Drogata di te. [In revisione]

10.Lo vidi e tutto il mio mondo cambiò, ancora.

Mi diressi verso la porta d'entrata, che era socchiusa, con ancora il foglietto giallo in mano.

La aprii e in strada appoggiato alla sua moto, lo vidi.

Mi stava fissando.

"Ehy.." mi disse.

"Ciao.."

"Ti sei appena svegliata?"

Guardai il mio pigiama, ovvero dei pantalonicini neri, una maglia bianca e verde con degli animaletti sopra.

Arrossii.

Non volevo nemmeno sapere in che stato erano la mia faccia e i miei capelli.

"Mmhh, tu che ci fai qui?"

"Ricordi? Dovevo portarti in un posto.."

Lui aprì lo sportello della staccionata e percorse tutto il vialetto di casa mia.
Il mio cuore iniziò a battere più forte.
Fece i due gradini e salì in veranda, fermandosi proprio davanti a me.

Ci divideva un dannato millimetro.

"E poi mi mancavi.." mi sussurrò.

"L'al-tra rag-gazza?" Balbettai cercando di ricordarmi come mi ero sentita a vederlo con un'altra. Non potevo lasciarmi abbindolare così.

Eppure ero del tutto ubriaca della sua presenza, era come se mi riempiesse.

Mi sentivo quasi oppressa da lui, come se ci trovassimo in un luogo chiuso e io soffrissi di claustrofobia.

"Quale?" Mi chiese lui calmo.

"Quella dell'altro giorno.."

"Oh si, lei è solo.. niente"

"Ah.."

"Vieni con me o no?" Mi chiese fissandomi negli occhi.

E cosa avrei potuto fare? Con lui non avevo scelta..

Annuii, così rientrai in casa e lui mi seguì.

"Entra pure, tanto l'hai già fatto prima no?"

Lui rise.

"Beccato."

Salii le scale con lui al mio seguito.

Quando arrivai in camera mia, aprii l'armadio.

Era strano averlo lì, seduto sul mio letto.

Sembrava totalmente fuori posto, e forse un po' lo ero anche io.

"Che cosa mi dovrei mettere??" Gli chiesi girandomi verso di lui.

Lo trovai intento a guardare i miei disegni.

Miseria, tra di essi c'era anche lui.

"Sono lusingato di essere la tua ispirazione."

"Ah ha. Allora che mi metto?"

Lui si avvicinò a me, e io fremetti.

Le nostre spalle si toccavano, poi lui fece un passo avanti rovistando nel mio armadio.

Ne uscì fuori con una minigonna di jeans che non avevo mai messo e una canotta rossa molto scollata, che in realtà non era mia, ma della mia esuberante migliore amica Andy, chissà come ci era finita lì?

"Cosi può andare.."

Si risedette sul letto, appoggiando i palmi dietro di sé.

Io guardai la minigonna e la canotta scollata.

Io che amavo le cose accollate, e che cercavo di tenere le mie gambe nascoste, ero pronta a mettere quella roba solo per lui.

Mi girai verso di lui, lo trovai a fissarmi.

Si leccò il labbro e poi con voce roca mi disse.

"Spogliati per me."

Qualcosa non andava, ero morta e non essendo finita in paradiso lui era il diavolo, ecco l'unica spiegazione logica.

Eppure senza fiatare, mi tolsi il mio pigiama, mostrando il reggiseno e le mutandine nere di pizzo, ad un ragazzo per la prima volta.

Indossai i vestiti scelti e ci abbinai sopra un giacchino di jeans, che lui bocciò, e così mi diede il suo di pelle.

Misi le converse e mi feci una coda.

Indossai la sua giacca mentre scendevamo le scale diretti alla sua moto.

Sapeva di lui, di muschio, di sigaretta e di lui ed era la cosa più bella che esistesse sulla terra in quel momento.

Mi passò il casco facendomi il suo ghigno.

Mi fece salire e poi si mise in sella anche lui.

Quando sentii le sue mani che mi afferravano per le cosce spingendomi attaccata a lui, capii il motivo della minigonna.

"Quanto amo le gonne.." disse con voce roca.

Come volevasi dire.

Lui partì sgommando e io mi aggrappai a lui anche con le braccia stringendole sulla sua vita.

Durante il viaggio, mi era venuta la pelle d'oca, un po' per il freddo, ma soprattutto per la sua presenza.

Era veramente strano, ma lui mi convinceva a fare tutto, e io mi sentivo così bene che non mi opponevo.

Quando ci fermammo mi ritrovai davanti ad un cancello in ferro, era ricoperto di edere e piante rampicante, sopra ad esso c'era scritto <Benvenuti all'inferno>.

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Ecco un nuovo capitolo.

Ringrazio per l'aumento delle visualizzazioni e dei voti.

Spero vi piaccia!!

Bene vi lascio.

Ci vediamo al prossimo aggiornamento.

Ditemi che ne pensate.

Adios,

xoxome

[Corretto il 15/10/15]