9.Ossessionata da te.

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*AN/ Da questo capitolo in poi potranno essere presenti errori di battitura e sviste grammaticali. Mi scuso, e non appena potrò correggeró tutto, baci e godetevi la storia*




Si avvicinò lentamente e posò appena le sue labbra morbide sulle mie,ma non mi baciò, mi sfiorò soltanto.

"Promettimi che verrai con me" mi sussurrò sulle labbra.

Io annuii incapace di parlare, l'avrei seguito ovunque in quel momento.

Finalmente mi baciò, ma si fermò ad un bacio a stampo.

Gli morsi il labbro inferiore e lui gemette.

Non avevo mai fatto niente del genere in vita mia, le mie esperienze di baci si fermavano ad un tizio in terza media e a uno in 2 superiore.

A parte le labbra, non ci sfioravamo neanche, poi lui si staccò di colpo.

"Devi andare.." mi disse guardando verso il bosco.

"Ok."

Era tornato l'inflessibile Mr. Occhi di Ghiaccio, quello a cui non importava niente di nessuno, nemmeno di me.

Mi alzai dai gradini entrai in casa e presi il mio zaino, che avevo lasciato per terra prima di salire sul tetto.

Me lo misi in spalla e tornai fuori.

"Allora poi mi fai..." iniziai io, ma lui mi bloccò.

"Vattene via, ora. Vattene."

Si alzò, andò in casa e sbatté la porta.

Io rimasi immobile.

Era impossibile, un attimo prima mi aveva baciato e ora sembrava arrabbiato con me, come se fossi la persona più odiosa del mondo.

Non so se mi sarei mai abituata a suoi sbalzi d'umore.

Mi incamminai nel bosco accedendo la torcia.

Dal giorno in cui l'avevo conosciuto, era passato dall'essere giocoso e sensuale a odioso e arrabbiato, o dall'essere premuroso a menefreghista.

Proprio facevo fatica a capirlo.

Arrivai a casa verso mezzanotte, mi diressi furtivamente in giardino verso l'albero.

Stavo girando l'angolo quando gli irrigatori si attivarono.

Merda.

Mi ero scordata di spegnerli.

Quasi urlai, l'acqua era gelida a contatto con il mio corpo.

Corsi verso l'albero e mi iniziai ad arrampicare ormai bagnata fradicia.

Fu la salita più faticosa di tutta la mia vita, scendere era stato molto più semplice, con le mani e i piedi scivolosi facevo fatica a salire e in più non essendo una tipa atletica i miei muscoli si stavano lamentando per lo sforzo.

Quando finalmente arrivai davanti alla mia finestra evitai di guardare giù, dopo l'episodio sul tetto non sarei mai riuscita a guardare giù.

Aprii la finestra ed entrai.

Tutto era come l'avevo lasciato.

Posai lo zaino fradicio nel mio bagno, insieme ai vestiti.

Mi asciugai i capelli e il corpo e poi mi misi il pigiama e andai a letto.

In casa regnava il silenzio e solo quando sentii la mia risata rimbombare tra le pareti di camera mia mi accorsi di stare ridendo per la follia che avevo appena fatto.

Scappare di casa, per la prima volta, per un ragazzo conosciuto da ben tre giorni, un sacco di tempo insomma.

Eppure lui aveva quest'effetto su di me.

Mi spingeva a fare cose che non facevano per me.

Nessuno era mai riuscito a smuovermi.

E questa cosa mi piaceva da matti.

***

Grr.

"Ancora no.."

Grr,zampata.

"Leo, dai.."

Grr, leccata, zampata.

"E va bene.."

Aprii gli occhi e come ogni mattina mi ritrovaii il mio gatto sul petto che si strusciava per avere la pappa.

Mi alzai mettendomi le ciabatte e scesi in cucina seguita da Leo.

La cucina era deserta come il resto della casa d'altronde.

Strano, veramente strano.

Infatti attaccati al frigo trovai ben 4 post-it.

Presi il primo sbuffando.

Non avevo mai odiato cosi tanto i post-it in tutta la mia vita.

"Jo, sono fuori con Jonathan e Beau, torniamo per pranzo.

Mamma."

Lo riappesi e presi il secondo.

"Ehy piccola Jo, sono andato con dei miei compagni del liceo a fare un giro.

Di alla mamma che torno di pomeriggio.

Cameron."

Al terzo iniziavo a rompermi.

"Io, Gav e Trav siamo fuori.. torniamo dopo. Non so quando scusa, Haha.

Ciao.

Seba."

Bene non c'era nessuno in casa.

Un attimo, di chi era il quarto?

Presi il primo della mamma, di Jonathan e di Beau, il secondo di Cameron e il terso di Seba, di Gavin e Travis.

Se non mi avevano avvertito di avere un altro fratello segreto, l'appello della mia famiglia era completo.

Posai i tre post-it sul ripiano della cucina.

Non sapevo perché ma non volevo leggere l'ultimo post-it.

Se non era qualcuno della famiglia, voleva dire che un estraneo era entrato in casa e aveva attaccato il foglietto.

Cercai di immaginare chi potesse essere lo sconosciuto, e l'unico che mi venne in mente, fu lui, il ragazzo che mi ossesionava in quei giorni.

Con le mani tremanti presi il bigliettino.

"Miaoo"

Abbassai lo sguardo su Leo, che si era
spalmato sulle mie caviglie in attesa del cibo.

"Un attimo." Lo zittii.

Lessi il biglietto con il cuore in gola.

"Sei cosi bella. Esci fuori"

Mi si bloccò il respiro.

Il post-it non era firmato, ma io sapevo benissimo chi era.




~~~~~~~

So che probabilmente questo capitolo è orrendo e corto, ma non ho avuto tempo per fare di meglio.

Chiedo perdono.

Ditemi cosa ne pensate.

Come vi sembra Mr. Occhi di ghiaccio?

Come vi sembra Jo?

Commentate.

Ringrazio per le visualizzazioni, e i voti.

Grazie ancora.

Alla prossima.

Adios babies,

Enjoy.

[Corretto il 9/10/15]

Drogata di te. [In revisione]Where stories live. Discover now