Capitolo 44

5.4K 228 82
                                    

Una pila di giacche e cravatte, bei candelabri sui tavoli e abiti da prima donna mutano totalmente lo stile del locale.
Jennifer ha davvero fatto un bel lavoro e George, di certo avrà contribuito non poco a rendere il tutto impeccabile.

Inevitabilmente, nonostante tutta la bellezza che mi circonda, non posso non preoccuparmi della mia precaria sicurezza qui dentro pertanto butto l'occhio sui vari banconi del bar ma non trovo il volto che cerco anzi, ne trovo uno nuovo.

<<George!>> non appena lo intravedo più avanti lo interpello.

<<Santo cielo che abito celestiale, non dirmi che è seta di gelso questa!>> inizia a tastare scrupolosamente il mio abito non appena annuisco.

<<Questa è la prova che vi paghiamo fin troppo bene!>> sentenzia con finta aria altezzosa.

<<Oppure che ricevo buone mance>> obietto con espressione analitica prima di afferrare da un vassoio un calice di vino rosso.

<<A proposito, vedo nuove facce qui intorno, ci sono stati cambiamenti?>>

<<Spiacevoli ma necessari, si.
A quanto pare Ben lucrava sulla nostra vendita di alcolici, riesci a crederci?>> sospira.

Mi chiedo chi lo avrà palesemente incastrato e perché propri tu Jackson.

<<Non azzardarti a farmi pentire anche tu di averti assunta piccola canaglia altrimenti ti riduco in cenere, ovviamente tenendomi questo vestito sublime, hai capito?!>> riprende a maneggiarlo come un bene raro e prezioso fin quando non si dà una regolata e mi indirizza un'occhiataccia ammonitoria per risultare più convincente.

<<Non potrei mai farti questo George>> lo rassicuro navigando distratta con lo sguardo fin quando non incrocio il mio gruppo attorno ad Aron.

<<Grazie per aver contribuito tutti, siete stati fantastici, davvero>> ringrazia commosso il festeggiato con un filo di emozione in voce.

<<Per gli amici si fa di tutto!>> sentenzia con il petto pieno di orgoglio Nick.

<<Non so cosa ti abbia detto questi viscido bugiardo, ma se devi ringraziare qualcuno quella è solo ed esclusivamente Jennifer, si è fatta carico di tutto da sola>> servo su un piatto d'argento la verità facendo sbruffare Nick per i suoi intenti andati scaduti.

<<Okay lo ammetto, ma ho appeso il festone all'ingresso>>

<<Ma se lo hai fatto mettere a me perché la scala ti faceva venire le vertigini>> prende finalmente parola Jackson. 

<<Ascolta me, sposala>> indico con lo sguardo Jennifer.
Innalzo il bicchiere di vetro in loro direzione per brindare alla relazione complice che hanno ed allo stesso tempo ubriacarmi per la mia, se mai esistitesse.

Vedo tanto amore nei loro occhi, nel suo lato positivo ed in quello negativo.
Non sono di certo io a poter parlare d'amore lo so, ma se c'è una cosa che ho capito di esso è che non è sempre portatore di felicità anzi, molte volte è sacrificio, pazienza e coraggio ma questo non te lo dicono mai nei libri, nelle canzoni o nei film, questo puoi vederlo solo negli occhi di chi ama, ama sul serio.

<<Per favore un po' di silenzio, c'è una sorpresa per il festeggiato!
Vi invito a prestare attenzione verso il palcoscenico>> irrompe George con il suo immancabile altoparlante dal quale attira l'attenzione di tutti.

Sapevo dell'esistenza del proiettore sullo sfondo perché servirà nella nostra esibizione, ma deduco dall' illuminarsi prematuramente del display, che ha più di uno scopo questa sera.

Dentro agli specchi non solo il riflessoWhere stories live. Discover now