Amo tutto di lui - Capitolo 39🌹

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Mi sento toccare la spalla.
Riconosco la sua mano fredda e le sue dita affusolate.
Apro gli occhi.
Riesco ad ammirare, nonostante il buio, i suoi occhi verdi.
Mi piace perdermi nei suoi occhi.
Sposto lo sguardo più in basso, sulle sue labbra sottili che tanto amo.
Aspetta, sto sognando?
<<Ti ho svegliata?>>
No, è la realtà.
Mi piace questa realtà.
È così bello con quel giubbotto rosso.
<<No, Fil, sono un vampiro e la notte non dormo. Come mai sei qui?>>
<<Ho visto la finestra aperta e sono venuto per chiederti...>>
<<Ciao.>>
<<Niente torte questa volta, giuro.>>
<<Buonanotte.>>
Chiudo gli occhi.
Si stende accanto a me e inizia a darmi piccoli baci freddi sulla spalla e sul collo.
Sorrido.
Mi abbraccia e mi accarezza i capelli, facendomi rabbrividire.
<<Andiamo al lago?>> sussurra nel mio orecchio con la voce roca.
Apro gli occhi.
<<Adesso?>>
<<Sì. È bellissimo andare al lago a quest'ora, con la luna piena.>>
<<Se ci tieni così tanto...>>
Ho dormito solo due ore.
Bene.
Cosa si fa per amore!
Mi dà un bacio sulle labbra.
Lo attiro più vicino a me e lo bacio appassionatamente.
Ci stacchiamo e ci concediamo un sorriso sincero; sincero come i suoi occhi che mi osservano, facendomi sentire amata.
Gioco con le sue ciocche chiare, cercando di fuggire dai suoi occhi che mi stanno scrutando.
<<Perché mi guardi in quel modo? Mi fai arrossire.>>
<<Te l'ho già detto che sei bellissima quando sorridi e arrossisci mentre ti guardo?>>
<<Te l'ho già detto che odio quando mi metti in imbarazzo?>>
Sorride, illuminato dalla luce fioca della luna che entra dalla finestra.
L'ho già detto che è bellissimo?
<<Allora, andiamo o no?>>
Mi concede un ultimo bacio prima di andare.
<<Aspetta, mi devo cambiare. Non ho niente sotto la maglia.>>
<<Tranquilla, per me va bene così.>>
Lo spingo leggermente.
Naturalmente non si sposta di un centimetro.
<<Scemo.>>
Mi vesto velocemente.
<<Andiamo?>>
Mi prende per mano.
<<Aspetta, i miei si preoccuperanno quando non mi troveranno.>>
<<Per fortuna esiste super Filippo che risolve tutto.>>
Tira fuori dalla tasca dei jeans un foglio accartocciato.
<<Una penna, per favore.>>
Recuperata la penna, scrive "Sono fuori con il mio ragazzo gnocco" sul foglio.
Lecca il retro e lo spiaccica sulla porta.
Ridacchio.
<<Sei un matto, Fil.>>
Usciamo, come al solito, dalla finestra.
Sembriamo dei ladri.
Un tizio con un cane ci guarda interrogativo, ma non importa.
Mi aiuta a salire sulla moto e sfreccia sull'asfalto.
Appoggio la testa sulla sua schiena e lo abbraccio forte.
Sembriamo due ragazzini innamorati che scappano per cercare tranquillità e stare insieme.
Be', in realtà, lo siamo.
Il cuore mi batte all'impazzata e tanti brividi percorrono il mio corpo.
Chiudo gli occhi.
Mi sento viva con lui.

Si ferma.
Apro gli occhi.
Senza accorgermene siamo già arrivati.
Come fa sempre, mi aiuta a scendere, anche se ce la faccio da sola.
Ogni tanto, dato che gli fa piacere, gli concedo qualche galanteria.
Apprezzo il fatto che gli piaccia trattarmi bene, anche se non mi sono mai sentita una principessa.
Pensandoci bene, la principessa del regno di pizza sì.
Prende lo zaino e mi porge la mano.
Mi faccio condurre stringendola forte.
È bello scappare dalla città e ritrovare la pace interiore in un posto tranquillo.
Ed è anche bello se lo fai con la persona che tanto ami e che ti rende la persona più felice della Terra.
Lascia la mia mano e tira fuori dallo zaino una coperta.
Fa un po' fatica a stenderla a terra, a causa del leggero vento.
Ridacchio.
Mi rivolge un'occhiataccia.
Decido di rendermi utile e lo aiuto.
Si siede e mi invita a fare la stessa cosa.
Avvolge il mio busto con un braccio e appoggia la testa sulla mia spalla.
Gli accarezzo il viso.
Chiude gli occhi, segno che gli piace.
Lo osservo.
Ha un'espressione dolce e rilassata.
Non resisto alla tentazione di dargli un bacio.
Gli dò un bacio delicato sulle sue labbra soffici e rosee.
Apre gli occhi e approfondisce dolcemente il bacio.
Ci stacchiamo per guardare la luce della luna che si riflette sul lago.
Non mi sembra vero tutto ciò.
Mi volto e osservo il suo viso.
Osservo ogni suo minimo particolare: le labbra, che appartengono solo a me; il modo in cui sbatte le ciglia; la sua grande mano; la sua clavicola; il modo in cui arriccia il naso.
Amo tutto di lui.
Trovo interessante tutto quello che fa, ogni sua mossa, ogni sua espressione.
Tutto intorno a me sparisce.
Mi basta solo lui.
<<Trovi più interessante guardare me che questo spettacolo?>> chiede mentre osserva la luna.
<<Tu sei uno spettacolo. Preferisco guardare te, che sei la meraviglia più bella dell'universo in confronto alla luna.>>
Prende entrambe le mie mani e le avvicina alle sue labbra, lasciandoci un bacio.
<<Rimarrei a fissare i tuoi occhi vispi per l'eternità.>>
Mi sposta i capelli di lato, provocandomi un brivido con il freddo tocco di uno dei suoi anelli che indossa sempre.
Porto una sua mano sul mio petto, dove c'è il cuore, per fargli sentire il mio battito cardiaco irregolare.
<<Questo è quello che mi provochi quando stai con me.>>
Mi lascia un sincero bacio sulla fronte e mi sorride.
Gli lascio dei baci lungo il collo e sulla mandibola.
Mi scopre la schiena per accarezzarla.
Mi toglie la maglia e vaga con le mani sul mio corpo.
Mi lascia dei baci sul collo, poi scende sul seno.
<<Sai cosa ci vorrebbe?>> chiede.
<<Cosa?>>
<<Un bel bagno rinfrescante per calmare il mio sangue bollente.>>
<<Sangue bollente?>>
Lo guardo maliziosa.
<<Tutta colpa tua che mi hai fatto eccitare.>>
Si spoglia.
<<Vuoi farlo sul serio?>>
<<Ti sembro uno che scherza? Dai, vieni.>>
<<Senza costume?>>
<<A che serve se fra qualche minuto sarai completamente nuda?>>
<<Ah, davvero? E se mi oppongo?>>
<<Non puoi. Sai che sono capace di prenderti e buttarti in acqua con i jeans.>>
Mi spoglio.
<<Sei un matto.>>
Mi prende per mano e mi conduce in acqua.
Gli salto addosso e avvolgo il suo bacino con le gambe.
Mi bacia.
<<Ci penso io a calmare il tuo sangue bollente, mio caro Fil.>>
<<Non aspettavo altro. Non vedo l'ora.>>

Esce dall'acqua con me tra le sue braccia.
Lo stringo forte.
<<Hai freddo?>>
<<Un po'.>>
<<Tranquilla, super Filippo è sempre pronto ad ogni evenienza.>>
Mi fa scendere.
Mi avvolge con un asciugamano e mi abbraccia forte.
Mi dà un bacio sulla guancia.
<<Va meglio?>>
<<Sì, grazie.>>
Si avvolge con un asciugamano e si siede.
Mi stendo e appoggio la testa sulle sue gambe.
Gioca con le mie ciocche bagnate.
Guardiamo l'alba.
<<È stupenda>> dico.
<<Sai cos'è stupenda?>>
<<Cosa?>>
<<La mia ragazza.>>
<<Dovremmo farlo più spesso.>>
<<Cosa? Andare al lago e scopa...>>
<<Scemo! Intendo fuggire e passare del tempo da soli.>>
Riesce sempre a farmi ridere facendo lo stupido.
<<Ti è piaciuto?>>
<<Tutto quello che facciamo insieme mi piace.>>
<<Ti amo.>>
<<Ti amo, Fil.>>
Unisce la sua mano con la mia.
<<Fil?>>
<<Eh?>>
<<Cosa dirò ai miei quando tornerò a casa?>>
Ridacchia.
<<Sono affari tuoi, io non c'entro.>>
Gli dò un leggero pugno sul braccio.
Ride più forte.
Mi inventerò qualcosa.
Adesso voglio godermi questo momento di pace con la persona che si è impossessata del mio cuore.
Grazie a lui, ho ritrovato la dolcezza che avevo perduto.
Grazie a lui, ho imparato ad amare.

Dopo di te | Irama/Filippo FantiWhere stories live. Discover now