Epilogo

1.7K 107 20
                                    

<<Dio, Beatrice...>>
<<Allora, che ne pensi?>>
<<È stupenda!>> urla Cristina.
<<Dici sul serio? Ti piace davvero?>>
Mi abbraccia.
<<Mi è scesa una lacrima, Beatrice. Da quando sei così sentimentale?>>
<<Da quando sto con Filippo.>>
Inizia a saltellare per la stanza.
È sempre la solita.
Pensate che dopo un anno sia cambiata?
Certo che no.
<<Quando l'hai scritta?>>
<<Ieri notte.>>
<<Cioè... Wow.>>
La fermo e le strappo la lettera dalle mani.
<<Pensi che gli piacerà? Credi che sia da scuola elementare? Oddio! Penserà che sono scema. No, no, no. Devo strapparla, devo pensare a qualcos'altro...>>
Cristina mi tappa la bocca.
<<Non farti paranoie. Domani, quando Filippo la leggerà, la amerà. Fidati.>>
<<Credi che la lettera e la sua torta al cioccolato preferita lo faranno felice? Quando si tratta di lui, devo dare tutta me stessa.>>
<<Ma certo. Con te è sempre felice. Non farti problemi, a lui piaci da impazzire. È cotto di te, non lo capisci?>>
<<Grazie, Cri, menomale che ci sei tu.>>
La abbraccio.
<<Vi adoro troppo. Siete la mia coppia preferita. Cioè... Siete così carini insieme. Formate una bella coppia. L'ho sempre detto che siete fatti per stare insieme...>>
Ed ecco che inizia.
<<Piuttosto... Tu e Lorenzo? Siete così carini insieme.>>
Arrossisce.
Ecco come farla smettere di parlare.
Tiri fuori l'argomento "Lorenzo" e arrossisce come un pomodoro.
<<Stiamo bene insieme.>>
Grazie al cazzo, io e Filippo creiamo delle coppie fantastiche.
Altro che Meeting e altri siti di incontri.
<<Siete veramente bellissimi, vi adoro troppo...>>
<<Basta, Bea, mi metti in imbarazzo.>>
<<Sai, dovremmo fare un'uscita a quattro un giorno.>>
<<Già.>>
<<Bacia bene, vero?>>
<<Ehm... Sì.>>
<<L'altra volta al parco vi stavate mangiando la faccia. Eravate così presi che non vi siete nemmeno accorti che vi stavo facendo mille foto.>>
<<La smetti?>>
<<Ti ripago con la stessa moneta, cara mia.>>
Mi tira un cuscino.
<<Non è divertente.>>
<<A letto com'è?>>
<<Beatrice!>>
Mi tira un altro cuscino.
<<Dai, non fare l'ingenua, perché non lo sei.>>
Sono una buona amica, lo so.
Tutti vorrebbero un'amica come me.

***

Mia madre entra in cucina, mentre io tento di smanettare con la sacca à poche.
<<Come mai sei già sveglia? Che cos'è questo buon odore?>>
<<Sto preparando una torta al cioccolato.>>
<<Non hai mai fatto una torta per noi. Che ti è successo? Stai bene, tesoro?>>
Mi tocca la fronte per controllare la febbre.
<<Mamma, non ho la febbre, e la torta non è per te, è per Filippo.>>
<<Immaginavo... Compie gli anni?>>
<<No, è il nostro primo anniversario di fidanzamento.>>
<<Oh, congratulazioni.>>
Entra quel cretino di mio fratello.
Con un dito cerca di leccare la crema.
<<Giù le mani! È per Filippo.>>
<<Filippo di qua, Filippo di là... La smetti?>>
Ruoto gli occhi.
Ho il fratello più stupido del mondo.
<<La smetti di rompere? È il nostro anniversario.>>
<<È il nostro anniversario>>, mi imita.
<<Mirko, smettila. Beatrice è innamorata, non c'è niente di male>>, lo rimprovera mia madre.
Gli faccio il dito medio di nascosto.
Il nostro rapporto di fratellanza va a gonfie vele.
<<Sei invidioso perché la tua ragazza ti ha lasciato, sfigato.>>
<<Smettila.>>
<<Ragazzi, basta.>>
<<Perché non fai una torta anche per me?>>
<<Nemmeno per sogno.>>
<<Perché a Filippo sì e a me no?>>
<<Perché tu sei inutile, lui no.>>
Guardo la mia opera completata.
Niente male.
Credo che gli piacerà.

***

<<Quando hai intenzione di buttare quel pigiama con gli ornitorinchi?>>
<<Mai. È già tanto che mi sono alzata alle sette del mattino, di solito la domenica non mi alzo prima di mezzogiorno. Non mi andava di cambiarmi.>>
Mi bacia.
<<Stavo scherzando. Sei bellissima anche con il pigiama. Grazie per la lettera e per la torta. Ti amo.>>
Lo abbraccio.
<<Anch'io.>>
<<Ho anch'io un regalo.>>
<<Cioè?>>
<<Indovina.>>
<<Cena giapponese?>>
<<Brava.>>
<<Mi conosci troppo bene.>>
Ad un tratto escono dall'armadio Lorenzo e Cristina.
Ma che...?
<<Non potete festeggiare il vostro anniversario senza di noi!>> esclama Lorenzo.
<<Perché cazzo eravate nel mio armadio?>> chiede Filippo, leggermente confuso.
Non capita tutti i giorni trovarsi i tuoi amici nascosti nell'armadio.
Perché ho degli amici strani?
Perché ho un pesce obeso e un gatto strani?
O sono io strana?
<<Vi stavamo spiando>>, interviene Cristina.
Ehm... Sì, tutto nella norma.
Menomale che non abbiamo fatto cose poco caste.
<<Adesso potete andare?>> chiede Filippo.
<<Perché? Che dovete fare?>> chiede Lorenzo con uno strano sorriso sul volto.
<<ANDATE VIA>> urliamo.
<<Afferrato>> dice Lorenzo, ed esce dalla finestra, seguito da Cristina.
Quei due stanno diventando più strani di noi.
Li abbiamo educati bene.
Molto bene.
Crescono in fretta.
<<Ci vediamo stasera!>> urla Lorenzo da fuori.
<<A quanto pare abbiamo degli invitati>> dico.
<<Ma io non ho invitato nessuno. Volevo stare solo con te.>>
<<Tranquillo, dopo cena ci sarà un bel dessert.>>
<<Mmh, non vedo l'ora.>>
Mi fa sedere sul suo ventre e mi bacia.
<<Mi puoi dare un assaggio?>> sussurra nel mio orecchio.
<<Ehm... No, devi aspettare.>>
Mi guarda con un cipiglio.
<<Con l'attesa, il desiderio aumenta.>>
<<Bene, stasera vedrai di che pasta sono fatto.>>
Amo sempre di più la sua modestia.
<<Stupiscimi.>>
Inizio a baciarlo.
Adoro già questa giornata.
Solo io e lui... E Lorenzo e Cristina che si sono autoinvitati alla cena di stasera.
Per il momento voglio stare tutto il giorno sdraiata al suo fianco, con la testa appoggiata sul suo petto e una gamba sulla sua.
Sono al settimo cielo.
Non mi separerò mai da lui, perché è il mio migliore amico, la mia metà, il mio compagno di avventure, il mio compagno di cibo e il mio casinista preferito.
Siamo la squadra più forte del mondo, anche se non diamo mai il buon esempio ai bambini.
Tipo ad Alex, suo cugino, che ha imparato un sacco di parolacce.
Non so se le ha imparate da noi o dai film poco educativi che gli abbiamo fatto vedere.
La madre di Alex adesso preferisce chiamare una baby-sitter, piuttosto che lasciarlo a noi.
Già, i bambini non sono il nostro forte.
Auguro a tutti di trovare la propria anima gemella e di vivere una vita pazza come la nostra.
Buon anniversario a noi.

Dopo di te | Irama/Filippo FantiWhere stories live. Discover now