37. Mi è mancato il modo in cui mi ami.

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"Eccomi" disse Ash entrando in camera prima di mezzogiorno, mentre io stavo disegnando.

"Ehy ciao, tutto a posto?" gli chiesi.

Lui annuì e si sedette vicino a me e guardò quello che stavo disegnando, era un semplice paesaggio in bianco e nero.

"Profondo." disse.

Mi girai verso di lui.

"Cosa?" gli chiesi mentre mi toglievo la matita dai capelli.

"È semplice, ma profondo.." disse indicando il disegno.

"Uhh grazie.." gli dissi sorridendo.

Posai il disegno sul tavolino, mentre Ash si stese sul letto, poi io mi accocolai a lui.

"Ho una proposta.." gli dissi.

Alzai il viso verso di lui e vidi il suo viso contratta in una smorfia interrogativa..

"Che ne dici se per questi due mesi, ce ne andiamo in giro per l'America, un viaggio on the road, fino in California.." proposi.

"Sei seria?" Mi chiese massaggiandomi la schiena.

"Si, c'è una specie di test d'entrata per l'università dove bisogna portare almeno 5 disegni di 5 posti differenti e mi piaceva disegnare varie città Americane.." mentii.

Dovevo trovare una scusa per convincerlo ad andare fino in California, in un modo o nell'altro.

Era una bugia bianca, a fin di bene, quelle non fanno mai male,vero?

"Mi sembra un'idea ottima.." disse lui dopo vari minuti, al che tirai un sospiro di sollievo, se l'era bevuta.

"Grazie!!" esultai io abbracciandolo e baciandolo.

"Quando partiamo?" Mi chiese tra un bacio e l'altro.

"Per me anche sta sera, ho dei risparmi e possiamo anche trovare delle soluzioni economiche.." iniziai a straparlare io.

"Stai tranquilla, ho già in mente delle cose, che ne dici se mangiamo e poi oggi pomeriggio organizziamo tutto?"

Annuii.

Potevo farcela.

***

"Vieni con me.." Mi disse Ash prendendomi per mano dopo aver mangiato.

Mi tirò verso l'unica stanza della casa che non avevo visto, era chiusa a chiave.

Quando entrammo notai che non aveva finestre era tutto buio e c'erano solo code vecchie, scope, secchi e materiale per le pulizie.

Infondo nell'angolo a destra c'era una scala a chiocciola che portava fino al soffitto.

Ash mi guidò in mezzo al campo minato di oggetti sparsi sul pavimento.

Lui iniziò a salire la scale e io lo seguii, arrivati in alto aprii una botola e uscii da essa, poi mi aiutò.

Ci ritrovammo sul tetto, era piatto.

"Wow.." sussurrai incredula io.

Si vedeva tutta Chicago, i grattacieli e anche le case più piccole e modeste.

In più su tutto il tetto erano disposte centinaia di varietà di piante.

Era la cosa più bella che avessi mai visto.

"Ti piace?" mi disse Ash mentre mi abbracciava da dietro, stringendomi a sé e poggiando la testa sulla mia spalla.

Io annuii incapace di esprimermi a parole.

Drogata di te. [In revisione]Where stories live. Discover now