30.Come è potuto succedere?

232K 10.7K 3.7K
                                    

Mi alzai la mattina dopo, mentre ancora pioveva.

Mi vestii in fretta con una canotta, un jeans, facendomi una coda di cavallo disordinata.

Avevo una specie di sensazione.

Sapevo esattamente dove andare.

Dovevo andare.

Scesi di corsa le scale e sgattaiolai fuori casa, senza neanche guardare che ore fossero.

I giorni per me scorrevano tutti uguali, non aveva senso contare le ore, se tanto non mangiavo e non facevo altro che stare immobile.

Corsi fino in fondo alla via sotto la pioggia, quando fui certa che nessuno mi stesse guardando rallentai e camminai fino al bosco.

I segni rossi che avevo fatto sugli alberi stavano sparendo, ma ormai sapevo la strada.

Quando arrivai la casa era esattamente uguale, avvolta in quell'aria misteriosa.

Salii di corsa le scale e nonostante la pioggia battente arrivai sul tetto.

Non faceva così paura ora.

Camminai fino al bordo cercando di non scivolare.

In fondo che senso aveva restare ancora?

La pioggia scendeva dai miei capelli fino ai miei piedi.

Mi sentivo in un certo senso rigenerata.

Guardai in basso e aprii le braccia.

Non potevo fare altro.

Sarei stata meglio di così.

Misi un piede fuori dal tetto quando una voce mi bloccó.

"Ferma!!"

Mi girai a destra e lo vidi.

Era sceso dalla sua moto e l'aveva parcheggiata al solito posto e ora mi guardava dal basso con espressione spaventata.

Cosa voleva ancora da me!??

"Che vuoi?" gridai per farmi sentire.

"Scendi, Jo..." mi disse.

Scossi la testa, stavo così bene sul tetto, alzai la testa verso il cielo e vidi solo nubi grigie e nere.

Il tempo piangeva con me.

"Che vuoi!!" gridai ancora.

"Scusarmi.." disse lui al che mi misi a ridere.

"Credi veramente che io ci caschi ancora?" allungai ancora un piede oltre la soglia del tetto.

"Allora fallo, buttati!" Mi urlò lui.

"È colpa tua!!!"

"Lo so, e mi dispiace.." mi rispose.

Rimisi il piede sul tetto e tornai alla botola, scesi le scale e uscii dalla casa.

A 7 metri da me c'era lui.

Restai ferma sul posto è quando vidi che era intenzionato ad avvicinarsi lo bloccai.

"Non avvicinarti per piacere.."

Lui alzò le mani come in segno d'arresa.

"Okay, però almeno fammi spiegare.."

"Parla."

Lui abbassò lo sguardo sulle sue scarpe bagnate mentre io lo fissavo.

"Non lo sapevo, Ruby mi ha baciato due volte, ma mi ha sempre preso alla sprovvista, l'ho subito respinta, ma Daisy ci ha fotografato tutte e due le volte.." ammise con le mani in tasca.

"E ho dovuto dirlo.."

"Ah hai dovuto dirlo!!! Poverino ora sei la vittima, no?"lo accusai alzando la voce.

"Quella frase, avevo scommesso con George, da quando ti aveva vista la prima volta aveva detto che non sarei mai riuscito a venire a letto con te, e mi ha fatto scommetere e ho accettato, ma non in modo serio, non ero intenzionato a fare così.

Non sono venuto a letto con te solo per una maledetta scommessa, lo volevo io, perché ti amavo, e ti amo.

È stato di più di tutto questo..." sussurrò Ash.

Cosa avrei dovuto fare?

Non mi aveva tradita del tutto, ma avrebbe comunque potuto evitare la scommessa e il resto.

Non ce la facevo a fidarmi di nuovo a guardarlo negli occhi e riuscire a fidarmi completamente.

"Io non ce la faccio.." sussurrai.

Feci un passo avanti e anche Ash si avvicinò.

"Perdonami..."

"Ti perdono, Ash, ma non riesco a stare vicino a te ancora.."

"Rinunci a noi?"

"Non ci sto rinunciando, è stata colpa tua se ho perso la fiducia, mi sono fidata per la prima volta nella mia vita e tu mi hai voltato le spalle, non sono io che mi sto arrendendo.."

"Non mi sono mai arreso."

"Forse siamo troppo diversi.." gli dissi alzando lo sguardo verso il suo viso, feci un altro passo.

"Tu sei identica a me, tu sei me, Jo. Non esiste persona su questo mondo che sia fatta per me come lo sei tu, non mi lasciare.." pregò Ash e a quel punto vidi le sue lacrime mischiarsi alla pioggia.

La sua voce non era più forte e sicura, era rotta e distrutta proprio come la mia anima.

Scossi la testa.

"Non mi vuoi più nella tua vita? Se dici di si, ti prometto che non mi vedrai mai più..."

Annuì.

Lui si avvicinò a me, mi prese il viso tra le mani e lo alzò finchè i nostri occhi non si incastrarono tra loro.

Quell'azzurro mi sarebbe mancato più di tutto.

Avvicinò le sue labbra alle mie e io mi paralizzai.

Mi baciò lentamente e dolcemente accarezandomi una guancia, quando si staccò lo osservai per l'ultima volta.

I riccioli neri bagnati da cui cadevano delle goccioline, le labbra pallide, come il viso, gli zigomi definiti e i suoi occhi spenti da togliere il fiato.

"Ti amo." mi sussurrò, poi si girò e salendo sulla moto sparì dal mio mondo.



~~~~~~~~~~

a quanto sembra questo è l'Ultimo incontro tra i due

Che ne pensate?
COMMENTATE.

SPERO VI PIACCIA E CHE CONTINUERETE A LEGGERE.
GRAZIE PER LE 8.7K VI ADORO.

alla prossima,

xoxome

Drogata di te. [In revisione]Where stories live. Discover now