Missing Brother [Completa]

71 - Elijah

- P-posso aprirlo? - chiede Charlie emozionato. Non ha più il cerotto o il polso fasciato. Ormai il livido in faccia è solo un leggero alone chiaro e il polso riesce a usarlo senza problemi. Il dottore gli ha comunque detto di stare attento e non fare grossi sforzi, ma lui se ne infischia e si mette a giocare con i suoi compagni a ginnastica.

- Assolutamente - risponde Benni. Si è presentato qui nel pomeriggio, è ancora ammaccato con la faccia pestata, ma è venuto dicendo di voler ringraziare Charlie come si deve e gli ha portato un regalo.

- Sarà un libro - dico apatico, per non dire il regalo più noioso del mondo.

- È troppo grande la scatola per contenere solo un libro - ribatte Mr. Perspicacia aka James.

- Allora una saga - sbadiglio. Charlie scarta la confezione come un bimbo di cinque anni e caccia dalla scatola un... un... - Cos'è? - chiedo confuso.

- Un t-telescopio! - esclama il mio fratellino tutto eccitato, come se avesse davanti a sé la cosa più bella di questo mondo. C'è un treppiedi da montare, una custodia e roba che non capisco. E indovinate un po'? La prima cosa che fa Charlie è prendere il manuale di istruzioni e sfogliarlo. Alza lo sguardo verso Benni. - P-posso andare a montarlo?

- È tuo, Charlie - gli sorride Benni - puoi farci quello che vuoi.

- V-vado fuori - grida euforico e, ok, forse Benni ci ha centrato in pieno col regalo da fargli.

- Aspetta, fratellino - gli dico prendendo il telescopio che stava cercando di alzare da solo e, accidenti, è più pesante di quanto avessi immaginato - ti dò una mano, tu porta il resto.

Charlie annuisce e ci lasciamo James e Benni alle spalle uscendo sul portico davanti casa. Probabilmente mio fratello gli farà una lavata di capo, perché Benni prima ci aveva assicurato che era uscito da quel giro pericoloso, e poi al suo cellulare risponde la voce di un tizio spaventoso che minaccia James di fare del male a Benni in caso non gli portasse i soldi.

Quella notte è stata terribile. Ho avuto davvero paura che potesse capitarci qualcosa. Quando mi hanno preso e ho visto che c'era lì anche Charlie, ne ero terrorizzato. Quei tizi erano molti e brutti e quello che mi teneva fermo non mi lasciava. Non so come Charlie e James abbiano già lasciato la faccenda alle spalle. Io ho fatto un incubo di recente su tutta questa storia e ho pensato agli incubi che fa Charlie. Se solo per aver passato poco tempo in quella situazione mi ha sconvolto così tanto, Charlie allora che ha vissuto quella vita per quattro anni?

- G-guarda, Eli - Charlie sembra più interessato al manuale che sistemare questo aggeggio - dice che p-posso vedere i crateri sulla luna.

- Forte - dico - forse riusciamo a vedere fin dentro casa di Donny e Chloe.

Charlie ride. - N-non è possibile.

Montiamo tutto, ci vuole un po', ma Charlie mi dice dove vanno i pezzi e io li monto. Nel mentre gliene nascondo alcuni e Charlie impazzisce nel cercarli, glieli faccio comparire a caso e all'inizio mi guarda confuso, ma dopo la terza e la quarta volta mi lancia sguardi pericolosi tipo quelli che fa James e rido. Gli vado addosso e mi lamento dicendo che è noioso, lui risponde che invece è divertente e lo sarà ancora di più quando avremmo iniziato a guardare dal telescopio.

- Q-qui, vedi - mi dice ancora dopo aver regolato per l'ennesima volta il telescopio. Nel mentre ho ignorato un messaggio di Zoe in cui mi parlava male di una sua amica per ricevere supporto morale. L'unica cosa che riceverà da me domani sarà il fatto di mollarla. Ho preso la mia decisione, anche se già so che sarà difficile. Per quanto penso che sia la decisione migliore per tutti, l'idea di lasciarla mi deprime e mi fa paura. Mi piace la sensazione di avere qualcuno accanto di speciale che è pronto a rimanerti vicino quando ne hai bisogno, ma con Zoe questa cosa si è spenta da tempo e inoltre... - Anzi, anzi - Charlie è euforico e mi tira per una manica per piazzarmi davanti il telescopio - guarda questo. - Ci guardo dentro. È l'ennesimo pianeta sfocato con delle strisce. - T-ti piace?