Dopo di te | Irama/Filippo Fanti

Ciao anche a te - Capitolo 4🌹

<<Allora, come è andata?>>
<<Cosa?>>
Addendo il mio panino, facendo finta di niente.
So di cosa sta parlando, ma non voglio parlarne.
<<Dell'appuntamento di ieri con Filippo.>>
<<Non chiamarlo "appuntamento", è stata una semplice uscita.>>
<<Chiamalo come vuoi, ma spiegami cosa avete fatto.>>
<<Niente di che>> rispondo vaga.
<<Niente di che? Sai solo dirmi questo?>>
Annuisco e dò un altro morso al panino.
Si alza dalla sedia e si avvicina pericolosamente.
Afferra il mio panino dalle mie mani e lo nasconde dietro la schiena.
<<Se vuoi anche tu un panino, basta chiedere.>>
<<Raccontami tutto di ieri nei minimi dettagli se vuoi il tuo panino.>>
Non ho altra scelta.
<<Abbiamo litigato, come avevo previsto.>>
<<Solo?>>
<<Sì, ora dammi il panino.>>
<<Non ci credo, avete fatto anche altro. Vi siete baciati?>>
L'acqua che stavo bevendo mi va di traverso.
Inizio a tossire.
Non può averlo detto.
È bello, lo ammetto, ma non permetterò mai che quel lurido tocchi le mie labbra.
Inizia a darmi pacche sulla schiena.
Mi riprendo.
<<Non scherzare su queste cose, ti prego. Stiamo parlando di Fanti, sai che lo odio.>>
<<Dall'odio può nascere l'amore.>>
Poggio il bicchiere sul tavolo della cucina.
Meglio non bere per il momento.
<<Tra di noi non nascerà mai amore, mettilo in testa.>>
<<Ti sei comportata bene?>>
Sembra mia madre quando da piccola me lo chiedeva quando mi veniva a prendere all'asilo.
<<Io sì, lui no. Mi ha provocata per tutto il tempo.>>
<<È così maleducato?>>
<<Sì, è molto maleducato.>>
Il mio telefono vibra, segno che è arrivato un messaggio.
Non ci posso credere.
Non può rompere le scatole ad un'altra ragazza?
Perché ha scelto me come vittima?

"Bambolina, ti sei divertita ieri?"

Potrei insultarlo.
Potrei dirgli che lo odio.
Potrei dirgli che deve smettere di rompere.
Potrei mandarlo a quel paese.
No, meglio di no.
Meglio assecondarlo.
Non rispondo.
Se lo faccio, potrei perdere il controllo delle mie azioni.

<<Chi è?>>
Non posso dirle che Filippo mi ha inviato un messaggio.
<<Nessuno.>>
<<È Filippo?>>
<<No... È... È la Tim.>>
Credibile come bugia, no?
<<Non prendermi in giro.>>
<<Ti togli dalla testa Filippo, per favore?>>
<<Se mi dai il cellulare, ti restituisco il panino.>>
<<No, mi è passata la fame.>>
Colpa di Fanti.
Il cellulare vibra di nuovo.

"Possiamo rivederci. Che ne dici?"

No, no e poi no.

<<Fammi vedere.>>
Cancello velocemente la chat.
Giro il telefono.
<<Guarda pure, non ho niente da nascondere.>>
<<Hai cancellato i messaggi, vero?>>
Non si può nasconderle niente.
Scuoto la testa.

"Perché visualizzi e non rispondi?"

Merda.
Cristina ha letto il messaggio.

<<Lo sapevo che era lui.>>
<<Fai finta di niente, non voglio rivederlo. Devo cancellare il suo numero e dimenticarlo per sempre.>>
<<Perché non vuoi dargli una chance?>>
<<Gli ho già dato una chance ieri, l'ha sprecata facendo lo stronzo.>>
<<Anche tu sei un po' acida, almeno rispondi al suo messaggio.>>
<<Stai dalla sua parte?>>
<<No, ma penso che tutti debbano avere una possibilità.>>
<<Non conviene dare una possibilità ad uno come lui.>>
Il telefono squilla.
Rispondo per dirgliene quattro.
<<Cosa vuoi, Fanti?>>
<<Ciao anche a te, bambolina.>>
<<Smettila di fare il cretino e arriva al punto.>>
Cristina sussurra: <<Sii più gentile ed educata>>.
Non riesco ad essere gentile con lui, mi istiga troppo.
<<Esci con me, di nuovo?>>
<<Forse non hai ancora capito che non voglio averti tra i piedi.>>
Non vedo l'ora che finisca questa conversazione.
<<Andiamo a giocare a bowling domani sera?>>
<<Detesto il bowling.>>
<<C'è una cosa che non detesti?>>
<<Sì, insultarti.>>
<<Accetti?>>
<<No>> rispondo secca.
Cristina si porta il mio telefono all'orecchio.
No, non di nuovo.
Non voglio.
<<Ciao, Filippo, sono Cristina. Mi dispiace per il comportamento di Beatrice, ma le passerà. Ti giuro che in realtà non è così scorbutica...>>
<<Cri, stacca la chiamata.>>
<<Il mio numero è...>>
Non può dargli il numero.
Le rubo il telefono.
<<Non provarci con la mia migliore amica!>>
<<Perché? Ti dà fastidio?>>
<<Sì, non voglio che esca con te perché la tratterai male come fai con me.>>
<<Ti sbagli, mi comporto da stronzo solo con te.>>
<<Ah, sì?>> chiedo con amarezza.
<<Esattamente, è un trattamento speciale solo per te.>>
<<Ne sono onorata>> dico aspra.
<<Esci con me o uscirò con la tua bella amica.>>
<<Quindi Cristina è una scorta? Tratti così le ragazze?>>
<<Affare fatto. Ci vediamo domani sera.>>
<<Eh?>>
<<Alle sette, allora.>>
Che problemi ha?
<<Cosa? Sei mai andato da uno psicologo? Ti consiglio di andare da uno bravo. Io con te non esco neanche se mi punti un fucile.>>
<<A domani.>>
Chiude la chiamata.
Pensa che sia un'ottima tattica?
Domani gli darò buca.
<<Cosa ti ha detto? Uscirai con lui? Dove andrete?>>
È iniziato il solito interrogatorio.
<<No, Cri, non uscirò. Preferisco stare a casa a poltrire.>>
<<Non essere pigra. Esci, ti prego.>>
I suoi occhi dolci e le mani giunte non mi convincono.
Non esco con lui.
Punto.
<<Non è questione di pigrizia, lui mi fa innervosire di brutto.>>
<<Vi divertirete.>>
<<Hai detto la stessa cosa anche ieri e non fu così.>>
<<Questa volta andrà meglio.>>
<<No, è stato prepotente.>>
<<Ti prego, dagli quest'altra possibilità. Forse sarà gentile questa volta.>>
Rido amaramente.
Lui?
Gentile?
Pff, è un caso disperato.
<<Oggi sei in vena di fare battute. Lui non cambierà mai. Come devo dirtelo?>>
<<Ma...>>
<<Basta parlare di quella testa bacata, non ce la faccio più.>>
<<Solo un'ultima volta.>>
Cosa devo fare? Continua a insistere.
<<Va bene, uscirò con lui. Contenta?>>
Sul suo volto compare un enorme sorriso.
Non so cosa trova di bello in Fanti.
<<Ti sei finalmente decisa.>>
Mi abbraccia forte.
<<Mi stai soffocando.>>
Mi libera.
<<Sono contentissima.>>
Anch'io sarò contentissima di dargli buca.
L'ho detto solo per farla contenta.
Sarà bellissima la faccia di Filippo quando non mi vedrà.
Cattiva?
Un po'.
Ma se lo merita.
Deve imparare ad atteggiarsi bene.

Grazie per le visualizzazioni.
A presto con un nuovo capitolo.
-M.