25. Non avrei potuto vivere senza di lui

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"Dobbiamo recuperare la moto però." disse Ash quando si staccò da me.

"Hai ragione.." dissi ridendo.

Mi prese una mano e intrecciò le sue dita con le mie e mi trascinò leggermente fuori dal vicolo.

"Potremmo passeggiare un po', poi più tardi la recuperiamo.." mi propose lui.

"Per me va bene, dove mi porti?"

"Sorpresa.."

Sorrisi.

Passeggiamo per le vie trafficate di Chicago.

Non avevo parole per descrivere la bellezza di quella città.

Ad un certo punto ci trovammo in un posto, pieno di gente, luminoso, colorato con giostre, chioschi e quant altro.

"Benvenuta al Navy Pier." mi disse Ash.

Mi guardai intorno e rimasi incredula.

Avevamo appena attraversato la strada dopo essere passati in mezzo ad un parchetto, ora ci trovavamo su un grande pontile sul lago.

Era pieno di chioschi, giostre e in lontananza vidi una ruota panoramica gigante tutta illuminata.

"Oddio ma è bellissimo!!" gridai entusiasta, al che mi buttai tra le sue braccia felice.

Lui mi alzò da terra e mi fece girare, io buttai la testa all'indietro e risi senza fine.

Quando i miei piedi toccarono di nuovo terra, gli presi la mano e iniziai a correre in mezzo ai vari chioschi, con Ash al mio seguito che non la smetteva di ridere.

Questo era il vero lui.

Probabilmente i miei occhi erano spalancati al massimo, super luminosi.

"Guarda, andiamo a di là a...." non finii la frase che Ash mi fece girare e finii dritta nelle sue braccia.

"Ehy Jo, calmati.." mi disse sorridendo.

Io risi scuotendo la testa.

"Scusami è che sono troppo emozionata..." ammisi.

"L'avevo capito! Sai che cosa facciamo ora? Ti porto al mio chiosco preferito e mangiamo qualcosa.." mi propose.

Io annui in effetti il mio stomaco brontolava un po'.

Mise una mano sulla mia schiena e mi guidò verso un chiosco che si trovava pochi metri più in là.

Era rosso e vendeva di tutto, dai panini, patatine fritte, bibite a ciambelle glassate al cioccolato.

Aveva dei tavolino intorno per sedersi.

"Siediti, vado ad ordinare.." Mi sussurrò Ash nell'orecchio.

Io mi guardai un po' intorno e vidi un tavolino con due sedie un po' in disparte, era vicino al bordo del pontile e da lì si vedeva tutto il lago.

Mi sedetti e osservai le acque blu del lago.

Non so perché ma l'acqua in generale mi faceva sempre venire pensieri malinconici e soprattuto in quel momento, migliaia di essi riempirono la mia mente.

Si poteva amare una persona più di come amavo io lui?

Soprattutto cosa sarebbe successo quando sarei tornata a casa?

Scossi la testa e in quel momento arrivò Ash con due panini, delle bibite e due ciambelle.

"Allora per te ho preso un panino con insalata, tonno e maionese e della coca, va bene? Se no lo vado a cambiare.."

" No, è perfetto.." lo presi dalle sue mani e Ash si sedette di fronte a me con una birra e un panino con carne, insalata e pomodori.

Iniziammo a mangiare e bere osservando il lago e tutte le luci della città.

"Adoro questo posto.." mi rivelò Ash, io sorrisi e poi lui continuò.

"Mi ci portava spesso mio padre, io e mia sorella amavamo venire qui.."

"Vostra madre?" chiesi io in un sussurro.

"Nostra madre... beh a lei non piaceva e basta.."

Continuò a mangiare il suo panino, per poi bere la birra.

Lo osservai mentre portava la bottiglia alle labbra, quelle labbra così morbide, vidi il suo pomo d'adamo abbassarsi mentre deglutiva.

Era spettacolare, non avevo visto niente di più perfetto in vita mia.

Quando si girò verso di me e mi sorrise capii che non avrei potuto vivere senza i suoi occhi, senza le sue mani, senza la sua voce, senza il suo sorriso.

Non avrei potuto vivere senza di lui.

Mi porse la ciambella che era ricoperta di una glassa rosa con sopra del cioccolato fuso.

Era a dir poco deliziosa.

Quando ci alzammo lui mi guardò l'orologio al suo polso, poi mi venne vicino, mi fece girare verso il lago e mi coprì gli occhi con le mani.

"Che cosa succede?" gli chiesi emozionata.

Lui avvicinò il viso al mio orecchio tanto che sentii il suo respiro sul collo.

Dopo avermi baciato il collo mi disse.

"Quello che vedrai tra poco mi ricorda te." mi sussurrò.

Io sentii un botto, lui mi tolse le mani dal viso e mi abbracciò da dietro, stringendomi.

Io alzai gli occhi al cielo e vidi i fuochi d'artificio colorati che esplodevano nel cielo stellato.

"Wow.." dissi stupefatta.

Li osservai incantata finché un Ultimo grande scoppio finale decretò la loro fine e tutti applaudirono.

Io alzai il viso e lo girai verso di lui.

Lo baciai senza dirgli niente e lui apprezzó dato che mi fece girare verso di lui in modo che i nostri petti si toccassero e subito la sua lingua entrò in contatto con la mia, regalandomi un bacio appassionato.

Quando si staccò senza dire niente mi prese per mano e mi portò sulla ruota panoramica.

"Ti avverto è alta 45 metri.."

"Non ho paura di niente.." gli dissi sulle sue labbra, poi gli posai un bacio a stampo e mi girai dirigendomi all'entrata.

Salimmo e facemmo due giri consecuitivi, dall'alto Chicago era ancora più bella, ma soprattutto veder e il viso di Ash illuminata da tutte le luci era uno spettacolo che non mi sarei mai persa.

Quando scendemmo unì le sue mani con le mie e disse..

"Sarà meglio tornare a casa,che ne dici?"

"Certo" gli risposi e così mi lasciai guidare da lui,beandomi della sua presenza e del suo amore.

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Salve!

Perdonatemi se ieri non ho aggiornato ma sono stata impegnatissima, spero comunque che apprezziate, questo appuntamento tra Ash e Jo.

Ora vi saluto, alla prossima

Penso di pubblicare ogni due giorni, ma se riesco anche tutti i giorni.

Adios,

xoxome

Drogata di te. [In revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora