55 - Charlie

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Siamo alla fine di marzo. Con papà e i miei fratelli ho fatto tante cose divertenti. Un giorno siamo perfino andati allo zoo e un fine settimana in un parco naturale nel verde e abbiamo fatto un giro in barca. Elijah ha fatto un sacco di foto. Mi diverto tantissimo e sto iniziando ad abituarmi alle corse in bici con papà, mentre con James vado a correre solo una o due volte a settimana. Lui corre tanto ogni mattina e io lo rallento parecchio, anche se dice che non importa. Ma quello che per lui è poco per me è tanto e stancante, quindi preferisco andare con papà e pedalare con lui fino in cima una collina e vedere la città da sopra. È fantastico e bellissimo.

A scuola le cose sono sempre le stesse, insomma, più o meno. Kyle ha iniziato a fare commenti più sprezzanti su di me. Sono sempre cose cattive mirate a mettermi in imbarazzo davanti agli altri. Jeff nella vecchia scuola non era così, lui mi prendeva in giro, sì, ma era su cose vere, come il modo in cui balbettavo o perché ero silenzioso. E non era terribile come lo è Kyle. Lui si inventa le cose, dice che ho iniziato io quando l'insegnante lo becca a infastidirmi, dice che sono raccomandato, per questo posso prendermela comoda, fare un sacco di assenze e fare educazione fisica in maniera diversa rispetto agli altri. Ho detto che non è vero, ma Kyle davanti a tutti ha detto che mentivo, che mi piace vedere gli altri dall'alto in basso. A differenza di quando quello che diceva Jeff faceva ridere gli altri, quello che dice Kyle agli altri non fa ridere. Vedo però il modo in cui mi guardano, bisbigliano e mi evitano.

Bethany, quando deve chiedermi qualcosa per conto degli insegnanti, afferma che non devo preoccuparmi di quello che fa Kyle. A volte mi prende sotto braccio, guarda Kyle e ride. Lui una volta si è incavolato di brutto per questo e mi ha spinto. Bethany mi dice sempre che è un moccioso, ma non sembra mai arrabbiata quando ne parla e Kyle se la prende con me. Mi ringhia che sto sempre in mezzo, ma io non so cosa faccio di sbagliato, ed è questa la cosa di cui ho più paura, perché se non smetto di fare ciò che lo irrita potrebbe arrabbiarsi maggiormente. Quando mi urla contro mi spavento tantissimo, poi di solito viene Alan, mi ignora e parla di videogiochi con lui. Lo invita sempre a casa sua e con me non parla mai.

Di questo, però, con la mia famiglia e con Mr. Thompson non ho mai aperto l'argomento. Sono a casa con papà e i miei fratelli, sono felice, non voglio lamentarmi di quello che mi succede a scuola. Mi è già capitato in passato, spesso, quindi ci sono abituato, non fa niente. Ma papà, Elijah e James mi chiedono ogni giorno come va a scuola e io balbetto sempre che va tutto bene. Ci sono abituato, come ho detto, va tutto bene.

Entro in mensa e a testa bassa evito gli sguardi dei miei compagni e mi dirigo nel posto di sempre. Caccio il pranzo che mi ha preparato James. Oggi è carne, formaggio e insalata di riso. Non ne ho molta voglia e vedo che c'è anche un budino al cioccolato. Lo guardo e mi mordo un labbro. James mi ha fatto promettere di mangiare qualcosa prima di fiondarmi sul dolce. Sono concentrato sulle opzioni e sussulto quando Jeff si siede dall'altra parte del tavolo, di fronte a me. Non gli dico nulla, non ci diciamo mai nulla, è stato lui a iniziare a sedersi con me, anche se non so perché. Se vede Kyle gli lancia sempre sguardi pieni di odio, e Kyle si mette paura di avvicinarsi, così ha iniziato a piacermi il pranzo. Non devo avere paura di Kyle in quest'ora, e di Jeff non ho più paura, o almeno non ho quasi più paura di lui. All'inizio quando si sedeva con me era spaventoso, ma non mi ha mai detto nulla. A volte mi becca a fissarlo e lui dice solo "Non parlarmi, Baker" e quindi abbasso lo sguardo e mangiamo in silenzio. Ovviamente non è proprio silenzio. Lui guarda sempre dei video che lo fanno sbellicare dalle risate, anche se non so mai cosa siano. Si sente rumore di gente che cade, ragazzi che ridono e lui anche ride.

Come in questo momento, scorre un video dopo l'altro. Non sono sempre cose divertenti, a volte sento voci di ragazzi che parlano di videogiochi o di qualche partita di qualche sport. Riconosco questa volta la scena di quel film di fantascienza che sono andato a vedere con Elijah, quello divertentissimo. - L'ho visto q-questo film - mi esce da dire di getto, senza neanche pensarci. Me ne pento subito, perché Jeff non è i miei fratelli. Con loro non devo tanto stare a pensare a cosa dico o come, ma con gli altri è diverso. Non so mai come potrebbero reagire.

Missing Brother [Completa]Where stories live. Discover now