Solo un bacio - Capitolo 13🌹

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<<Smettila di guardarmi come un fesso. Fil? Fil, ci sei?>>
Sventolo una mano davanti il suo viso.
Si è imbambolato non appena sono uscita dalla porta.
<<Fil? Filo? Filetto? Filoncino? Filippino? Focaccia condita?>>
Niente di niente.
Non è riuscito neanche a spiccicare un semplice "ciao".
Gli dò uno schiaffo, così esce dal suo stato di trance.
<<Ahia!>>
Si è finalmente svegliato.
<<Che ti succede?>>
<<Scusami, ma, wow, non sono abituato a vederti così elegante, così sexy...>>
<<Stai dicendo che le altre volte sono un ammasso di pattume?>>
<<No, certo che no.>>
<<Bello il completo. Fa un certo effetto vederti in giacca e cravatta, ma sei carino vestito elegante.>>
<<Mi hai fatto un complimento? Questa data è da segnare sul calendario. Quando mi capiterà di nuovo?>>
<<Non lo so, Fil, penso che questa sia la prima e l'ultima volta.>>

Vi starete chiedendo perché siamo vestiti eleganti.
Non vi preoccupate, ve lo spiega la vostra cara Beatrice con un flashback.
Il flashback è un ricordo passato che... Bla, bla, bla...
Perché devo spiegarvelo io? Cercatelo su Google se non lo sapete, no?
Immaginate il suono dell'arpa e le immagini sfocate nella vostra mente.

Proprio tre giorni fa ero tranquillamente in biblioteca a fare il mio solito lavoro, poi arrivò quel terremoto di Filippo Fanti che con la grazia di un rinoceronte in calore spalancò la porta disturbando tutti i presenti.
<<Beatrice, è importantissimo.>>
<<Non urlare e stai calmo.>>
Si sedette e io feci la stessa cosa.
<<Devi farmi un favore.>>
<<Dipende cosa. Se hai rubato una cassa di birre o se hai fatto un omicidio, non ti aiuto.>>
<<No, cazzo dici?>>
<<Arriva al punto.>>
<<Mia cugina deve sposarsi questo martedì e io ho bisogno di una ragazza>> disse velocemente giocando con i suoi anelli.
<<Che vuoi dire?>>
<<Voglio dire che mio cugino ha una ragazza ed io no, quindi si vanta sempre. Vieni con me, così crederà che tu sia la mia ragazza.>>
Risi amaramente.
<<Non lo farò. Scordatelo, Fil.>>
<<Per favore, ricambio con ciò che vuoi.>>
<<Tu sei fuori come un balcone.>>
<<Allora?>>
<<No, cercati un'altra finta fidanzata, dato che con il tuo fascino sai conquistare qualsiasi ragazza.>>
<<Conosco solo te e ho già detto a tutti che verrai.>>
<<Vai in qualche locale e prenditi in prestito una troia ed il gioco è fatto.>>
<<Non voglio una troia. Per piacere, saresti perfetta.>>
<<Lo so, Fil, ma no. Chiusa parentesi.>>

Alla fine ho accettato perché ha insistito fino all'ora di chiusura.
Ho dovuto subire tre ore di suppliche.
TRE.

Naturalmente, Filippo ha perso un'intera mattinata per vestirsi e pettinare il suo "ciuffo perfetto", come dice lui, manco fosse una ragazza.
Così abbiamo perso l'intera cerimonia.
<<Aprimi la portiera.>>
<<Fallo tu, hai le mani.>>
<<Fil, sono la tua finta ragazza. Fai tutto quello che ti dico o non lo sarò più.>>
Sbuffa ed apre.
<<Era meglio prendere una troia.>>

<<Che fai?>>
<<Mi nascondo dietro di te, Fil. Non vedi?>>
<<Perché?>>
<<Perché mi sento in imbarazzo.>>
Chi me lo ha fatto fare?
Ah, già, questo zitello.
<<Smettila e dammi la mano.>>
Ho sentito bene?
<<Neanche morta.>>
Mi prende per i fianchi e mi sposta accanto a lui.
<<Dammi la mano.>>
<<Devo dire che hai un bel culo, Fil.>>
<<Grazie, gli esercizi in palestra fanno effetto. Ora dammi la mano.>>
<<Okay, ma correggi i modi.>>
Sbuffo e gli dò la mano.
Ed insieme cammineremo felici e contenti verso la strada dell'amore.
Scherzavo, non è vero.
Gli sto stritolando la mano perché davanti a noi c'è un figo pazzesco.
Un metro e settanta di pura carne cento per cento doc.
<<La mano!>>
Ah, già, stavo dimenticando lo zitello.
<<Chi è quel gran figo laggiù?>>
<<Cioè io? Comunque, sono accanto a te.>>
<<No, tonto, sto parlando di quel ragazzo con il ciuffo nero.>>
<<Mio cugino?>>
<<Quel gnocco è tuo cugino?>>
<<Esatto.>>
<<Fammelo conoscere. Subito.>>
<<No, tu "stai con me". Ricordi?>>
<<Non mi interessa, Fil. Ti lascio, addio.>>
<<Ti ricordo che è fidanzato.>>
Il mio sogno di conquistare quel fregno si è distrutto.
<<Ah, è vero.>>
Gli stritolo ancora di più la mano facendola diventare viola non appena il cugino figo si avvicina.
Filippo sta sicuramente trattenendo un'imprecazione.
Devo stare calma, non devo fare brutte figure.
Non me ne frega niente se è fidanzato.
<<Hey, Filippo.>>
Oh. Mio. Dio.
Che voce stupenda.
<<Lorenzo.>>
<<È la tua fidanzata questa bella ragazza?>>
Ha detto che sono bella.
Sto delirando.
Filippo stringe forte la mia mano.
<<Esatto. La tua non è venuta?>>
<<Mi sono lasciato.>>
Sgrano gli occhi e lo stesso fa il mio finto ragazzo.
Cosa?
Allora ho qualche speranza.
<<È uno scherzo, io e lui non siamo fidanz...>>
Filippo mi tappa la bocca e ride istericamente.
<<Sta scherzando, non darle retta. Sai, le piace scherzare.>>
Il ragazzo alza le spalle e si allontana.
<<Non andare via, mio cavaliere!>>
Il ragazzo si gira e mi tappo la bocca.
Filippo sbatte una mano sulla fronte.
Perché non mi sto mai zitta?
<<Hai detto qualcosa?>>
<<No, assolutamente no.>>
Sparisce nella folla.
<<Non farlo mai più.>>
<<Che importa? Tanto si è lasciato.>>
<<Importa, invece. Adesso posso prenderlo in giro quanto mi pare.>>
<<Non è che mi potresti dare il suo numero?>>
La situazione si è ribaltata.
<<No.>>
<<Il suo nickname sui social?>>
<<No.>>
<<Una sua ciocca di capelli?>>
<<Sei impazzita? No!>>

<<Adesso presentati a tutti come la mia fidanzata e non dire cavolate.>>
<<Non te lo assicuro.>>
<<Fai il tuo meglio, per favore.>>
Ruoto gli occhi.
Mi stringe la mano e le nostre dita si incrociano.
Trattengo una risata guardandole.
<<Che stupido commento devi fare adesso?>> chiede.
<<Tutto questo è strano.>>
<<Lo so, ma mancano poche ore e poi possiamo rompere la nostra finta relazione.>>

Lo trascino al buffet.
<<Finalmente! Non ne potevo più di sentire tua nonna e tua zia che facevano continuamente domande.>>
<<Potevi evitare di trascinarmi via in quel modo.>>
Gli infilo una fetta di pane in bocca.
<<Zitto e mangia.>>

Una bambina, ovvero la cugina, picchietta sulla gamba di Filippo.
Lui la prende in braccio e le dà un bacio sulla guancia.
Ora mi commuovo.
<<Filippo?>>
<<Che c'è, piccolina?>>
Ora mi sciolgo.
<<La tua ragazza è molto carina>> sussurra.
<<Lo so>> mima.
Ora mi commuovo e mi sciolgo.

<<Perché non le dai un bacio? Facci vedere, Filippo.>>
Oh, no, di nuovo la nonna.
Quasi soffoco con il pezzo di torta.
Filippo ha iniziato a tossire.
Gli dò un bicchiere d'acqua.
Anche se mi ha costretta a fare questa cavolata, merita lo stesso di sopravvivere.
<<Fai qualcosa>> gli sussurro all'orecchio.
<<Non penso che sia una buona idea, non è giusto metterla in imbarazzo.>>
<<Solo un piccolo bacio.>>
Pure la zia.
<<Ti darò solo un piccolo bacio vicino la bocca e sembrerà un bacio sulle labbra>> sussurra.
Si avvicina e mi dà un bacio leggero.
Mi vengono i brividi, ma penso sia il vento.
Si stacca dopo qualche secondo e mi sorride.

Percorriamo l'ultimo pezzo di strada che ci porta a casa.
<<Non doveva andare così!>>
<<Scusami, ma non è stata colpa mia.>>
<<Potevi tenere a bada la tua dannata lingua lunga.>>
<<Tutta colpa tua, se non l'avessi fatto, non sarebbe accaduto.>>
<<Era solo un pasticcino con la crema!>>
<<L'ultimo pasticcino alla crema.>>
<<Per questa cazzata potevi evitare di dire "Ti lascio, non ti voglio più vedere!". Ora i miei parenti che cazzo penseranno?>>
<<Non ho detto così, ho detto...>>
<<Non mi importa cosa hai detto esattamente!>>
<<Ricordalo e incidilo nel tuo cervellino malato: con il cibo non si scherza.>>

Nuovo amore per Beatrice con "il cugino figo"?

Dopo di te | Irama/Filippo FantiWhere stories live. Discover now