capitolo 14

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Catalina's pov
- Tu! Devi raccontarmi così tante cose- urlò Maya quando la richiamai. Quando ero con Brody mi aveva chiamata ben cinque volte ma io avevo fatto finta di niente. Non mi sembrava il caso di raccontarle l' accaduto con lui a portata d' orecchio.
- Si, lo so. Se vuoi puoi passare da me. Possiamo pranzare insieme, magari- dissi mentre, seduta per terra, accarezzavo la testolina di Spider.
- Sto andando dalla parrucchiera. Vuoi che ti passi a prendere?- domandò.
Mi guardai i capelli, in effetti avevo bisogno di qualche maschera rigenerante e anti doppie punte, dato che già stavano spuntando.
- Ve bene- acconsentii.
- Passo a prenderti tra mezz' ora. Tempo che mi faccia una doccia veloce, mi vesto e sono da te.-
- Ok. A dopo- dissi.
Mi stesi sul tappeto mentre i ricordi di ieri piano piano iniziarono ad invadere la mia mente. E un sorriso inevitabilmente si aprì sul mio viso.
Avevo passato del bellissimo tempo con Brody, sia ieri sera che sta mattina e quella piccola parte di me, aveva paura, che tutta questa serenità che provavo quando ero con lui, potesse da un giorno all' altro scomparire. Ma ero decisa più che mai a godermi il momento, qualsiasi fosse stato il lieto fine.
Mi alzai da terra e salii le scale di vetro, seguita da Spider.
Ero indecisa se lavare i capelli o lasciar fare tutto alla parucchiera quindi guardai l' ora che segnava le 12:15, tra poco Maya sarebbe passata a prendermi, quindi alzai le spalle e scelsi il look della giornata. Tolsi i vestiti di Brody e mentre li piegavo, annusai il loro profumo, e sospirai quando riconobbi il suo .
Optai alla fine per un paio di jeans neri larghi e un maglioncino bianco stretto. Afferrai gli stivaletti con tacco e li indossai. Guardai il mio viso struccato, riflesso sullo specchio,  indecisa se truccarmi o no. Sbuffai infastidita mettendo solamente un po di mascare e il lucidalabbra di sempre. Pettinai i miei capelli e dopodiché feci indossare a Spider la tutina verde.
- Ma sei così bello- dissi baciandolo.

- Allora, che ne dici se partissi da ieri sera quando vi siete messi a parlare?- ridacchiò quando salii sulla sua macchina facendo retromarcia.
- Beh, mi ha chiesto scusa- dissi dando un'occhiata a Spider seduto sui sedili posteriori.
- Cosa?- urlò frenando di colpo a un semaforo.
- Santo cielo- sussurrai toccandomi il petto con fare teatrale.
- La prossima volta ricordami di non salire mai più in macchina con te.- le dissi seriamente.
- Oh, stai zitta. Forse non ti sei resa conto che, tu, di fatto, nell' ultimo mese hai cambiato due volte i fanali posteriori perché li hai distrutti mentre cercavi di trovare un parcheggio. O era mentre uscivi dal parcheggio? Non ricordo, rinfrescami la mente per favore.- rise lei. Sbuffai infastidita. Era vero, tranne per il fatto che, per esattezza, avevo rotto i fanali posteriori ben quattro volte, e tutte quante le volte mentre cercavo di uscire dal parcheggio.
- In ogni caso, continua-
- Beh, come hai sentito, mi ha chiesto scusa, io gli ho detto che doveva spiegarmi tante cose, così mi ha portato a casa sua. Abbiamo parlato, mi ha raccontato della ragazza del messaggio, e ha promesso che avrebbe smesso di frequentare lei e qualunque altra ragazza. Ha detto che per lui c'ero solamente io- spiegai giocando con gli anelli.
- E "lei" chi sarebbe?- domandò aggrottando la fronte.
- Si sono conosciuti al college, e andavano a letto insieme.-
- Fino a quando lui non ha chiuso i rapporti con lei.- sussurrò lei pensierosa.
- Si-
- Quindi il loro rapporto è durato per alcuni anni- disse lei in tono saccente.
- A cosa vuoi arrivare?- mi irritai.
- Dico solo che, Cata, è un rapporto che dura da anni, anche se volesse, Brdoy, non riuscirebbe mai a chiuderlo definitivamente.- disse lei.
-Quindi stai dicendo che, più avanti lui potrebbe riprendere il rapporto che aveva con lei?- sussurrai flebilemente.
- Forse mi sbaglio, Cata. Ma, rifletti, è una specie di " relazione" che dura da parecchi anni. Sicuramente uno dei due è innamorato dell' altro- disse e il mio cuore perse un battito.
- Pensi che Brody sia innamorato di lei?-
- No, ho visto come ti guarda. È davvero cotto, tu gli piaci molto. Ma lei si, sicuramente. Chi cazzo di ragazza continua ad andare a letto con uno che non la sopporta e al primo momento l' ha mandata a fanculo? Una ragazza innamorata- domandò per poi rispondersi da sola. In effetti il suo ragionamento non faceva una piega.
- E quindi cosa intendi con tutto cio?-domandai temendo la sua risposta.
- Farà di tutto per riprendere il rapporto con Brody, ricordati che una ragazza innamorata fa di tutto e di più per ottenere l' uomo che desidera- disse guardandomi.
- Hai ragione.-
- Cerca di parlarne con Brody, Cata. Non vi renderà la vita facile questa ragazza, se quello che dico è giusto e lei è innamorata da anni di lui.- mi avvisò.
- Gliene parlerò.- le dissi.
-E... Che altro è sucesso?- domandò.
-Beh, mi ha praticamente obbligata a dormire da lui, mi ha prestato dei vestiti e...- mi morsi il labbro inferiore indecisa se dirglielo o no.
- E...?- domandò lei.
- Beh, potrei essermi spogialta davanti a lui- dissi in fretta e sfuggendo al suo sguardo.
- Tu cosa?- urlò sconvolta.
- Beh, hai sentito bene- ridacchiai.
- Avete scopato?- domandò lei con gli occhi spalancati.
- Ma no. Ma a cosa vai a pensare. Mi ha prestato dei vestiti per ma notte e io mi sono cambiata davanti a lui. O quasi, diciamo che gli davo le spalle- spiegai.
- Oh, tu si che sei una grande stronzetta-ridacchiò dandomi un pizzicotto.
- Grazie, grazie- risi massaggiandomi il gomito, dove la mia amica, precedentemente aveva lasciato il pizzicotto.
- Finisci di raccontare- comandò lei.
- Beh, niente. Ci siamo baciati, ci siamo addormentati abbracciati e sta mattina abbiamo fatto colazione e mi ha accompagnata a casa- alzai le spalle.
- Intetessante. Quando hai intenzione di dargliela?- domandò improvvisamente lei facendomi andare di traverso la saliva.
- Hei, non sono cazzi tuoi- ribadii.
- Eddai, non sei più vergine, non devi farti tutti sti problemi. Io se fossi in te gliela darei anche domani- rise seguita da me. Maya era sempre stata così, uma spirito libero che amava sempre fare nuove esperienze. La sua più grande paura? La monotonia. Odiava fare sempre le stesse cose ogni giorno, per questo, ogni sua parola, ogni suo gesto o atteggiamento erano sempre diversi. Maya era imprevedibile.
- Lo so,ma voglio aspettare. Ancora non sono sicura che lui voglia altro oltre al sesso- spiegai le mie preoccupazioni. Mi fidavo di lui e delle sue parole, ma non potevo non prendere in considerazione quella piccola parte del mio subconscio che mi diceva di non fidarmi.
-Si, su questo hai ragione.- mormorò per poi staccare le chiave della macchina e farmi cenno di scendere.
Presi Spider facendolo scendere lentamente e tutti e tre entrammo nel salone di bellezza.
- Ma guarda chi si rivede- esclamò Meredith, la proprietaria, non che la una nostra cara amica.
- Ciao, Mary. Come sta?- domandai ricambiando il suo abbraccio.
- Divinamente, voi invece?- chiese facendoci accomodare sui divanetti.
- Bene dai. Rosie e Molly come stanno?- domandò Maya.
- Molto bene. Rosie finalmente di laurerà quest' anno mentre Molly sta facendo il Master in Russia- disse lei fiera.
- Ho sempre detto che avevi dei figli fantastici- ridacchiai.
- Grazie cara. Allora, cosa volete fare oggi?- ci chiese.
- Ho bisogno di tagliare i capelli e ritingerli, si vede un po'di ricrescita- disse Maya indicandosi la cute dei capelli.
- Oh certo, cara. Penso che Soraya sia libera. Ti affiderò alle sue mani. Tu invece Catalina?-
- Mhh, ho bisogno anch'io di tagliare i capelli, ma solo le doppie punte. Poi pensavo a qualche maschera visto che sono leggermente rovinati.- risposi io.
- Oh,va bene tesoro. Vado a chiamare Soraya per Maya e poi vengo da te- sorrise per poi alzarsi. Accarezzai teneramente Spider mezzo addormentato per poi alzarmi verso la parete con tutte le foto delle loro più belle creazioni. La mia attenzione venne attirata da una ragazza con i capelli di alcune sfumature di rosa, così i miei occhi si spalancarono per il desiderio.
- Ti piacciono?- chiese Mery dietro di me.
- Li adoro. Vorrei farmeli anch'io- sussurrai.
- Beh allora, mettiamoci al lavoro- rise battendo le mani.
Mi condusse verso la zona shampoo e piano iniziò a massaggiare ma cute, lavando i capelli insaponati. Ero sul punto di addormentarmi quando avvolse i miei capelli in un grande telo bianco strofinandoli per togliere l' acqua in eccesso.
Pettinòi miei capelli mentre io, attentamente, la guardavo dal grande secchio davanti a me.
- Allora Catalina. Ultimamente non si fa che parlare di te e di un giocatore di football. Brooke, com'è che si chiamava, il giocatore di football che c'è sempre sulle riviste?- urlò verso una sua impiegata e ridacchiò per poi rispondere
- Brody Walker-
- Ecco si, lui. Allora Cata?- domandò maliziosa inziando a tagliare le doppie punte.
- Ci stiamo frequentando. Non è niente di serio al momento.- dissi sorridendo.
- Beh, devi farmelo conoscere, assolutamente- ridacchiò sistemando i capelli.
- Lo farò di sicuro- risi. E parlando del diavolo, spuntano le corna, il mio telefono squillò avviasandomi dell' arrivo di un nuovo messaggio, e sorrisi quando lessi il nome del mittente.
Da Brody
"Cosa stai facendo?"
- Rosa giusto, Catalina?- domandò Meredith dietro di me. Annuii per poi riafferrare il telefono per rispondere al suo messaggio.
A Brody
"Sono dalla parrucchiera. Tu?"
Da Brody
"Appena finito la conferenza stampa. Ora vado a pranzare con la squadra e il mister"
Stavo per rispondere quando un altro suo messaggio arrivò.
" Passo a prenderti alle 7. Fatti trovare pronta"
Diceva il messaggio.

-Oh Santo cielo- urlò Maya appena mi vide.
- Sono bellissimi,il rosa ti sta d'incanto- disse ammagliata toccando i boccoli con le sfumature di rosa.
- Mi piacciono tantissimo. Grazie Mary- mormorai ringraziandola.
- Ti stanno meravigliosamente- rispose lei.
- Sono già le due, Cata. Andiamo a mangiare qualcosa?- domandò la mia amica recuperando la sua borsa. Annuii andando verso spider che intanto, in queste ultime ore , siebra divertito a giocare con la cagnolina della proprietaria.
Presi Spider e indossai il giubotto, e insieme ci incamminammo verso la macchina di Maya, parcheggiata non troppo lontano dal salone.
- Dove andiamo a mangiare?- domandò mentre metteva in moto.
- Non saprei. Anche un club sandwichs andrebbe bene.-
- Club sandwichs sia, allora.-
- Tua sorella ti ha raccontato di Ethan?-domandò dopo un po'.


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