2.Ti odio perché ho bisogno di te e tu non ci sei.

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Con queste domande che mi frullavano per la testa, rientrai in casa e andai in camera mia.

Attaccai il post-it alla scrivania, e sedendomi sulla mia nicchia continuai a leggere.

"Si può?"

Sentii bussare così mi girai verso la porta e vicino allo stipite vidi appoggiato mio fratello.

"Si certo entra,Cam"

Mio fratello Cam entrò e si sedette ai miei piedi.

"Che leggi?"

"Sempre lo stesso libro."

"Wow, sarà una lettura interessante allora.."

Io risi timidamente.

Alzai le spalle.

"Mi rilassa..."

"Senti sorellina,come vanno le cose? Mi sembravi un po' giù. Stai bene?

"Si sto bene, è solo che Andy è andata in vacanza per queste due settimane E io sono solo un po' annoiata.."

"Vedrai che quando saremo tutti qui, pregherai per restare sola.."

"Mmhh, sai Cam sei sempre stato il mio preferito."

Lui rise.

Cameron era sempre stato il mio preferito, sin da piccola, forse perché era l'unico che non mi faceva i dispetti e mi aiutava, ma poi era sempre stato protettivo con me, mi ricordo quella volta quando a 13 anni ero uscita con un ragazzo per la prima volta, Cam ci aveva scoperto mentre quel povero ragazzo cercava di baciarmi e l'aveva così spaventato che non l'avevo mai più visto quel Michael, o forse Mitch.

"Anche tu sei sempre la mia preferita, Jo"

Lo abbracciai.

"E la mamma va tutto bene?"

"Non so molto, abbiamo qualche debito, ma da lunedi inizio a lavorare nel negozio del signor Lennox, e la aiuterò"

Cam mi sorrise...

"Ti voglio bene, piccola Jo, sempre."

"Anche io, Cam, sempre."

Mi baciò la fronte e poi scese al piano.inferiore lasciandomi sola.

Guardai sulla scrivania quell'indirizzo..

Chissà dove si trovava?

Mi alzai presi il foglietto e scesi in cucina dove trovai mia madre, intenta a cercare qualcosa nella dispensa.

"Mamma sono le 9.30 di sera che stai facendo?"

"O santo cielo Jo, mi hai spaventata."

Mia madre uscì dalla dispensa e mi guardò.

"Che vuoi?" Mi chiese schietta, una caratteristica che accumunava entrambe.

"Niente, perché?"

"Conosco quello sguardo, Jo.. di che hai bisogno?"

"In effetti ci sarebbe una cosina.. piccola quasi insignificante.."

"Dimmi.."

Le porsi il post-it.

"Sai dove si trova questo indirizzo?"

La faccia di mia mamma divenne perplessa, poi le si illuminarono gli occhi.

"Ma certo, ora mi ricordo, è la casa abbandonata nel bosco.."

"Quale bosco?"

"Quello qua dietro, che fa da confine alla città"

"Come ci si arriva?"

"No, non te lo dirò, bambina mia. Non voglio che ti metti nei guai.."

"Ma mamma dai.." mi lamentai.

"No e poi no. Ci andavamo dai giovani io, tuo padre e i nostri amici e non voglio che tu la veda mai quella casa"

"Come sei melodrammatica mamma.. non è giusto,che vuoi che faccia una casa abbandonata?"

"A dormire, Jo"

Mi ripresi il biglietto e salii frustata in camera mia.

A volte non capivo proprio mia mamma, in fondo aveva ammesso che c'erano stati pure lei e papà, perché io non potevo?

Mah.

Lasciai il post-it sulla scrivania e mi misi a dormire.






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Ciao a tutti, scusate se questo capitolo è corto, ma è solo un punto di passaggio.

Spero che continuerete a leggere.

Enjoy :)

Drogata di te. [In revisione]Where stories live. Discover now