Capitolo 64

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Pov narratore
Jeff osservò il viso tranquillo di T/n addormentata, c'era qualche piccolo segno della sua umanità, il suo corpo steso dalla barella e legato.

Accarezzò la sua guancia delicatamente, lasciò che si svegliasse da sola mentre si sedette sulla sedia aspettando il suo risveglio.
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Offenderman tornò a casa chiamando T/n ma non arrivò nessuna risposta, cercò in tutta la casa e si diresse in camera sua vedendo dei vestiti bagnati e la doccia piena di sangue, si diresse nella sua di stanza, si sedette sul letto guardando la foto davanti a lui.

"Non ti deluderò" disse infine andandosene.

La porta dell'ufficio di Slender si aprì di scatto rivelando degli occhi viola arrabbiati di Offender, di conseguenza lui si alzò sistemandosi la cravatta rossa e parlando con voce tranquilla a suo fratello di sedersi e parlare.

"l'ha presa" disse camminando avanti e indietro.

"Non è affare mio" disse sedendosi in maniera composta.

"Da fratello dovresti essere dalla mia parte"

"Ho già fatto più del dovuto, T/n è la tua proxy e sta a te proteggerla"  disse infine e come risposta Offender se ne andò sbattendo la porta rumorosamente.
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T/n si svegliò di scatto respirando affannosamente dopo essere ritornata al regno dei morti, si accorse di essere legata dalla testa ai piedi, davanti a lei si mostrò il viso soddisfatto di Jeff, cercò di usare la sua forza soprannaturale, ma non ottenne niente, voleva trasformarsi in licantropo ma non ebbe nessun risultato, cercò di usare la sua magia ma il suo corpo era piena di verbena e strozza lupo che non riusciva a fare niente.      

" Stai barando"

"Tu dici?" chiese con voce sarcastica, guardò la ragazza davanti a sei stesa e senza alcuna forza, fisso il suo coltello che aveva in mano cominciando a fare qualche taglio sul corpo di lei.

T/n era circondata da una serie di tende che l'ha coprivano dal sole, lui spostò di poco la tenda lasciando che la pelle di lei cominciasse a riscaldarsi, mentre le sue grida riecheggiavano per tutta la stanza, ma Jeff l'ha fece smettere rimettendo le tende al suo posto è lasciando che i raggi del sole non entrassero.

La pelle bruciata di lei cominciò a solidificarsi da sola, con fatica e provocando ulteriori dolori a T/n, lasciando che la sua mente scoprisse nel nulla, che il buio si addentrasse dentro il suo corpo, e così svenne.
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Dopo un po' si svegliò vedendo di essere seduta su una parete, gli arti superiori e inferiori erano legati da delle catene,cercò di alzarsi ma cade a terra dalla poca forza che aveva.

Si stese completamente a terra lasciando che ma sua testa smettesse di girare ma senza risultati, si trovò a chiedersi dove era il suo rapitore, ma sbuffò dormendo di nuovo.

Jeff rimase a lungo seduta sulla sedia, davanti a lui c'era la barella di dove prima si era stesa T/n, rimase a lungo a fissarla la sua testa era confusa, l'unica cosa che pensava lui di solito è come uccidere le sue vittime se silenziosamente oppure facendole soffrire, ma in questo caso doveva pensare a come fare del male a lei.

Rimase immobile su cosa fare, finché non si alzò e andò a sedersi a terra con la schiena appoggiata sulla porta, che rinchiudeva la distanza tra lui e lei.
"Perché desideri ardentemente che ritorni da te?" chiese la voce di lei d'altra parte, lui sospirò e non rispose mentre lei moriva di fame e le forze l'ha abbandonavano, se avrebbe continuato così tra qualche giorno si sarebbe ritrovata a diventare una mummia,.

Cominciò a sbattere nella porta chiedendo del sangue, ma Jeff rimase immobile alle sue preghiere, strinse i pugni cercando di ignorarla.

"Avevi promesso che non mi avresti fatto più del male" disse smettendo di battere la porta e lasciando che la fame l'ha divorasse, ma poi riprese senza fermarsi.

solamente un gioco Where stories live. Discover now