capitolo 9

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Grey scese dalla macchina insieme a John, entrarono in casa, e trovarono la dottoressa e T/n che facevano colazione.

T/n mangiava come una formica e lentamente, e appena vide Grey fece un sorriso tirato.

"Buongiorno T/n" disse Grey sorridendo falsamente e pensando ancora se avesse visto la scena della morte dei genitori.

T/n si alzò dal tavolo e se ne andò in camera sua chiudendola a chiave, non volendo avere nessuno, voleva restare da sola.

Andò a prendere i suoi vestiti e li andò ad appoggiare sul comodino, si tolse i vestiti mostrando le ferite inflitte da Jeff, scuote la testa cercando di non pensare al dolore, e andò a lavarsi per poi vestirsi.

Prese  il suo piccolo zainetto e andò al piano di sotto dicendo a Grey che sarebbe andata a piedi all'asilo, lui stava per ribattere, ma poi sospirò annuendo sapendo che se si sarebbe ribellato, T/n sarebbe andata lo stesso a piedi, ma le ricordo che doveva andare dalla dottoressa.

T/n si incamminò lungo le strade isolate, fredde, e buie, il vento soffiava, non c'era un'anima viva  in giro, le vie erano completamente abbandonate c'era solo lei, mentre dentro di sé sentiva che quelle strade erano come il suo cuore isolato, c'era solo lei, rannicchiata in un angolo che piangeva e che chiedeva aiuto, e pietà, voleva solo che le voci nella sua testa e il dolore finisse tutto in una volta, mentre il vento soffiava forte.

Quando arrivò davanti all'asilo, ed entrò sentì subito un piacevole calore, quel calore che non sentiva più nel petto, dentro di se, dentro il suo cuore sentiva freddo, nessuno sarebbe riuscito a riscaldarlo, non più.

Si tolse il cappotto, e andò a sedersi sul tavolo, e tenne il suo orsacchiotto con se.

La maestra l'ha chiamò dicendole di andare a mangiare, ma T/n non si mosse di un millimetro, non diede ascolto alla maestra, era nel suo piccolo mondo oscuro e tetro.

La maestra toccò la sua spalla facendola  sussultare dalla paura, poi scuote la testa e guardò la maestra negli occhi, e andò a sedersi per mangiare.

Prese un pezzetto di pizza e cominciò a mangiarlo lentamente.

Dopo che ebbe finito andò a sedersi nel suo solito posto, restando in silenzio.
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Nel frattempo Grey se ne stava sul suo ufficio, fino a quando venne John con il fiatone.

"Cosa è successo John?" chiese Grey guardandolo.

"Ci sono altre vittime" disse John.

Grey sospirò dalla stanchezza e dalla rabbia, avrebbe voluto prendere Jeff e metterlo dietro alle spalle.

Ma nessuno avrebbe mai preso e catturato  Jeff.
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Andarono davanti alla casa, e rimasero scioccati da ciò che hanno appena visto.
Davanti alla casa c'era un ragazzo, appeso, senza denti e del sangue fuoriusciva dalla sua bocca, la sua pancia era squartata, e i suoi organi erano a terra, i suoi occhi erano chiusi, e le sue guance tagliate.

Grey e John entrarono in casa, e  si trovava una scia di sangue  lungo le scale, e seguirono la scia, che li portava a una camera da letto, dove trovarono una ragazza con i polsi legati, e squartata, aveva anche lei, ma stavolta con occhi spalancati.

Era senza vestiti, il letto era pieno di sangue, ma come anche il resto della stanza.

Grey e John uscirono esasperati nel vedere queste scene raccapriccianti.

Andarono a casa di Grey e si sedettero sul divano.

"Sai benissimo che non si fermerà" affermò John

Grey annuì mettendosi il cappotto, e andandosene, sarebbe andato ad accompagnare T/n dalla dottoressa, per la sua seduta.
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Nel frattempo Jeff guardava la finestra mentre teneva un bicchiere di vodka nella casa di un'altra sua vittima.

solamente un gioco Where stories live. Discover now