22 - Charlie

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- È buono? - annuisco sorridendo alla domanda di Chloe. Benjamin ha suggerito di andare alla solita caffettiera dopo che Elijah e James sono andati via per parlare con mamma, e Chloe ha insistito che dovessi assaggiare un nuovo tipo di frappé con panna, cioccolato e fragola. Ero molto agitato in verità, non credevo che mamma potesse cambiare idea. Dopo che ieri notte mi ha fatto uscire dallo sgabuzzino, mi ha detto di andare a scuola stamattina, che all'uscita ci sarebbe stata lei e saremmo andati insieme dai miei fratelli. Sono contento che abbia cambiato idea, forse posso ancora sperare che le cose migliorino, che la mamma torni a stare con loro, così sarà più serena e le cose miglioreranno.

- Finalmente un sorriso - dice Zack guardandomi, gli occhiali da sole sul tavolino. Mi imbarazzo alle sue parole, che si fossero accorti della mia ansia?

- Andrà bene - dice Donald. Mi parla di più ora, sembra anche meno colosso rispetto alla prima volta che ci siamo visti e lo sguardo non è più accigliato come sempre. Quando mi ha visto il livido alla mascella, però, ha fatto una faccia scurissima e mi ha chiesto cosa fosse successo. Io non ho detto nulla e Benjamin ha cambiato argomento, ma gli ho visto lanciare uno strano sguardo agli altri.

- Vero, piccolo stalker - mi sorride Chloe. - Che te ne pare se facciamo una sorpresa ai tuoi fratelli? - La guardo confuso e lei si spiega. - Mia madre è una parrucchiera e io ho ereditato un po' della sua abilità, ti va di sorprenderli con un cambio di look? - Mi sta dicendo di tagliarmi i capelli. Non capisco però come la cosa potrebbe piacere ai miei fratelli. - Assomiglieresti di più a loro.

Assomiglierei di più ai miei fratelli? Annuisco più forte. - V-va bene.

- È facile corromperti, fratellino - mi sorride Zack. - Non essere troppo ingenuo, io ci penserei cento volte prima di farmi toccare i capelli da quella.

- Ehi! - lo riprende Chloe. - Mi occupo io dei capelli di Donny e lui non si è mai lamentato.

- Non credo che gli importi molto dei capelli - replica Zack - potresti anche farlo pelato e la cosa non lo toccherebbe.

Donald beve il suo frullato. - È vero.

Benjamin ride. - Così lo spaventate - mi guarda. - È brava, Charlie, puoi fidarti.

- M-mi fido - dico. È la prima volta che qualcuno mi chiede di tagliarmi i capelli. Non sono neanche loro amico, ma loro sono così gentili con me. Mi sembra di non meritarmelo.

- Andiamo allora - Chloe scatta in piedi e mi tira per un braccio - oggi sarai la mia cavia.

Anche gli altri si alzano seguendoci. Zack scuote la testa. - Povero, fratellino. - Benjamin non smette di ridere.

- Andiamo a casa, allora? - Donald si porta con sé il bicchiere di plastica con ancora un po' di frullato dentro. - Zack, ti farò ascoltare quel cd.

- Certo - dice - ne parli da giorni.

Al parcheggio, però, vedo Elijah e James scendere dall'auto. Mi avvicino a loro, dalla loro espressione non capisco come sia andata la conversazione con la mamma. Non ho il coraggio di chiederglielo. James mi posa una mano sulla testa. - State andando via?

- Stiamo andando da me a fare una cosa, e Charlie è sequestrato dalla sottoscritta - afferma fiera Chloe.

- Niente di pericoloso, spero - aggiunge James.

- Vengo anche io - dice Elijah e sono contento di vederlo di nuovo col buon umore.

- Io devo attaccare a lavoro tra poco, mi spiace - afferma James - porterò la pizza quando stacco, che dite?

Tutti esultano e Chloe e Zack dicono che è il migliore. Mio fratello sospira, ci saluta e va al lavoro con la sua auto. Non mi guarda tanto come al solito e sono in ansia. Cosa se mamma gli ha detto quanto in realtà sia un peso per lei? Quanto sono un fastidio e un problema? Forse i miei fratelli sono d'accordo con lei, neanche loro ce la fanno a sopportarmi più.

Missing Brother [Completa]Where stories live. Discover now