Dormi bene - Capitolo 19🌹

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Apro gli occhi a causa di un rumore.
Qualcuno sta abbassando la zip della mia tenta.
Non posso neanche dormire in pace.
Chi potrebbe mai essere nel bel mezzo della notte a rompere le ovaie alla sottoscritta?
Ma certo, quel rompiballe di Filippo.
Mi punta la luce della torcia sul viso, facendomi coprire gli occhi con le mani.
<<Spegni questa cavolo di luce>> sussurro, pur essendo infastidita, ma non voglio svegliare qualcuno.
Non mi ascolta, come sempre, e si siede accanto a me.
Mi giro dall'altra parte, sempre più infastidita.
<<Beatrice, non riesco a dormire.>>
Mi scuote.
<<Interessante, Fil. Ma io fino ad un attimo fa riuscivo a dormire, prima che arrivassi tu.>>
<<Non so se ti è chiara la cosa: non riesco a dormire, quindi mi annoio e se mi annoio, ho gli spasmi.>>
<<Non me ne frega niente dei tuoi spasmi o del fatto che ti annoi. Porta quel culo da un'altra parte, Fanti.>>
<<Stavo pensando che...>>
<<Wow! Tu pensi?>>
Si para davanti il mio viso, costringendomi ad incastrare i suoi occhi bellissimi, anche se c'è poca luce, con i miei.
Li richiudo subito, ho troppo sonno.
<<Mi ascolti?>>
<<Va bene, ma sii veloce>> rispondo sempre con gli occhi chiusi.
<<Ho voglia di fragole. Magari se ne mangio un po', mi passa l'insonnia.>>
<<Hai le voglie, sei incinto, per caso? E poi, dove le trovi le fragole?>>
<<Hai presente il tizio del resort accanto?>>
<<Sì, ma cosa c'entra?>>
<<Ieri ha raccolto delle fragole e le ha messe in cucina. Bisogna scavalcare un cancello ed il gioco è fatto.>>
<<Vuoi rubargli le fragole? Ma sei impazzito?>>
<<Farei qualsiasi cosa per le fragole. Ho una voglia matta per quel frutto.>>
<<Senti, fai quello che vuoi. Ora, buonanotte.>>
<<Tu verrai con me e mi aiuterai.>>
<<Non se ne parla! Non mi caccio nei guai per colpa tua.>>
<<Sarà facilissimo. Ti prego.>>
<<Non mi fingerò una ladra per prendere quattro fragole.>>
<<Ti prometto che ti lascerò in pace dopo averle prese.>>
<<Promesso?>>
<<Prometto.>>
<<Sei un rompi palle. In sette miliardi di persone nel mondo, proprio tu devi essere il mio vicino.>>

<<Non fare rumore!>> sussurro camminando in punta di piedi.
<<Sono le scarpe.>>
<<Sei tu che cammini come un dinosauro.>>
Si ferma di scatto ed io vado a sbattere sulla sua schiena.
<<Siamo arrivati.>>
Mette la torcia in bocca e scavalca con facilità il cancello.
Uffa, vorrei avere le sue abilità da ninja.
Arrivo in cima al cancello, ma mi blocco vedendo l'altezza.
<<Salta.>>
<<È troppo alto.>>
<<Ti prendo io. Fidati.>>
Spalanca le braccia.
Perché ho accettato?
Respiro a fondo e salto.
Mi ritrovo schiacciata sul suo corpo.
<<Ti prendo io. Fidati>>, lo imito.
Mi rialzo e rialzo pure lui.

Mi sento un agente segreto della CIA o dell'FBI.
Ci fermiamo davanti un portone.
<<Siamo arrivati. Vedi quella finestra?>>
<<Sì, Fil, non sono cieca. Anche se riesco a tenere a malapena gli occhi aperti.>>
<<Devi prendere quelle fragole sul tavolino.>>
<<Come faccio? Non sono Superman e nemmeno Spiderman.>>
<<Sali sulle mie spalle.>>
Faccio come dice e mi metto in punta di piedi.
<<Se mi fai cadere un'altra volta, ti seppellisco vivo.>>
Sollevo la zanzariera e mi intrufolo in cucina.
Facendo piano, prendo qualche fragola e le metto dentro la mia enorme tasca della felpa.
Faccio per uscire, ma non trovo più Filippo.
Alzo lo sguardo e lo trovo giocare con un cane.
Sbatto una mano sulla fronte.
Per sicurezza, questi qui sono messi proprio bene.
Chiunque potrebbe derubarli. Questo cane da guardia è penoso e gioca con i ladri.
Tenere la finestra aperta non è proprio una buona idea.
<<Filippo! Vieni subito qui!>>
Cerco di mantenere un tono di voce basso.
A momenti c'è l'alba ed io sono qui con uno stupido ladro, invece che nella mia tenda a dormire.
Filippo saluta con una mano il cagnone.
Che stupido.
No, è dolce.
Si posiziona sotto la finestra con le braccia aperte.
<<Tre... due... uno...>>
Salto ed ancora una volta cado addosso a costui che mi costringe a fare cose strane alle cinque del mattino.
<<Hai preso le fragole?>>
<<Secondo te sono scesa a mani vuote?>>

<<Sei contento adesso?>>
Aspetto che finisca di ingurgitare l'ultima fragola.
Mi tengo la testa con le mani, perché ho paura che cada da un momento all'altro dal sonno.
<<Sì. Grazie, Bea.>>
<<Adesso vai via.>>
<<Ma io non ho sonno.>>
Peggio di un bambino.
<<Vai a rompere le scatole a qualcun'altro o conta i cuccioli di volpe.>>
<<Ma...>>
<<Buonanotte.>>
In realtà, è quasi giorno.
Lo spingo fuori dalla mia tenda con la forza.
Ora posso finalmente dormire.

Rientra di nuovo.
Non so quante ore ho dormito.
<<Che vuoi ancora?>>
<<Le fragole mi hanno dato tanta energia e non riesco a stare fermo.>>
<<Fil, lasciami dormire, per favore. Tra non so quanto abbiamo quella stupida escursione ed io non ho ancora dormito abbastanza a causa dei tuoi capricci.>>
<<Ma hai dormito già mezz'ora!>>
MEZZ'ORA.
Solo MEZZ'ORA.
<<Ti mando via a calci in culo.>>
È più facile andare a zappare che cercare di non perdere la pazienza con lui.
Mette il piede sull'album fotografico di baby Fil e scivola addosso a me.
<<Dovevi necessariamente bloccare il passaggio con il mio cazzo di album?>>
Mi alzo a malincuore e gli tappo la bocca.
<<Terremoto vivente, vuoi svegliare tutti?>> sussurro.
Sta facendo di tutto per svegliare i genitori.
<<Mi siederò qui e starò buono. Non ti disturbo più.>>
Sbuffo e ritorno a dormire.
Non so se è più insopportabile lui o mio fratello.

<<Filippo Fanti!>>
<<Che c'è?>>
<<Smettila di sbuffare e di picchiettare. Dai fastidio.>>
<<Te l'ho detto: non riesco a dormire!>>
<<Ti faccio dormire con la forza.>>
<<In che senso?>>
Indietreggia.
Gli salto addosso e rimango schiacciata sul suo corpo.
<<Non ti muovere e dormi.>>
Forse così riusciremo a dormire.
<<Dovremmo rimanere così?>>
<<Shhh. Dormi, Fil, l'insonnia passerà.>>
Gli accarezzo i capelli e mi circonda con le sue braccia.
<<Continua, per favore.>>
Continuo ad accarezzarlo e chiude gli occhi.
Sorrido osservando il suo viso rilassato.
Gli dò un bacio sul naso.
<<Dormi bene, terremoto>> sussurro.
Russa leggermente, segno che sono riuscita a farlo dormire.
Potrei fare la babysitter.
Poggio la testa sul suo petto che si abbassa e si rialza.
Il suo leggero russare e il suo respiro mi rilassano ed anch'io chiudo finalmente gli occhi.

Quanto è stato bravo Fil sabato sera?
Sono così orgogliosa di lui per quello che sta facendo.
Un bacio.
-M.

-M

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Dopo di te | Irama/Filippo FantiWhere stories live. Discover now