44 - Charlie

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Il fine settimana l'ho passato a casa tra letto e divano. Anche se ora riesco a fare più cose e mi stanno ritornando le forze, papà mi dice ancora di riposare. Così sabato ho visto alcuni film con i miei fratelli e oggi sono venuti Benjamin e gli altri a casa. Domani loro ritorneranno a scuola, ma a me papà ha detto di riposare a casa un'altra settimana e poi inizierò le lezioni anche io. Mi ha cambiato scuola, però, non andrò più alla mia. Mi ha trasferito in una più vicino a quella dei miei fratelli, così a casa potrò tornare con loro quando lui non potrà venirmi a prendere. Ho risposto loro che potevo venire anche a piedi, che ricorderò la strada quando la vedrò, ma hanno tutti detto di no, che avrei sempre dovuto aspettare che uno di loro tre mi venisse a prendere e che non volevano sentire obiezioni. Ho annuito, poi James ha detto che dovevo dirlo a parole e gli ho risposto dicendo che avevo capito.

Ora stiamo tutti a tavola per la cena. James ha cucinato ogni pasto da quando sono qui ed è bravissimo. Ogni cosa è buonissima, non sapevo che fosse così bravo a cucinare. - Ti piace, fratellino? - mi domanda Elijah, poi punta il purè di patate - questo ho aiutato a farlo io.

- Hai solo pelato due patate - dice James - e lo hai fatto male. - Elijah inizia a controbattere riguardo al fatto che il suo lavoro è stato essenziale e nasce un litigio innocente, a cui a me mancava assistere.

Papà mi mette altra verdura nel piatto sospirando. - Dovrei leggere qualche libro sulla cucina - poi mi guarda compassionevole - purtroppo sono negato a cucinare, ma posso sempre riprovarci domani.

Elijah e James fanno una faccia terribile. - Aspettiamo prima che Charlie stia meglio per uno dei tuoi esperimenti. - Papà cucina? Quando io e la mamma abitavamo qui non si era mai avvicinato ai fornelli.

- P-posso cucinare a-anche io - mi faccio avanti, poi guardo la bellissima cena di James con carne e verdura e tutti i nutrimenti che si bilanciano tra di loro perfettamente - ma n-non sono b-bravo.

Papà mi accarezza in testa. - Non ne hai bisogno, non devi preoccuparti di cucinare, ci siamo noi per quello.

- M-ma io voglio a-aiutare - ribatto.

- Riprenditi prima, figliolo - dice papà - ora mangia, lo hai sentito il dottore.

Metto un po' il broncio e prendo un cucchiaio di purè. Sono già pieno anche se ho mangiato a malapena, ma davvero il mio stomaco non riesce più a mandare giù altro. Il dottore prima di lasciare l'ospedale mi ha detto che sono troppo magro e che devo prendere almeno una decina di chili, quindi papà mi tiene sempre il piatto pieno anche quando sto per esplodere.

Elijah mi preme una guancia ridacchiando. - Testardo.

- Da che pulpito - aggiunge James e vedendoli ancora bisticciare mi si allenta un po' l'ansia per domani, al fatto che starò per la prima volta in casa senza loro, solo con papà, visto che ha detto che si è fatto spostare di turno a lavoro il pomeriggio fino a quando non tornerò a scuola.

- Charlie - mi chiama papà - volevo dirti che mi dispiace averti fatto cambiare scuola. - Scuoto la testa davanti la sua faccia corrugata. - Non sei triste di lasciare i tuoi amici?

Papà in ospedale mi aveva detto semplicemente che per me era meglio cambiare scuola, mi aveva pregato di capirlo. Non comprendo molto il motivo in realtà di questo, ho anche pensato che mi avessero cacciato da quell'altra per le molte assenze accumulate. - N-non importa - davvero, non è tutto questo dramma, ho già dovuto cambiare scuola diverse volte. Sarà brutto ripresentarsi davanti a tutti a metà anno, ma spero solamente che non mi pensino molto o i bulli non mi prendano troppo di mira. In ogni scuola ce ne è almeno uno, Jeff era il meno fastidioso. In alcune prima che mi trasferissi, alcuni arrivarono perfino a picchiarmi e i loro scherzi erano crudeli. Abbasso lo sguardo imbarazzato davanti papà. - N-non ne ho. - Evitare di far arrabbiare i bulli e mamma era il mio unico pensiero, perciò meno potevo parlare con qualcuno e attirare l'attenzione e meglio era per tutti.

Missing Brother [Completa]Where stories live. Discover now