16 - Charlie

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È lunedì. Piove leggermente, ma questo non mi ha fermato dall'andare dai miei fratelli. L'ho promesso a Elijah e mi manca vederli. Chissà se a loro farà piacere. Indosso il vecchio impermeabile blu di qualche anno fa, che è grande e mi va ancora bene. Sono bravo a conservare le cose così che non le perda o si rovinino troppe. Se la smettessi di crescere mi andrebbero bene anche alcuni vestiti che risalgono a più di tre anni fa, ma che ora non indosso fuori casa. Alcuni mi prendono in giro per cosa indosso o come parlo, altri me lo fanno capire con lo sguardo, e poi ci sono le ragazze che mi ridono dietro. Preferisco di gran lunga quelli che mi ignorano.

Ho il cappuccino alzato sotto l'impermeabile, ma si vede ancora il livido sulla guancia, ma in questi giorni ha iniziato a sgonfiarsi. Vedo i miei fratelli e i loro amici sotto una tettoia al coperto. È stretta, sono appoggiati al muro e con loro qualche altro studente che cerca di ripararsi dalla pioggia. - Trovato! - qualcuno mi si avvicina di soppiatto e mi sorprendo nel vedere Zack accanto a me, la giacca di jeans sulla testa. Non so se la sua espressione cambi nel vedermi la faccia, perché indossa ancora gli occhiali da sole. - Vieni, fratellino, o qui ti bagnerai - dice, come se fosse normale il fatto che io sia lì. Lo seguo e raggiungiamo gli altri.

- Ciao, piccolo stalker, ci sei mancato - mi sorride Chloe seduta contro il muro.

- Ehilà, Charlie - Benjamin è ritornato allegro, sorridente e il solito Benjamin.

Donald mi saluta con un cenno di capo, mi sono abituato alla sua stazza, ora non mi fa più tanta paura. Li saluto tutti abbassando la testa imbarazzato e vado dai miei fratelli. Mi fa ancora strano essere circondato da tutte queste persone, essere dato a parlare. Mi sento una mano nei capelli e vedo Elijah radioso. - Sei stato bene, fratellino? - annuisco. - Fatto niente di pericoloso? - scuoto la testa.

Sento lo sguardo di James addosso, poi lo vedo spostarsi dal muretto per guardarmi meglio. - Cosa hai fatto, Charlie, nel fine settimana?

- N-niente - balbetto, è davvero brutto farlo davanti agli amici dei miei fratelli, mi imbarazza, e penso costantemente che nessuno voglia sentirmi farlo.

- Dove sei stato? - mi chiede ancora.

- A-a casa - gli rispondo di nuovo, sincero, perché davvero sono stato chiuso in camera a leggere, sperando che lunedì arrivasse il prima possibile.

- E basta? - annuisco alla sua domanda.

Lui alza un sopracciglio e io apro bocca. - S-sì.

- Un fine settimana noioso, fratellino - si intromette Zack accendendosi una sigaretta.

Chloe gliela tira da bocca. - Sequestrata.

- Ehi! - si lamenta Zack alzandosi gli occhiali in testa. Mi stupisco sempre di quanto siano luminosi e blu i suoi occhi. Mi chiedo perché li nasconda dietro un paio di occhiali da sole. - Ho notato, Chlò, che dai fastidio solo a me con questa storia del fumo, a James non dici nulla.

- Sto smettendo - risponde subito mio fratello e poi mi guarda, gli occhi fermi, la mascella contratta - Charlie, davvero. - Non capisco perché si stia giustificando con me. So che il fumo uccide e non voglio che capiti nulla a mio fratello, ma anche se desidererei che non fumasse, non ho potere decisionale per lui. Gli annuisco comunque più volte perché mi fa piacere sentirlo.

- E comunque, fratellino - mi dice Elijah - ti passiamo a prendere noi con l'auto se piove troppo.

- N-non c'è p-problema - non voglio essere di disturbo - h-ho l'i-impermeabile.

- Ti bagnerai comunque, Charlie - ride Benjamin.

- Ma è davvero carinissimo addosso a te - mi guarda con un sorriso Chloe, e abbasso lo sguardo sentendo le guance diventarmi un fuoco. Non so se prenderlo come un complimento o meno, nessuno me li fa mai.

Missing Brother [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora