54. Tu mi rendi forte.

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"Sei ancora sicura di questo Natale tutti insieme? Non preferiresti un Natale solo noi due?" Mi chiese Ash malizioso mentre cercava qualcosa nell'armadio.

"Non posso dire che non mi dispiaccia, ma è il nostro primo Natale insieme e sarebbe bello farlo con tutta la famiglia..." gli dissi mentre lo guardavo seduta sul letto.

"Va bene, però prima mi devi un bel bagno caldo.." mi disse prendendomi per mano e trascinandomi in bagno.

Ash chiuse la porta e aprii l'acqua della vasca.

Io risi.

"Sei serio?" Gli chiesi sogghignando.

"Oh si, o questo o niente Natale tutti insieme.." disse Ash mentre si sfilava i i pantaloni della tuta.

"Farò questo grande sacrificio, allora...." gli dissi mentre gli sfilavo la maglia bianca che usava per dormire.

Lui sorrise e poi si abbassò per lasciarmi un bacio sulle labbra.

Poi mi lasciò e si girò di schiena per versare la schiuma nella vasca ormai piena.

Mentre lui era girato di schiena io mi tolsi la canotta blu così da lasciare il mio petto nudo.

Poi mi sfilai la treccia lasciando cadere i capelli ormai solo biondi sulle spalle.

Poi mi tolsi il resto dei vestiti.

Quando Ash si girò e mi notò dallo specchio, sorrise.

Si avvicinò da dietro e spostò i miei capelli su una spalla, poi si abbassò e lasciò dolci baci sulla mia spalla destra.

Le sue mani salirono per tutto il mio braccio e quando mi morse dolcemente un punto sotto l'orecchio, lasciai scivolare la testa all'indietro sulla sua spalla.

Lo sentii ridere sulla mia pelle per poi lasciarmi un ultimo bacio.

Nonostante fosse ormai una costante della mia vita, Ash mi faceva sempre un effetto strano.

Mi faceva sentire leggera e libera.

Con lui al mio fianco mi sembrava di poter volare, senza avere le ali.

Poi si allontanò e si spogliò del tutto entrando della vasca ormai piena e invitandomi ad entrare.

Mi posizionai tra le sue braccia, con la schiena contro il suo petto.

Appoggiai la testa alla sua spalla e rimanemmo in silenzio per qualche minuto.

"Vuoi chiamare tu tua madre per invitarla?" Gli chiesi sussurrando sulla sua pelle.

Sapevo che nonostante tutto, la questione Elizabeth era ancora un punto dolente per lui e la sua anima.

Era come se ogni volta che sentiva il suo nome, il suo corpo si svegliava pronto a difendere tutto il mondo.

"Si ci penso io.." mi rispose.

Lo sentì deglutire e questo mi dimostrò che ancora doveva digerire tutta la faccenda.

Dopo il primo incontro con Elizabeth l'estate prima, io non l'avevo più vista, ma sia Ash che Sasha erano partiti per la California l'ultima settimana di Settembre, quando Sasha aveva trovato la forza di affrontare tutto quanto.

Al telefono mi era sembrata una donna pentita.

Mi aveva voluto parlare per aiutarla a ristabilire il contatto con i suoi figli, rivelandomi che per tutti e due ero importante e che sicuramente mi avrebbero ascoltato.

Ero rimasta sconcertata da questa sua rivelazione.

Avevo paura.

Dopo aver visto che cosa era successo nei mesi precedenti...

Drogata di te. [In revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora