19.Avrei fatto tutto per lui.

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Lasciammo gli amici di Ash prima di mezzogiorno, tutti mi abbracciarono tranne Ruby e Daisy che mi fecero un cenno poco interessato.

Ash mi portò a casa sua dicendo che mi avrebbe portato una sorpresa, poi sparì in sella alla sua moto.

Entrai in casa e mi buttai sul letto osservando il soffitto bianco con un sorriso a 32 denti.

Grazie a lui stavo realizzando i miei sogni.

Poi qualcosa iniziò a suonare subito non collegai il rumore, ma quando capii che si trattava del mio telefono il mio cuore prese a battere sempre più forte.

Mi alzai e iniziai a cercarlo nei borsoni, dove l'avevo lasciato l'ultima volta.

Quando lo avvistai aveva già smesso di suonare, ma lo presi lo stesso per vedere chi mi avesse chiamato.

12 Chiamate perse: Mamma

7: Chiamate perse: Seba

14 Chimate perse: Cam

Il mio cuore perse un battito, per un momento mi ero totalmente scordata di loro, della mia famiglia, delle persone con cui avevo affrontato tutte le tragedie e tutte le cose belle.

Chiamai Cam, sicura che lui mi avrebbe capito e coperto.

"Jocelyn!!" urlò lui, così forte che dovetti allontanare il telefono, dopo un solo squillo.

"Cameron!!" lo imitai cercando di buttarla sul ridere.

"Non mi prendere per il culo, Jo. Ci ha fatto spaventare a morte!!!"

"Ma vi ho lasciato il biglietto.." cercai di giustificarmi io.

"Ah perché secondo te <<Andrò via di casa per qualche giorno, starò bene non preoccupatevi..>> basta?" si lamentò lui sempre a voce alta.

"Ammetto che potevo fare di meglio, ma ero di fretta e..." mi interruppe.

"E cosa Jo? Dimmi dove sei ti vengo a prendere.." mi ordinò lui.

Dovevo farlo?

Dovevo tornare ad essere la ragazza modello, sempre ubbidiente, che non contraddiva mai, ma che così facendo rinunciava ai suoi sogni?

"Non posso farlo, Cam.."

"Come non puoi? Jo non ti riconosco più!!" urlò lui disperato dall'altro lato della linea.

"Non avete mai conosciuto la vera me.." detto ciò attaccai e lasciai cadere il cellulare sul lenzuolo dopo averlo spento del tutto con mani tremanti.

Mi affrettai ad asciugare le lacrime, non potevo essere debole.

Qualcuno bussò alla porta della camera, alzai lo sguardo e trovai Mr. Occhi di Ghiaccio che mi guardava sorridente con delle buste in mano.

"Ecco, tieni ti ho portato del cibo Thailandese, io lo adoro e questo negozio lo fa da Dio!"

Gli sorrisi debolmente.

"Grazie, ma non ho fame, voglio restare sola.. scusa"

Lui serrò la mascella e poi si rilassò, mi baciò sulla fronte e uscì dalla camera chiudendo la porta e portandosi via il cibo con sé.

Mi girai e dopo essermi coricata mi addormentai pensando a tutti i motivi per cui stavo rischiando di perdere la fiducia della mia famiglia.

***

Mi svegliai mentre il sole stava calando fuori dalla finestra.

Mi misi a sedere e poi decisi di farmi una doccia visto che non sentivo rumori in casa.

Drogata di te. [In revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora