69 - Charlie

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- Charlie - papà è di nuovo nella mi stanza, è tornato da lavoro ed è venuto direttamente da me - la scuola ha chiamato di nuovo oggi. Sono stati molto comprensivi visto l'accaduto, ma hanno detto che non puoi fare più assenze. È l'ultimo mese, figliolo, poi ci saranno le vacanze estive.

Abbasso lo sguardo alla sua richiesta del tutto comprensibile. Da quando la mamma è venuta fuori la mia scuola, non ho più avuto il coraggio di andarci. Ho chiesto a papà se potevo saltarla il giorno dopo e quello dopo ancora. Ora sono cinque giorni che non vado e se non mi decido ad andarci potrebbero farmi ripetere l'anno e non voglio. Significherebbe rimanere un anno indietro rispetto ad Alan e Jeff. Eppure, anche se non dovrei avere più paura che la mamma torni perché l'hanno trovata, ce l'ho comunque. Se vado a scuola ricorderò la mamma lì ad aspettarmi, lei che mi prende e mi tira via. Ho paura. Scuoto la testa a papà. Papà sospira e mi abbraccia. Mi dice che non ho più nulla da temere, lo so, me lo ripete sempre. - M-mi dispiace.

- Prenditi il tempo che vuoi, figliolo, ma sappi che Mr. Thompson ti aspetta, vorrebbe parlare con te. E sono sicuro che manchi molto anche ai tuoi amici.

Tiro su col naso, non voglio piangere. Jeff e Alan mi messaggiano tutti i giorni, ieri sono anche venuti a casa, e Jeff mi ha chiesto quando sarei tornato. Non hanno detto nulla dell'incidente, Alan mi ha solo chiesto come stessi. Ho ancora il polso fasciato e il cerotto sulla guancia, ma sto molto meglio, non mi fanno quasi più male. Con lui però non ho avuto il coraggio di riaprire l'argomento del perché in questo periodo sia giù per il bambino in arrivo. Volevo chiedere, sapere se stesse bene, ma mi sentivo un po' sopraffatto da tutto e non ho avuto tanta voglia di parlare ieri. Papà il giorno prima mi ha detto che presto ci sarà il processo della mamma, che forse andrà in prigione per quello che mi ha fatto e per l'acquisto e uso di roba illegale. Ho pianto tantissimo tra le braccia di papà, gli ho detto che mi dispiace e che non volevo questo. Lui però mi ha consolato, ha detto che non era colpa mia e che era giusto così. Non abbiamo più riaperto l'argomento. Mi sento triste e ipocrita, perché non mi preoccupo dei miei amici e ho fatto questo alla mamma. Vorrei parlare con Mr. Thompson.

- Ti va di uscire a prendere un gelato? - mi sorride papà. - Sta iniziando a fare davvero caldo e un gelato è quello che ci vorrebbe.

Scuoto la testa. Non è solo la scuola, da quell'incontro con la mamma, non sono ancora mai uscito di casa. Mi fa paura andare all'esterno, mamma è comparsa senza preavviso, già in casa sono sempre in allerta, fuori sarebbe peggio. Papà mi scosta i capelli dalla fronte. - Ehi - usa un tono dolce - lo sai che sei al sicuro, vero? Sei con me, Charlie, con papà.

- Papà - mi piace l'idea di stare con papà, che non sono più solo con la mamma, più solo a dover sopportare quello che mi faceva. Eppure, mi sembra ancora un pensiero troppo bello perché possa essere vero. È come se in qualche modo fossi ancora legato a lei, a quella vita. Papà mi chiede cosa ho fatto oggi e io gli rispondo che ho letto e sono stato in camera, che ho fatto il bravo. Papà dice che lo sa che ho fatto il bravo e che è contento che non mi sia annoiato e sia stato bene da solo.

In questi giorni è difficile per papà prendersi le mattine libere da lavoro, e i miei fratelli devono andare a scuola per recuperare le ultime materie prima delle vacanze estive, quindi ho iniziato a stare solo a casa. Sono stato da solo nell'appartamento un sacco di volte, e questa casa è un posto a cui sono molto legato, l'ho sempre trovata sicura. Perciò, anche se sono solo aspetto l'arrivo di papà e i miei fratelli consapevole che torneranno perché questa è anche casa loro e so che non mi abbandoneranno mai.

Papà rimane con me per tanto tempo, poi scendiamo di sotto e stiamo in salotto. Elijah è uscito fuori con gli amici e James è al lavoro. Verso cena tornano entrambi e papà e io abbiamo cucinato per tutti, ma il cibo non è buono e così James si rimbocca le maniche e si mette ai fornelli.

Missing Brother [Completa]Where stories live. Discover now