10 - James

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Sono fuori il parcheggio, oggi piove, perciò siamo al riparo sotto il porticato della scuola. - Forse il fratellino non viene perché è brutto tempo - dice Zack seduto a terra, indossa gli occhiali da sole anche se il tempo è scuro.

- Può darsi - rispondo. Non riesco a togliermi dalla testa l'ultima volta che l'ho visto. Dovevo insistere col dargli un passaggio, sapere dove abita.

- Non l'hai avete più sentito da venerdì? - mi domanda Chloe alzando lo sguardo dal cellulare. Sta facendo qualche stupido videogioco.

Mi accendo una sigaretta. - No - evito di fumare con Charlie nei paraggi, ed Elijah mi fa sempre la paternale per quanto sia dannoso per la mia salute. Ma è solo geloso perché lui non può farlo senza che io gli spacchi la testa. Oggi non ci sono nessuno dei due.

- Come sta Eli? - mi chiede Ben, è appoggiato al muretto. Quando il tempo è così, il dolore al ginocchio tende a sentirsi, anche se lui non se ne lamenta mai.

- Meglio, gli ho detto di rimanere a casa con questo tempo.

- Ci dispiace per sabato -  dice Donald.

- Avremmo dovuto trascinarlo dentro - aggiunge Chloe senza distogliere lo sguardo dal cellulare.

- È colpa sua - caccio il fumo dai polmoni e guardo la pioggia che scende sul parcheggio della scuola - sapete quanto è testardo. - È rimasto ad aspettare Charlie per tutta la sera fuori il cinema al freddo. Quando Donald l'ha riportato a casa non faceva che tossire e aveva il respiro affannoso. Durante la notte ha avuto una crisi d'asma e io e papà abbiamo dovuto portarlo al pronto soccorso. Non ne aveva una così da più di un'anno, e ieri ne ha avuta una seconda più leggera. Anche io sono preoccupato per Charlie, ma non metto a repentaglio la mia vita solo perché non si è presentato a uno stupido film. Butto a terra il mozzicone e lo calpesto.

- Che ti ha fatto quel mozzicone? - mi prende in giro Zack, e io non sono proprio dell'umore per stare agli scherzi di nessuno. - Cavolo, come sei nero oggi.

- Dovevate vederlo stamattina agli allenamenti - dice Donald.

- Il coach ha esagerato - ribatto.

- Tu hai esagerato - insiste lui. C'è stata una piccola incomprensione con un altro giocatore. Potrei averlo spinto dalla rabbia, e il coach ha detto che mi lascerà in panchina per l'amichevole che avremo sabato. Non che mi interessi molto di un'amichevole, basta che mi lasci giocare alla partita che Charlie verrà a vedere. Verrà, giusto? Non sarà sparito di nuovo con la mamma in qualche buco del mondo lontano da noi?

Tiro fuori le chiavi dalla tasca. - Vado a casa.

—-

Rientro e trovo papà ai fornelli. La cucina è un disastro e c'è puzza di bruciato. - Che fai?

- James - mi vede papà - credevo lavorassi a quest'ora.

- Oggi ho il giorno libero - apro il frigorifero e mi prendo una bibita.

- A saperlo ti avrei aspettato per cucinare qualcosa, visto che sei il più bravo tra noi a farlo.

Mi siedo al bancone della cucina. - Non lo chiamerei proprio cucinare, sono solo l'unico che cucina cose commestibili.

- Ed è un dono - dice papà buttando il cibo carbonizzato nel cestino.

Ci sono molte cose di cui io ed Elijah siamo ancora arrabbiati con papà, una di quelle è che si rifiuta di parlare dell'argomento di mamma e Charlie. Solo il giorno in cui se ne andarono, tornando a casa e trovando papà ubriaco in soggiorno, ci informò apertamente che aveva scoperto che mamma lo aveva tradito con qualcuno anni fa e che Charlie non era suo figlio. Aveva detto a mamma di andarsene e lei lo aveva fatto portandosi con sé nostro fratello. Non dimenticherò mai quel giorno, come mi sentii quando papà disse che Charlie non era suo figlio. Era stato come un pugno nello stomaco, e Charlie era stato lì a casa e doveva aver sentito tutto chiaramente, visto che quella mattina aveva avuto la febbre e non era andato a scuola. Doveva aver assistito a quel casino da solo, e chissà la rabbia che è esplosa, le urla e la valigia fatta in fretta e furia. Papà avrebbe dovuto fermare la mamma, impedire che almeno portasse via Charlie, e invece non l'ha fatto e si rifiuta di parlarne. Nonostante ciò, si può vedere un padre che ci sta ancora provando. Viene dietro alle nostre richieste, cerca di essere presente, come se cercasse di sopperire alla voragine che si è creata nella nostra famiglia a causa sua e di mamma.

Missing Brother [Completa]Where stories live. Discover now