Capitolo 31

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Maggy
<No, non te ne andare..>, sussurra Connor tra le lacrime.
Siamo in infermeria e gli ho detto che questa sera partirò.
Dopo la litigata col tenente sono venuta subito qui, dove l'ho trovato che giocava con alcuni fogli che aveva colorato.
<Vado via solo per due settimane>, gli spiego asciugandogli le lacrime che continuano a cadere sul suo piccolissimo viso. Non voglio vederlo piangere o soffrire.
<No no..rimani con me>, ribatte lui tenendosi le braccia vicino al petto e guardandomi con quegli occhioni. Mi abbasso alla sua altezza.
<Sai che ti voglio bene?>, gli chiedo arruffandogli i capelli.
Annuisce.
<E sai che non ti farei mai del male, vero?>, domando ancora mentre lui si avvicina di più a me.
<Si, lo so..>, bofonchia tra le lacrime.
<Devo fare delle visite mediche, sono importanti per me..non sto molto bene..>, gli confesso mentre lui mi abbraccia e continua a piangere sulla mia spalla.
<Stai per morire?>, mi domanda poi stringendomi ancora più forte.
<No, certo che no piccoletto..vuoi liberarti di me?>, chiedo facendogli il solletico sul pancino.
<No, basta..basta>, mi supplica ridendo.
<E poi sai che domani te ne andrai da qui?>, dico mentre mi sollevo con lui in braccio.
<Perché? E dove vado?>, chiede lui sorpreso.
<Perché questo non è un posto per bambini..andrai con alcune persone che troveranno una famiglia dove potrai crescere ed essere felice>, gli spiego mentre vedo Thomas andare nell'ufficio di mio padre.
<E noi non ci vedremo più?>, chiede con le lacrime che minacciano di uscire ancora.
<Ma certo che ci vedremo, verrò a trovarti tutte le volte che mi sarà possibile>, gli prometto dandogli un bacetto sulla fronte.
<Ma io..io volevo che la mia mamma fossi tu>, mi confida lui giocando con una ciocca dei miei capelli.
<Ci sarà una persona che vorrà il tuo amore e tu devi permetterglielo di amarti ok? Io non mi dimenticherò di te..>, dico con la voce spezzata dalle lacrime.
<Ti voglio bene Maggy>, afferma sorridendo.
<Anche io piccolo>, rispondo pizzicandogli il naso.
Lo poso a terra e prendo un fazzoletto per asciugarmi le lacrime.
Mi sono affezionata più di quanto credessi.
Lo crescerei io.
E gli vorrei bene..come se fosse mio..forse anche di più.

<Thomas>, urla Connor.
Mi volto di scatto e lo vedo correre verso la figura dell'uomo che si è fermata in corridoio.
<Ciao piccolo>, lo saluta lui abbassandosi per essere più o meno alla stessa altezza.
Mi poggio al mobile alle mie spalle e osservo la scena.
<Perché piangi?>, gli chiede il ragazzo che solleva lo sguardo verso il mio.
<Perché Maggy se ne va ed io rimango solo..>, risponde Connor giocando con il colletto della divisa del tenente.
<Quindi tu non mi vuoi bene?>, gli domanda Thomas piegando la testa di lato.
Mi sorride il cuore a questa domanda.
<Ti voglio bene, ti voglio bene>, lo rincuora il piccolo saltando sul posto.
<Ti ha detto che presto avrai una nuova famiglia?>, domanda ancora l'uomo.
<Si, ma tu mi verrai a trovare?>, gli domanda Connor con voce bassa.
<Verrò a trovarti più spesso di quanto tu possa pensare, e ti porterò sempre tanti giochini>, gli promette mostrandogli il mignolo.
Connor intreccia il suo piccolo mignolo a quello del tenente.
È una promessa.
<Io volevo che Maggy diventasse la mia mamma..>, ammette il piccolo e Thomas guarda me a questa affermazione.
<Le vuoi bene eh?>, chiede il tenente aggiustandogli il colletto della maglia blu.
<Si, e anche a te. Perché non siete voi i miei genitori?>, chiede poi facendomi sbiancare.
L'espressione di Thomas è da non dimenticare.
Sembra che qualcuno gli abbia lanciato un secchio d'acqua fredda addosso.
Tossisce per riprendersi e si passa una mano nei capelli.
<Perché siamo ancora giovani e poi lavoriamo qui e non è possibile tenerti con noi>, gli spiega prendendolo in braccio.
<Maggy vieni qui>, mi chiama Connor voltandosi verso di me.
<No, non può venire>, afferma Thomas prima che potessi fare qualche passo verso la porta.
<Perché?>, chiede il piccolo giocando con i capelli di Thomas.
<Perché mi ha fatto arrabbiare>, risponde guardando me.
Alzo gli occhi al cielo e sbuffo.
Tra le tante cose, adesso quella dalla parte sbagliata sono io.
<Oh..ma lei è brava>, mi difende Connor.
<Non..>.
<Maggy ci serve il tuo aiuto>.
L'ingresso di Sofia ci distrae tutti dalla conversazione.
<Che succede?>, chiedo subito iniziando già a mettere i guanti.
<Sul campo di allenamento, porta il kit>, mi avvisa andandosene poi.
Prendo il kit e corro fuori, oltrepassando il tenente che intanto stava dicendo a Connor di rimanere lì a colorare e di non muoversi.

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