più volte, ma continuo a tornare sulla stessa frase.

Chiudo il libro sbuffando e sento una piccola risatina provenire dalla porta.

Hunter è appoggiato allo stipite della porta, in giacca di pelle e jeans, bello da morire e sorridente. "Lo studio va bene?"

"Alla grande, cazzo." rispondo con una smorfia. Odio studiare, anche se i miei voti direbbero il contrario. È un male necessario se voglio diplomarmi e andare alla New York University.

Hunter si sposta lentamente dal suo posto vicino alla porta e si siede sul bordo del letto. Mi accarezza delicatamente il braccio, confortandomi in qualche modo. "Sembri stressata. Stai bene?"

No. 

Non sto bene.

Sembra che tutto il mio mondo si stia sgretolando e non posso fare nulla per sistemare le cose.

Non mi rendo nemmeno conto di avere le lacrime che mi scendono lungo le guance fin quando Hunter non mi attira tra le sue forti braccia. Strofino il naso nel suo petto e mi lascio crollare a pezzi tra le braccia dell'uomo che amo. 

Le lacrime continuano a scendere mentre Hunter mi calma, accarezzandomi i capelli e baciandomi la testa. Mi rendo conto che questo è esattamente ciò di cui avevo bisogno.

Solo lasciarmi andare e piangere.

"Tara tornerà alla fine, Em, te lo prometto." dice in tono rassicurante ed io tiro su con il naso nella sua maglietta.

Il fatto è che non si tratta solo di Tara. 

Mio padre è malato e mia madre non è mai a casa. Non so dove vada o con chi, ma sicuramente non è qui con me, come dovrebbe.

Mi asciugo gli occhi con il dorso delle mani e mi siedo più dritta per sistemarmi.

Hunter mi rivolge un sorriso e caloroso e incoraggiante. "Andrà tutto bene" dice e per quanto io voglia credergli, la mia mente non riesce a vedere nulla che sta migliorando.

La mia voce è gracchiante quando rispondo, cerco di sembrare il più normale possibile ma tutto mi sta appesantendo e mi sento così giù di morale. Mi chiedo se riuscirò mai a riprendermi da tutto questo.

"Ne dubito"

"Certo che lo farà" mi abbraccia di nuovo e faccio uscire un sospiro tremante.

"Tara mi odia e mio padre-" mi fermo a metà frase realizzando di non aver mai detto ad Hunter di mio padre.

"E tuo padre?" chiede Hunter e voglio davvero qualcuno con cui condividere i miei problemi, ma non voglio caricarlo di tutta la merda che riguarda la mia vita. "Ti amo Emily. Puoi parlare con me...di qualsiasi cosa."

Annuisco sapendo che è sincero, mi fido di lui e penso che se ne parlassi forse mi farebbe sentire meglio.

 Sono pessimista ma vale la pena tentare qualsiasi cosa.

The Hookup [Italian Translation]Where stories live. Discover now