8. Sfuriata

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«Grandioso. Ora bisognerà pagare i danni della casa di Forster. Dovevi proprio spaccargli lo specchio?» Hebe sembrava più stressata del solito, rimasi quindi in silenzio, cosa che fece anche Lance. Da quando era arrivata la sorellastra non aveva più proferito parola, se ne stava con il mento appoggiato sulla mano e teneva gli occhi fissi fuori dalla finestra. «Le tue amiche sono tornate all'Accademia?» chiesi per far conversazione «Sì» replicò lei portandosi l'indice e il pollice in mezzo agli occhi, lì dove c'era il dosso del naso, per massaggiarselo. Hebe parcheggiò davanti a casa mia, ma prima di scendere mi disse «Sta diventando un'abitudine questa. Non approfittarti troppo di questi passaggi» mi disse guardandomi dallo specchio retrovisore. «Sempre simpatica vedo. Tranquilla Azura. Quando riavrò la mia auto ti accompagno io.» fece Lance dopo minuti di silenzio. «Grazie» mormorai prima di salutarli. Hebe partì e io mi diressi verso casa mia, ma sulla soglia della porta c'era una ragazza con la mano alzata sul campanello «Hai bisogno?» chiesi. La ragazza sobbalzò e si voltò titubate verso di me. Era Carley. «Io... No, me ne stavo andando» disse in fretta prima di correre via «Aspetta Carley!» esclamai. Lei si bloccò e la raggiunsi «Vuoi sapere se Ace sta meglio?» le chiesi sorridendole «Io...» «Dai, entra con me. Sei mia ospite, non ti diranno niente» la presi per il gomito e la condussi verso casa «Davvero, me ne stavo andando... Ho da fare... Non mi posso trattenere» «Tutte scuse» dissi cercando le chiavi. La invitai ad entrare «Vuoi qualcosa da bere?» chiesi da perfetta padrona di casa «No, grazie» rispose lei timidamente «Ace dovrebbe essere in camera sua a smaltire i medicinali. Vieni con me» la presi per un braccio e la trascinai sù per le scale. Nemmeno io sapevo perché lo stavo facendo, avrei dovuto lasciare perdere, in modo che se la cavassero da soli. Ma per qualche motivo volevo vedere Ace assieme a quella ragazza... Non che lo preferisca a Arn, ma è meglio che stiano insieme due persone che provano i stessi sentimenti no? Ad Arn avrei cercato un'altra ragazza. Perché ero convinta che al mondo esistesse un'anima gemella, con cui si è desinati a passare insieme il resto della vita. E se Carley e Ace si amavano non aveva senso un terzo incomodo. «Davvero Azura... Ti ringrazio ma dovrei proprio andare» insistette la ragazza. Stavo per protestare di nuovo quando da sopra le scale comparve mio fratello Ace con il volto stanco e il pigiama a quadri blu e bianchi. «Azura che combini?» mi chiese mentre notai Carley irrigidirsi. Finalmente mio fratello notò la ragazza e si bloccò pure lui «L'ho trovata fuori casa.» dissi «Pensavo che volesse vederti così l'ho invitata ad entrare. Dove sono tutti?» chiesi allegra. Ace non rispose, si limitò a fissare la ragazza che si guardava i piedi e stringeva la borsa a tracolla nervosamente. «Ace?» lo chiamai «Che ci fai qui?» chiese il ragazzo freddamente «Io... Non lo so» «Allora vattene» disse semplicemente mio fratello voltandosi «Ma Ace!» esclamai «Non puoi trattarla così...» «Chiudi il becco Zhur. Questi non sono affari tuoi. Chiuditi in camera tua o esci con quelle sgualdrine delle tue amiche, ma non impicciarti nella mia vita privata» sbottò Ace senza guardarmi. Salendo le scale e sbattendo la porta di camera sua. Le lacrime iniziarono a premere per uscire e colare copiosamente. Ace non era mai stato così duro con me, mi aveva ferita profondamente. Feci come mi aveva detto e salii in camera per tuffarmi nel letto per poter scoppiare a piangere veramente. Presi il telefono e misi la musica, impedendomi di sentire Carley uscire di casa. In cosa ho sbagliato? Perché nessuno mi vuole tra i piedi? La musica si interruppe per la suoneria di una notifica in arrivo. Presi il telefono e appena vidi il nome di Daia lasciai perdere. Un'altra interruzione. Un'altra ancora. Presi il telefono e controllai i messaggi.

Daia💎:
Usciamo, ho bisogno di un mascara nuovo!!!!

Daia💎:
Rispondi immediatamente!😡

Daia💎:
Tra 2 minuti sono sotto casa tua.

Io: Non me la sento, Daia. Ho appena litigato con mio fratello.

Insicura (COMPLETA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora