capitolo 41

21.3K 498 52
                                    

Catalina' s Pov

Mi strinsi nel cappotto lungo fino al ginocchio, infilando le mani in tasca, in cerca di un po' di calore.
L' enorme frastuono attorno a me, rimbombava nelle mie orecchie, mentre i fan e gli spettatori attendenvano negli spalti, ormai pieni, l' inizio della partita.

Ero arrivata da pochi minuti, e come mi aveva detto Brody, lo stavo aspettando davanti agli spogliatoi con i miei amici.
Saremmo entrati nell' edificio davanti a noi, se non fosse per la sicurezza che non permetteva a nessuno di varcare il grande portone, inclusi noi.

-Sono tutti entusiasti per questa partita- sospirò Jay Jay, avvicinandosi a me, e lanciando un occhiata ai giornalisti fuori dai cancelli, che non avevano smesso di scattare foto per tutto il tragitto dalla macchina del mio amico fino agli spogliatoi.

Il grande portone ad un tratto, si aprì rivelando la grossa figura di Brody con la divisa della squadra.
Un grande sorriso alleggiò sul suo viso quando mi vide, iniziando ad avvicinarsi a me, seguito da uno degli uomini della sicurezza.

Automaticamente, camminai nella sua direzione, avvolgendo il suo collo con le braccia e quasi buttandomi su di lui, stringendo forte la presa ed alzandomi sulle punte.
-Ciao- sussurrò, affondando il naso tra i miei capelli ed ispirando profondamente.

Erano quasi tre giorni che ci eravano persi di vista a causa dei nostri impegni.
Io ero dovuta volare a Seattle per lavoro, mentre lui si era ritrovato molto impegnato con la squadra, impedendoci così di vederci.

E nonostante dovessi trovarmi ancora a Seattle, avevo preso il primo aereo, quel mattino, per arrivare in tempo alla partita e direttamente dall' aereoporto, con una piccola fermata a casa mia dove mi ero limitata a cambiarmi i vestiti, ero venuta immediatamente lì, intenta a vedere Brody prima della partita per potergli augurare buona fortuna di persona.

-Come stai?- mi staccai, sfiorando il suo viso ed osservando i suoi occhi verdi luminosi.
-Molto bene, tu?- fece scontrare i nostri nasi, incapace di smettere di sorridere.

-Mi sei mancato- sussurrai sulle sue labbra, vogliosa di allacciarle dopo giorni di assenza.
La sua bocca si scontrò con la mia, in un bacio pieno di dolcezza e passione, mentre la sua lingua giocherellava con la mia, per poi leccare vogliose le mie labbra.
-Cazzo, non ho molto tempo- sussurrò staccandosi alcuni secondi dopo e mordicchiando il mio labbro inferiore.

-John vi porterà nella zona che vi ho riservato, non allontanarti mai da loro e stai attenta. Se hai bisogno di qualcosa ti basta dirglielo. Ok?- sospirò accarezzando il mio viso, e guardandomi dritto negli occhi per poi baciare, una ad una le nocche della mia mano, senza smettere di guardarmi.

E mi sembrava quasi di sentire il mio cuore scoppiare alle attenzioni che quell' uomo mi dava ogni singolo istante.
Annuii incapace di parlare, per poi sporgermi e lasciargli un bacio a stampo.
-Buonafortuna- sussurrai, staccandomi dal suo corpo caldo e lasciando solo le nostre mani intrecciate.

-Stavo per dimenticarmi- mi sbattei una mano sulla fronte, ridacchiando alla mia poca memoria. Sotto lo sguardo curioso e confuso di Brody , con le dita slegai il nodo del cappotto rivelando così la maglietta che indossavo sotto.
Ovvero la vecchia maglia verde della squadra di Brody, con il numero nove stampato dietro.

Il suo meraviglioso sorriso, e la risata roca che uscì dalle sue labbra, fece sciogliere il mio cuore come il burro.

-Sei fantastica- mormorò, senza smettere di sorridere e riavviccinandomi nuovamente a lui.
Con un ultimo bacio, si staccò definitivamente dal mio corpo, sospirando pesantemente.
-Catalina, è meglio se andiamo. Brody deve finire di prepararsi- si intromise Jay Jay, appoggiando una mano sulla mia spalla.

Complici In Questo GiocoWhere stories live. Discover now