Capitolo 25

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Thomas
<Vedrai che domani andrà meglio>, afferma Noah mentre scendiamo dal furgone. Abbiamo passato tutta la giornata a controllare un villaggio. Abbiamo controllato in ogni angolo, in ogni fessura, nei posti più impensabili ma di loro nessuna traccia, nemmeno un indizio. Nulla.
<Lasciami stare Noah>, replico di mal umore andando verso gli alloggi.
<Thommy aspetta>, insiste lui fermandomi dal braccio.
<Senti, sono stanco e voglio fare una doccia>, continuo guardando la porta degli alloggi come se fosse qualcosa di prezioso.
<Conosciamo Maggy ok? Forse tu la conosci meno di me..>, dice lui.
<Vai al punto Noah>, lo avverto stanco di queste parole che non me la riportano qui.
<Il punto è che lei è una ragazza forte, di certo non si farà intimorire da quegli uomini>, spiega lui guardando oltre le mie spalle.
<Quegli uomini hanno delle pistole, una mezza parola sbagliata e..>, dico alzando la voce di un tono.
Passo una mano sulla faccia e faccio un bel respiro per calmarmi.
Andrà bene.
<Thomas, in sala riunioni>, sento dire da Lukas che si trova all'entrata della base.
<Devo fare una doccia>, rispondo fregandomene di quello che deve dirci il colonnello.
<Si tratta di Maggy e Sofia>, insiste lui.
Chiudo la porta degli alloggi che avevo aperto e a passi svelti mi dirigo verso la sala riunioni.
<Novità?>, chiedo a Lukas che cammina davanti a me.
<Non lo so, speriamo>, risponde lui.

Il colonnello Smith e White sono seduti al tavolo mentre ci aspettano. E davanti a loro un registratore.
<Che succede?>, chiedo subito entrando nella sala.
<Abbiamo novità>, risponde Smith mentre il colonnello White si alza dalla sedia come se avesse preso una scossa elettrica.
<Cioè? Le avete trovate?>, chiede Lukas avvicinandosi al tavolo con le mani in tasca.
<Sono loro che hanno trovato noi>, afferma White indicando con il capo il registratore che si trova sul tavolo.
<Che cazzo vuol dire?>, chiedo iniziando a scaldarmi.
<Accendilo Smith>, ordina White al colonnello che ancora se ne sta seduto.
Prende il registratore e lo accende.

"Maggy chiama base..venite a prenderci o moriremo adesso"

Non credo alle mie orecchie.
Sono vive..per poco.
Ha trovato un modo per farsi sentire.
Sono come congelato sul posto, i muscoli sono fermi e sento solo il cuore che batte fino alle orecchie.
Guardo quel registratore come se da esso potrei riportarla qui.

<Quanto..quanto tempo fa l'hanno mandato?>, domanda Lukas con voce fredda.
<Qualche ora fa, stiamo cercando di rintracciare il segnale>, risponde il colonnello White battendo una mano sul tavolo per la frustrazione.
<Ancora non siete riusciti a rintracciarle? A quest'ora potrebbero..potrebbero essere già morte>, sbraito contro i due colonnelli.
<Thomas calmati adesso, stiamo facendo del nostro meglio, purtroppo la chiamata è durata poco e ci vuole più tempo per trovarle>, spiega Smith alzandosi e venendomi incontro.
<I tecnici stanno lavorando e lo faranno finché non troveranno quel maledetto segnale, te lo posso assicurare>, continua dandomi una pacca sulla spalla ed uscendo da quella sala.
<La troverò anche a costo di stare fuori dalla base giorno e notte>, sussurra White andando verso l'uscita.
Le troveremo.

Esco da quella sala con i pensieri che sono peggiori di come li avevo quando sono tornato. Mi ha dato la conferma che le cose non stanno andando proprio bene e che qualcosa è andato storto.
Non risponderò di me se solo mi accorgo che le hanno fatto qualcosa. Non vedranno la luce del sole quei bastardi se solo si sono azzardati a toccarle un capello.
E mi sento così inutile qui, non possiamo fare niente se non aspettare che quelli della sala controllo trovino questo posto. E chissà quanto ci vorrà.
E loro potrebbero essere già morte e sarebbe tutto inutile.

Sotto la doccia è come se mi mancasse il respiro.
L'acqua calda non riesce proprio a far sciogliere i muscoli e la tensione è alle stelle. Faccio dei bei respiri per calmarmi ma nulla funziona. Voglio solo vederla girare per la base, vederla con la divisa, vederla arrabbiata, vederla sorridere, vederla mangiare, vederla lavorare.
Perché lei?

Un pezzo di noiWhere stories live. Discover now