capitolo 40

226 10 1
                                    


La solitudine Stefan, e per questo che commemoriamo le nostre vittime, c'è quel breve istante prima di ucciderle quando teniamo la loro vita nelle nostre mani e poi…... gliela strappiamo, e a noi non rimane nulla.
Quindi conservare delle lettere, e scrivere dei nomi sul muro e per ricordarci, che alla fine noi saremo completamente ed eternamente soli
Klaus Mikaelson

Pov narratore
Jeff si guardò attorno e si accorse della presenza di T/n e alzò leggermente la coperta osservando il suo corpo senza vestiti, che lui trovava perfetto e piacevole, abbasso di nuovo la coperta e prese una sigaretta dal comodino di T/n.

T/n fumava molto spesso cercando di tranquillizzarsi, per lei le sigratte era una sorta di tranquillante.

Jeff se ne accese una e ispirò il fumo dalla bocca per più lasciarlo andare dalle narici, guardò ancora T/n dormiente.

Finita la sua sigaretta andò a farsi un bagno per poi vestirsi, si sedette sul letto di T/n guardandola prima di andarsene.

Jeff violentava le sue vittime per puro pacere di farle soffrire e sentire le loro grida di dolore insieme alle lacrime, adorava soprattutto le verginelle che provavano più dolore, e disgusto.

Ma con T/n era ben diverso, sentiva il bisogno continuo di andare da lei e toccare il suo corpo, e di saziare la sua fame, il suo corpo lo attraeva, era una sorte di calamità, e la cosa lo faceva irritare ancora di più, in quel momento doveva assecondare la sua sete di sangue.

Sentire il sangue delle sue vittime nelle sue mani, farle morire, vedere gli occhi spegnersi lentamente.

Si fermò davanti a una casa con la porta completamente spalancata, Jeff entrò in casa e notò a terra una striscia di sangue, seguì la striscia che lo portò in cucina, sul tavolo della cucina c'era il corpo di una donna morta e completamente squartata.

Sentì qualcuno che mangiava, seguì il suono e vide un ragazzo dai capelli marroni intento a mangiare dei reni, Jeff si appoggiandosi al tavolo.

"Ciao Eyeless Jack" disse Jeff mentre lui alzò la testa di scatto e si girò guardando Jeff.

Eyeless Jack aveva il viso coperto da una maschera, senza occhi lasciando solamente le sue orbite nere dove uscivano delle  lacrime nere, la sua bocca coperta macchiata di sangue che si asciugò con il braccio.

"Jeff che piacere vederti. Quale onore?" chiese

"Pensavo di trovare una vittima da uccidere, ma a quando pare mi hai anticipato" disse Jeff sbuffando.

"Mi hanno detto che hai una vittima che tieni ancora viva, potresti condividerla" disse lui facendo un sorriso sinistro, mentre Jeff su irrigidì.

"Lei è mia Jack, è il mio giocattolo personale" disse Jeff vadandosene anche se dentro moriva dalla rabbia, T/n nessuna dovevo toccarla, se qualcuno avesse osato toccarla, lui avrebbe uccido l'intero pianeta.

"Peccato mi sarei divertito" disse sorridendo, mentre Jeff lo salutò e se ne andò a cercare un'altra vittima,sentendo il perenne bisogno di uccidere qualcuno.

Trovò davanti a un'altra casa con le finestre aperte, e lui si arrampicò e vide un ragazzo che beveva una tazza di caffè assorto dai suoi pensieri.

Jeff si avvicinò lentamente e gli appoggiò la punta del coltello sulla sua schiena, mentre il ragazzo su irrigidì e fece cadere la tazza a terra, e gli diede un colpo alla nuca fecendolo svenire.

Lo trascinò nella stanza da letto, lo stesso sul letto e gli legò i polsi e le caviglie, prese un secchio d'acqua e glielo getto in faccia.

Il ragazzo aprì gli occhi di scatto respirando profondamente e appena si accorse di essere stato legato cercò di ribellarsi, ottenendo i polsi e caviglie piene di lividi

"Sono felice che tu ti sia svegliato, sai….prima ero calmo questo vale a dire che ti avrei ucciso con una morte veloce, mentre adesso sento il perenne bisogno di torturare qualcuno e sentire il sangue scorrere sulle mie mani, e sentire le grida di dolore"

Mentre lui guardava le mani di Jeff che tenevano il coltello e capendo cosa volesse fare cercò di ribellarsi, ma le corde erano troppo forte, su ribellò così tanti da avere i polsi e le caviglie nere

Jeff si avvicinò e si sedette accanto il corpo del ragazzo e fece un lungo taglio sulla pancia profonda aprendola, prese un rene destro con il coltello, mentre il ragazzo urlava, e lo buttò a terra, prese l'altro, poi prese la milza e la buttò a terra, terribilmente annoiato e ancora arrabbiato.

Prese un polmone mentre il ragazzo non riusciva più a respirare, e lo buttò anche esso a terra.

"Vediamo quando resisti senza cuore" disse affondando la mano dentro il suo corpo e tenendo il cuore tra le mani.

"Go to sleep" disse strappandolo dal suo corpo e guardando i suoi occhi spegnersi immediatamente, il cuore che batteva ancora nelle sue mani, lo buttò sul muro ancora arrabbiato, e ancora insoddisfatto del suo lavoro.

Prese gli organi che si trovavano a terra e decorò la stanza, guardando finalmente il suo lavoro con soddisfazione.
____________
Grey era nel suo ufficio che studiava i fascicoli sui diversi casi su Jeff.

Pensò a ciò che era successo a T/n è pensò che molto probabilmente Jeff l'avesse risparmiata per questo, e mentre rimuginava nella sua testa uma sua qualche possibile ipotesi, John spalancò la porta.

"Abbiamo due casi" disse lui mentre Grey prendeva il suo giubbotto e si preparava psicologicamente a guardare altre vittime.

Entrarono in una casa con le finestre e porte completamente spalancate, entrarono cautamente e videro la scia di sangue a terra, e la seguirono dino ad arrivare in cucina, mentre sul tavolo risiedeva un corpo femminile, arrivò il medico legale insieme a una sua allieva e cominciando ad analizzare il corpo mettendosi i guanti, e Grey si avvicinò volendo assistere.

"Il corpo è stato squartato attraverso un bisturi, mentre la vittima era ancora viva, è stata torturata fino a quando il killer la sgozzò. La vittima e senza reni, il killer glieli avrà sicuramente tolti" dissse togliendosi i guanti e aspettando che avrebbero portato il corpo nell'istituto di medicina legale.

Andarono nel secondo caso dove trovarono un corpo maschile anch'esso squartato e legato sul letto, con gli occhi ancora aperti.

Il medico si avvicinò al corpo cominciando ad analizzarlo.

"La vittima è stata anch'essa torturata, e i suoi organi prelevati mentre lui era ancora vivo, anche lui è senza reni, però sono terra, mentre dell'altra vittima non sono stati ritrovati, ha dei lividi sui polsi e sulle caviglie nel tentativo vano di liberarsi" disse  medico mentre Grey e John andarono in macchina soffermandosi un momento.

"È strano" disse Grey, mentre John le chiedeva che cosa intendeva.

"Perché nel primo corpo che abbiamo visitato i reni non c'erano, mentre nell'altro si, perché Jeff avrebbe dovuto prendere quello della prima sua vittima e non quella della seconda" disse Grey cercando di ragionarci.

"E se non fosse solo stato Jeff" disse John all'improvviso dopo un lungo silenzio.

"Che vuoi dire?" chiese Grey.

"Se la prima vittima fosse  stata uccisa da un altro killer, e la seconda da Jeff"

"Questa città è piena di Killer" disse Grey guardando in un punto indefinito con la testa altrove.
_______
Si fece sera e Jeff venne da T/n, mentre lei appena lo vide prese un altro sorso di borboun, Jeff cominciò a baciarla, mentre vide dietro di se uno spirito che gli trasmetteva rabbia e paura.

Ma prima avrebbe dovuto subire la tortura di Jeff.

Quando Jeff finì di abusare del corpo di T/n e si addormentò, lei singhiozzò e scacciò via le lacrime e i suoi occhi divennero improvvisamente freddi, tutto il dolore la rabbia chiusa in se stessa, e si coprì con le coperte, mentre lo spirito si avvicinò a lei.

"Come fai a resistere? Ad essere così forte?" chiese mentre T/n non sapeva cosa risponderle.

"Non lo so" mima con le labbra facendo capire allo spirito che poteva vederlo solo lei, mentre lo spirito scomparse e T/n chiuse gli occhi cercando di dormire e di abbandonarsi tra le braccia di Morfeo

solamente un gioco Where stories live. Discover now