14.Mi stava cambiando la vita.

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"Hai sentito,piccola"

Io fremmetti nel sentire il suo respiro caldo sulla pelle.

La mi testa cadde all'indietro abbandonandosi sulla sua spalla quando le sue labbra mi morsero il collo per poi baciarlo.

"Sii.." dissi sussurrando.

"Si cosa?" disse lui mentre sentivo una sua mano posarsi sotto il mio seno.

"Sii vengo." dissi con il respiro strozzato quando lui posò il palmo della mano sul mio seno.

"Brava bambina" Mi disse per poi baciarmi sotto l'orecchio.

Cosa stava succedendo?

Avevo appena accettato di scappare via con lui?

Scossi la testa e cercai di tornare in me.

Mi girai verso di lui interrompendo la sua tortura.

"Dove?" gli chiesi.

"Chicago, baby" disse MR. Occhi di Ghiaccio.

"Va bene." dissi senza pensare

Era una vita che volevo andare via da lì, avevo i risparmi, poi a casa ci sarebbero stati i miei fratelli per occuparsi della mamma.

Potevo farlo?

Potevo darmi a lui completamente?

Fidarmi di lui?

Ormai non avevo dubbi avrei fatto qualunque cosa per stare insieme a lui.

Poi tutto faceva parte dell'essere imprevedibili.

"Quando si parte?" gli chiesi.

Lui mi attirò a sé e mi sussurrò.

"A mezzanotte" prima di baciarmi sulle labbra.

Ricambiai il suo bacio, poi lui mi leccò il labbro superiore per chiudere l'accesso alla mia bocca.

Io dischiusi le labbra e finalmente la sua lingua si intrecciò alla mia.

Sapeva di menta e di cioccolato.

Era la cosa più bella e travolgente che esisteva.

Lui si sedette e poi mi fece sedere sulle sue gambe continuando a baciarmi.

Quando la sua bocca scese sul mio collo, io mi aggrappai alle sue spalle e poi buttai la testa all'indietro per dargli campo libero sul mio collo.

Sentivo il suo calore ovunque, espandersi dentro di me.

"Ora sarà meglio che io vada, devo organizzare il tutto." disse staccandosi da me.

Io esalaii un mugolio di dispiacere e poi annuii scendendo dalle sue gambe.

"Cosa stavi facendo?" disse notando l'album da disegno.

"Uhh disegnavo la casa, mi ispira."

"Ah ok ci vediamo sta sera. A mezzanotte sii puntuale" mi disse lui, poi mi baciò e tornò da dove era venuto sparendo nel bosco e lasciandomi, come tutte le volte precedenti, senza fiato.

***

Presi uno zaino, il più grande che avevo e ci misi dentro dei jeans, risparmi, medicinale, l'album e il materiale da disegno, il telefono.

Poi in una sacca più piccola, misi le maglie,qualche gonna e l'intimo.

Ci infilai anche una bottiglietta di bagno schiuma e di shampoo.

Mia mamma era passata come al solito per il bacio della buonanotte, poi mi ero cambiata indossando le mie snikers, una maglia a maniche corto e dei jeans lunghi.

Mi ero legata i capelli in una treccia, avevo salutato Leo, lasciandolo nelle mani di Seba, poi avevo preso un post-it e avevo scritto due righe per non far preoccupare nessuno.

Ero pronta per tutto ciò?

Volevo essere imprevedibile?

Si.

E si.

Presi il tutto e mi calai dalla finestra, ero felice.

Uscii dal vialetto di casa e poco più in là notai una moto nera sotto un lampione.

Lui era là, bello da togliere il fiato, immobile, con i capelli neri mossi dal vento, la testa piegata, mentre fumava una sigaretta.

Camminai verso di lui e quando mi vide sorrise.

"Pronta per una nuova avventura?"

Io annui.

"Jo, sei sicura?"

"Sicura."

Caricammo tutto e poi salimmo in moto e partimmo per la cittá dei miei sogni, lasciandomi tutto il mio passato dietro di me.

Ero pronta ad essere la vera me.

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Notte, Notte, notte, visto che sono le 11.37 e io sono qua che sto scrivendo.

Questi sono capitoli di passaggio con non molta importanza, il bello sta per arrivare ve lo giuro.

Spero vi piaccia e ringrazio per le 400 e passa visualizzazioni cosi come i 33 voti.

Adios,

al prossimo aggiornamento

xoxome

Drogata di te. [In revisione]Where stories live. Discover now